Fontimedia marketing blog

4 consigli per migliorare l’usabilità del sito aziendale

Scritto da Valeria Caglioni | 18 maggio 2017

 

Nel mondo del marketing e della comunicazione aziendale si è sempre alla ricerca del messaggio perfetto, del titolo più accattivante e dell’offerta più interessante per  provare a convertire i visitatori del sito in lead.

Tuttavia, spesso si trascura uno degli aspetti più importanti non solo del sito aziendale, ma dell’intera strategia di marketing digitale: l’usabilità.

 

Nell’articolo di oggi approfondiremo l’argomento usabilità e cercheremo di offrirvi alcuni consigli per migliorarla:

  • Cosa si intende per usabilità del sito aziendale?
  • L’importanza dell’usabilità nella lead generation
  • Consigli di web design per il sito
  • Eliminare ostacoli e ambiguità

 

Cosa si intende per usabilità del sito aziendale?

Wikipedia ci dice che il significato è “l'efficacia, l'efficienza e la soddisfazione con le quali determinati utenti raggiungono determinati obiettivi in determinati contesti. In pratica (l’usabilità, ndr) definisce il grado di facilità e soddisfazione con cui si compie l'interazione tra l'uomo e uno strumento”

Il concetto di usabilità si riferisce dunque a quanto un prodotto, un servizio o un sito web in questo caso sia semplice da usare; a quanto un utente medio sia in grado di usarlo per raggiungere il suo obiettivo, senza particolari istruzioni.

Fatta questa doverosa premessa, passando all’argomento del nostro articolo, si può  dire che, quando un utente arriva per la prima volta sul vostro sito aziendale, dovrebbe capire al volo chi siete e cosa avete da offrire. Inoltre la navigazione dovrebbe essere semplice, senza sforzi per trovare le informazioni che sta cercando e che voi volete che trovi.

Per questa ragione un design semplice, unito a dei testi molto chiari, ottiene un tasso di conversione in lead maggiore rispetto ai siti ricchi di termini tecnici e gergali.

 

 

Scopri come trasformare il sito in una macchina di marketing

nella nostra guida GRATUITA, scaricala qui!

 

 

Quando si progetta la struttura di un sito, quindi, tutte le aree che potrebbero generare un dubbio nella mente del visitatore vanno corrette. La regola generale sarebbe di evitare il più possibile di fare pensare l’utente, mostrandogli la strada verso ciò che cerca (e quindi verso l’acquisto) senza alcun ostacolo.

 

L’importanza dell’usabilità nella lead generation

Uno degli obiettivi principali del marketing, oltre alla realizzazione di un sito facile da navigare, leggere e capire, è senza dubbio la lead generation. Occorre creare un percorso chiaro che porti il visitatore a lasciare spontaneamente i propri dati e convertirsi in un contatto commerciale valido per l’azienda. Se dopo essere arrivato sulle vostre pagine, avere compreso chi siete e cosa fate, non sa quale sia il passo successivo, il sito ha fallito nel suo scopo. 

La maggior parte degli utenti non vogliono perdere tempo né scervellarsi per trovare il percorso da seguire per arrivare a ciò che cercano, le indicazioni devono essere chiare e segnalare passo dopo passo cosa cliccare per raggiungere il contenuto, l’offerta o la pagina desiderata. 

 

Consigli di web design per il sito

Quelli che seguono sono alcuni consigli molto utili per migliorare l’usabilità e l’efficacia di un sito web aziendale, tratti dal libro di Steve Krug “Don't Make Me Think, Revisited: A Common Sense Approach to Web Usability” che teorizza appunto l’idea di non lasciare al visitatore il tempo di pensare, quando si trova sul sito.

 

1. Ridurre al minimo la lettura

Quando si scrivono i testi per un sito web, la regola generale è less is more. Il messaggio trasmesso deve essere breve, conciso, semplice e andare dritto al punto.

Un blocco di testo troppo lungo finisce per distrarre, anziché fornire informazioni utili all’utente. Secondo quando sostiene Krug, è inutile inserire troppe istruzioni ed è preferibile rendere le funzioni il più possibile evidenti. 

Questo discorso vale per le pagine principali del sito e i materiali di marketing, mentre fanno eccezione gli articoli per il blog aziendale e i contenuti premium come eBook, white paper, ecc. che hanno bisogno di fornire maggiori dettagli per essere utili al lettore.

 

 

 

2. Meglio mostrare che scrivere

Come abbiamo detto nel paragrafo precedente, le pagine del sito dovrebbero essere strutturate, più che per essere lette, per essere scansionate, perché questo è il comportamento generale dei visitatori. Solo dopo avere scansionato la pagina e individuato la sezione di loro interesse, inizieranno a leggere davvero. 

Per facilitare questo processo, ogni pagina deve avere una sua gerarchia, anche visiva, in modo che tutti i contenuti seguano un preciso ordine, le parole chiave siano evidenti e il lettore non si senta smarrito.

Gli elementi cliccabili dovrebbero essere bene distinti da quelli non cliccabili: per fare ciò potete aggiungere call to action grafiche che attirino l’attenzione verso un link, usare colori a contrasto per segnalare i collegamenti ipertestuali o semplicemente sottolinearli.

 

3. Barra & menù di navigazione

All’interno della user experience, la navigazione è un elemento centrale: in particolare è importante avere sul sito una barra di navigazione (un menù delle diverse sezioni) che sia chiara e leggibile sia per gli utenti desktop che per quelli mobile

In questo caso, il suggerimento di Krug riguarda l’uso di un menù coerente per la navigazione, ovvero la possibilità di vedere su ogni pagina il nome del sito, le sezioni, il link alla homepage e una funzione di ricerca (spesso il primissimo elemento cliccato  dai visitatori è proprio il cerca).  

 

4. Ottimizzazione della homepage

La vostra homepage è forse la pagina più complessa da progettare, proprio perché si tratta della vetrina del sito di un’azienda. Il compito di fare un’ottima prima impressione dunque è affidato alla homepage e gli elementi da considerare e ottimizzare sono parecchi. È importante che ogni azienda valuti ciò che è davvero importante per il proprio pubblico target, per fare in modo che comprenda il messaggio principale ma segua anche il percorso previsto per la conversione in lead.

Quelli che seguono sono i suggerimenti di Krug:

  • Brand identity
  • Proposta di valore dell’azienda
  • Gerarchia visiva chiara
  • Offerte e promozioni attive
  • Collegamenti rapidi alle pagine più viste
  • Riquadro di ricerca
  • Anticipazioni dei contenuti del blog
  • Login (se esiste un’area privata del sito)

 

Eliminare ostacoli e ambiguità

Concludendo, si può dire che il concetto di usabilità riguardi l’eliminare ogni ambiguità dalla mente dell’utente.

L’obiettivo ultimo del sito aziendale deve essere mostrare ai prospect in modo chiaro il percorso da seguire per fare sì che il maggior numero possibile di utenti estranei si converta in lead validi per il business.

 

 

La user-experience è una componente importante all’interno di una campagna inbound marketing di successo perché permette ai visitatori di ottenere il massimo valore dal vostro sito e allo stesso tempo fa sì che i contenuti siano godibili, utili e il più possibile memorabili.

 

Volete scoprire il livello di usabilità del vostro sito e conoscere gli elementi chiave per migliorare le conversioni? Prenotate l'analisi GRATUITA cliccando qui sotto!