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5 modi per ottenere il massimo dall’email marketing b2b

Scritto da Valeria Caglioni | 27 febbraio 2018

Nonostante si stiano affermando forme di comunicazione digitale sempre più evolute e alternative, l’impiego di piani email marketing b2b si riconferma un mezzo efficace e influente.

Se gestito correttamente, garantisce un maggior coinvolgimento del pubblico nelle attività di marketing, nonché contenuti sempre più personalizzati e coerenti con l’obiettivo finale.

Nell’articolo di oggi, ti proponiamo 5 suggerimenti utili da utilizzare per pianificare campagne di email marketing ottimizzate per il pubblico target.

5 consigli di email marketing b2b da applicare subito

Le attività di email marketing subiranno molti cambiamenti nel prossimo futuro ma sono destinate a riconfermarsi come uno dei pilastri della strategia digital di un’azienda b2b.

Quali aspetti copriranno queste novità e come implementarli al meglio per ottenere i migliori risultati? Ne parliamo nelle prossime righe.

Attirare l’attenzione del lead giusto

L’abilità di pianificare campagne di email marketing b2b che catturino la curiosità del pubblico target è strettamente legata alla qualità e quantità dei dati a disposizione.

Prima ancora di offrire contenuti personalizzati a potenziali clienti, occorre provvedere a una segmentazione dettagliata dei destinatari e acquisire in modo accurato tutte le informazioni necessarie.

Come ottenerle?

Inizialmente dai form presenti all’interno delle landing page del sito aziendale, anche se ciò può essere sufficiente solo nella prima fase della relazione con il prospect.

Successivamente è necessario arricchire il proprio database di contatti con informazioni aggiuntive sempre più specifiche e mirate, fornite dagli stessi lead durante il loro percorso di fidelizzazione e di avvicinamento al brand.

Una precisazione è più che dovuta: per ottimizzare di più i risultati, è auspicabile che i diversi team collaborino in questa fase, assicurandosi la responsabilità di registrare nuovi contatti o aggiornare dati di lead già presenti nel database.

Tutte queste accortezze impatteranno positivamente sull’operatività dell’azienda.

Pianificare la strategia

Una volta aggiornato e ampliato il proprio database di contatti, è il momento di attivare la strategia di email marketing, che avrà come protagonisti i lead ottenuti.

Il flusso di lavoro da attuare, così come gli strumenti da utilizzare si adatteranno agli obiettivi della campagna: in questa fase operativa la personalizzazione è un fattore fondamentale.

Infatti, in questo momento è importante far sentire il lead al centro dell’attenzione della strategia aziendale.

In che modo? Indirizzandogli messaggi che siano il più possibile personalizzati, che rispecchino fedelmente il suo percorso all’interno del buyer’s journey e che, infine, si riaggiornino quando determinati traguardi sono stati raggiunti.

Creare liste di contatti

Segmentare in modo corretto il pubblico permetterà di definire più precisamente i criteri di appartenenza dei singoli lead per offrire loro contenuti mirati.

La classificazione dei contatti si può basare su diversi fattori, quali l’età, la professione, gli interessi, le necessità e gli obiettivi.

Disponendo di liste già segmentate per categoria, ogni lead aggiunto prenderà parte ad un flusso di lavoro già stabilito che si adatterà a criteri già concordati e sui quali verranno aggiustate le campagne.

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Rispettare le scadenze

Il tempismo è una componente importante quando si analizza il tema dell’email marketing b2b; stabilire tempi appropriati è utile nel momento in cui è necessario che l’offerta promossa sia pertinente con il contesto in cui si trova il lead.

Un esempio? Se l’oggetto della campagna è un webinar in tempo reale che richiede una registrazione, sarebbe opportuno personalizzare il messaggio affinché questo includa tutte le informazioni necessarie (data e ora) e delucidazioni in merito a dove trovare il link alla registrazione, qualora il pubblico da raggiungere abbia fusi orari differenti.

In questo caso la completezza è un supporto per contesti differenti e garantisce a tutti un alto livello di coinvolgimento e soddisfazione.

Aggiustare costantemente la strategia di email marketing

Una regola che vale per qualsiasi pianificazione è di aggiornarsi continuamente per migliorare il workflow e la struttura delle attività.

L’errore più comune è attivare la medesima strategia che ha funzionato precedentemente per un pubblico target selezionato, ignorando i fattori che possono cambiare e, di conseguenza, non adattandoli alla pianificazione.

Prima di creare una nuova campagna di email marketing è necessario, anzitutto, valutare cosa ha funzionato più e cosa meno durante le precedenti attività.

Questo è un punto di partenza per tracciare metriche significative per l’analisi quali: tasso di conversione, percentuale di clic, contatti persi e livello di coinvolgimento dei contatti.

Infine, è raccomandabile monitorare progressivamente le campagne già in corso al fine di garantire una valutazione reale delle prestazioni e permettere, eventualmente, di apportare solo piccole modifiche senza stravolgere l’intera struttura.

Qualcuno potrebbe pensare che una strategia di email marketing b2b sia ormai antiquata e che altre forme di comunicazione più innovative prenderanno il suo posto.

Al contrario, questa tecnica risulta ancora oggi la più efficiente per perseguire obiettivi aziendali incentrati sulla buyer persona.

Saper attirare la sua attenzione e assicurare l’offerta giusta con i mezzi più adatti vi garantirà di raggiungere importanti traguardi ed, ancora più importante, assicurerà la fidelizzazione del cliente.