Forse ti sarà già capitato di leggere l’espressione “content is king” che indica come i contenuti rappresentino la principale risorsa di marketing per differenziarsi rispetto alla concorrenza.
In questo primo episodio di una nuova serie di pillole dedicate al content, ci concentreremo sulle opportunità di miglioramento della brand awareness. Scopri di più!
Il miglioramento della brand awareness attraverso il content marketing fa parte di un meccanismo piuttosto semplice, almeno in teoria.
I contenuti di qualità sono in grado di creare un legame solido tra un’azienda b2b e i suoi clienti – acquisiti o potenziali – basato sulla fiducia.
Posizionando le pagine del sito e del blog nella prima pagina dei risultati di ricerca, infatti, si comincia a fare parte dei punti di riferimento dei prospect alle prese con la soluzione di un problema.
Fornendo una risposta ai loro dubbi e dimostrando competenza, l’azienda non guadagna solo in termini di brand awareness, ma anche di possibilità di ottenere lead e nuovi clienti.
Una content marketing strategy è infatti il cuore pulsante del digital marketing b2b: le aziende che creano e pubblicano con regolarità articoli del blog, video ed eBook sono in grado di rafforzare il legame con il loro pubblico target che le vedrà come fonti autorevoli nel settore.
Per ribadire l’importanza di una strategia di content marketing per chi opera oggi nel b2b, abbiamo raccolto alcune statistiche utili che provengono dal Report di Backlinko.
Sebbene l’analisi abbia coinvolto aziende statunitensi, è ragionevole pensare che le stesse tendenze riguarderanno presto anche il mercato italiano.
Infatti, la pandemia ha messo in luce la necessità urgente di attivare i canali digitali, per essere in grado di creare e sviluppare nuove opportunità di business in ogni situazione.
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Per contribuire al successo delle vendite e avere un impatto sul fatturato, la strategia content marketing b2b ha bisogno di tempo e delle giuste attenzioni.
Posizionarsi nei primi risultati delle ricerche Google non è un traguardo raggiungibile in pochi giorni, magari limitandosi a inserire centinaia di parole chiave nel sito. Oggi, è necessario conoscere gli aggiornamenti degli algoritmi, ma anche e soprattutto i comportamenti dei propri clienti e prospect.
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