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5 suggerimenti per ottimizzare l’email marketing b2b aziendale

Scritto da Ron Benvenisti | 18 dicembre 2018

L’email marketing b2b è uno degli strumenti utilizzati da sempre dalle aziende in ogni settore per comunicare con i propri clienti. La sua gestione però non è del tutto facile: a volte si compiono moltissimi sforzi in termini di tempo, creatività ed energie per realizzare la giusta email e inviarla, ma i risultati sono deludenti o, ancor peggio, non si riescono a misurare con precisione.

Le email rappresentano mezzi di relazione e promozione importanti e insostituibili: per migliorare il loro utilizzo e coglierne tutte le opportunità possono essere messi in pratica alcuni utili accorgimenti. Te li proponiamo nelle prossime righe.

5 consigli per l’efficacia dell’email marketing b2b

1. Obiettivi del messaggio

Per prima cosa, va stabilita la finalità del messaggio: molte volte coincide semplicemente con allargare la brand awareness dell’azienda ma, anche se importante, questo è un obiettivo troppo generico per una campagna email.

Misurare il numero di persone che aprono l’email non basta per valutare l’efficacia della campagna: occorre creare un ulteriore modo per verificare l’interesse di chi legge. Va quindi inserita una call to action, un link che inviti ad approfondire un contenuto, a scaricare un eBook o a lasciare i propri contatti per ricevere altri materiali.

La call to action va scelta in base all'obiettivo della campagna: testando diversi messaggi è possibile misurare quale tipo di comunicazione è più efficace per i propri clienti.

 

 

2. Email brevi ed efficaci

Nell'email marketing b2b è molto importante essere concisi nel messaggio: le persone hanno poco tempo, leggono la posta spesso facendo molte altre cose in contemporanea, occorre arrivare subito al focus della comunicazione. Occorre mettersi nei panni del destinatario, chiedendosi ciò che lo può colpire e cosa vorrebbe sapere dopo aver letto le prime righe. Inoltre, visto che la maggior parte delle email viene aperta da un dispositivo mobile, la sintesi è ulteriormente importante, perché su smartphone i tempi di lettura sono ancora più ridotti.

3. Ottimizzazione per mobile

Un elemento spesso trascurato è la leggibilità della email per il destinatario. A seconda del client di posta, potrebbero esserci differenze anche sostanziali rispetto ai contenuti visibili, compromettendo la lettura integrale del messaggio. Per questo, occorre fare varie prove tecniche prima dell’invio, affidandosi anche a uno sviluppatore esperto. Altro fattore da considerare è il mezzo utilizzato per aprire le email che sempre di più corrisponde allo smartphone.

Adottare un template responsive che si adatti ai vari tipi di dispositivo è la scelta migliore per essere certi che il risultato della campagna non sia danneggiato da un problema di lettura del messaggio. 

Le piattaforme di marketing come HubSpot eseguono l'ottimizzazione automaticamente e permettono di visualizzare l'anteprima delle email a seconda dei diversi canali di ricezione.

Per verificare che il template utilizzato per le proprie email b2b sia responsive, prima dell’invio si può fare un controllo su diversi tipi di smartphone. Poi può essere effettuato un invio a campione, su un numero ristretto di clienti. Infine, per controllare la leggibilità anche da PC, si può ingrandire e rimpicciolire la finestra di visualizzazione, valutando se alcune parti risultano tagliate o meno.

4. Cura del layout

L'aspetto visivo è di primaria importanza nell'email marketing b2b aziendale. La comunicazione deve attrarre l'attenzione al primo sguardo e trattenerla per il tempo necessario a trasferire i punti chiave del messaggio.

Quindi vanno curati tutti gli elementi del layout: vanno create delle aree in evidenza, corrispondenti ai concetti più importanti e alla call to action. Le dimensioni del testo devono far sì che sia leggibile su qualsiasi dispositivo, quindi vanno curati gli spazi tra i paragrafi, scelti i font più facili da visualizzare, valutati i colori più evidenti.

Se ci sono più concetti da esprimere, è consigliato l'utilizzo di elenchi puntati e titoli. La scelta delle immagini va curata in particolar modo, perché è il primo elemento che vedranno i lettori aprendo l'email.

Non va dimenticato in tutto ciò che l'aspetto grafico della comunicazione deve essere in tono con l'immagine aziendale complessiva, così da ricondurla facilmente al brand di riferimento.

5. Ottimizzare il tasso di apertura e il click-through

Per aumentare il tasso di apertura delle email b2b, un primo consiglio è curare il testo dell'oggetto che deve essere breve, interessante, personalizzato rispetto al ricevente.

Domande e riferimenti a compiere un'azione catturano più facilmente l'attenzione del destinatario. Utilizzare gli A/B test con due oggetti differenti, per verificare i diversi tassi di apertura, può essere un modo efficace per capire meglio il tono e le parole che attraggono di più i propri clienti.

Tuttavia, è il tasso di click-trough che misura quanti utenti cliccano su un link interno all'email, compiendo un'azione successiva a determinare in modo preciso il successo di una campagna email. Che si tratti di visitare il sito dell'azienda, le sue pagine sui social media o compilare un form, se le persone interagiscono con il messaggio significa che l'email ha raggiunto il suo scopo.

L'email marketing b2b è uno strumento molto potente che va curato da ogni punto di vista, dalla creazione, all'invio, all'analisi dei dati, per funzionare efficacemente.

Oltre ai consigli sopra riportati, è fondamentale tenere a mente la personalizzazione del messaggio: solo se ciò che si comunica è rilevante per il target, lo porterà alla lettura e all'interazione con l'azienda, realizzando i suoi obiettivi.

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