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Blog marketing b2b: 7 consigli pratici per l’efficacia

Scritto da Valeria Caglioni | 13 dicembre 2018

Nel complesso mondo delle attività digitali, il blog marketing b2b va molto oltre lo scrivere articoli sull'azienda.

Fare blogging per incrementare lo sviluppo commerciale significa dedicarsi con impegno a una serie di attività, affinare le tecniche, monitorare i risultati e ricercare l’ottimizzazione continua.

Nelle prossime righe, ti offriamo 7 consigli per rendere gli articoli del blog aziendale davvero efficaci.

L’efficacia del blog marketing b2b

Costruire una sezione blog sul sito aziendale, continuare ad aggiornarla con nuovi contenuti e ottimizzarli secondo le tecniche SEO più aggiornate permette di ottenere un vantaggio competitivo notevole. Quando un articolo riesce a catturare l’interesse degli utenti, rispondendo alle loro esigenze, cattura anche l’attenzione dei motori di ricerca che lo premiano posizionandolo nei primi risultati.

Perché ciò accada, servono alcuni accorgimenti. Ecco 8 consigli nei prossimi paragrafi.

 

1. Scelta e uso delle parole chiave

Nella scelta delle parole chiave da targettizzare, soprattutto nella strategia di blog marketing b2b che richiede tempi mediamente lunghi per portare risultati, è fondamentale considerare le long-tail keyword che sono frasi chiave composte da due o più termini, inserite dal cliente potenziale nel motore di ricerca.

Molte piattaforme offrono un’analisi delle opportunità di posizionamento per determinate parole chiave, ad esempio HubSpot che ha una sezione dedicata alla strategia con i suggerimenti per i contenuti da scrivere. Nel caso di keyword con un alto volume di ricerca, sarà più complesso posizionare l’articolo dedicato.

 

Gli algoritmi di Google si sono notevolmente affinati e ad oggi è altamente sconsigliato forzare le keyword in una pagina. Al contrario, la qualità del testo e l’effettiva risposta alle domande del prospect influenzano il ranking e per evitare ripetizioni che compromettono la scorrevolezza del testo possono essere usati sinonimi.

 

 

L’ottimizzazione SEO in un post per il blog aziendale deve prevedere l’inserimento della parola chiave almeno nel titolo, nell'URL e nella meta description. Approfondiamo questa sezione in particolare nel prossimo paragrafo.

 

2. Testo della meta description

Nell'immagine qui sotto, puoi vedere un esempio di meta description.

L’articolo di Fontimedia sulle migliori piattaforme di marketing che viene proposto da Google riporta la parola chiave nel titolo, nell'URL e nella meta description che rispetta il limite dei 160 caratteri.

Oltre a descrivere brevemente il contenuto della pagina, per invogliare l’utente a cliccare e leggerla per intero, la meta description deve rispecchiare ciò che poi sarà l’effettiva pagina.

 

3. Lunghezza degli articoli

Anche qui non c’è una regola troppo rigida nel numero di parole, ma si può affermare che un articolo del blog possa contare tra le 600 e le 1200 parole.

Altro discorso riguarda invece gli articoli pilastro che vogliono affrontare un argomento particolarmente strategico per l’azienda e possono arrivare anche a 2000 parole.

Per comprendere le preferenze e le abitudini del pubblico target è importante dare un’occhiata alle statistiche del blog, tra cui:

  • tempo di permanenza su una pagina
  • tasso di conversione

 

4. Scelta delle immagini

La dimensione corretta per le immagini a completamento di un articolo di blog marketing b2b dipende molto dal template e dal CMS utilizzato.

 

Un’attenzione particolare va dedicata al peso delle immagini, per non compromettere la velocità di caricamento della pagina. I motori di ricerca penalizzano i siti dal caricamento lento e spesso sono proprio le immagini a determinare questo difetto, ma non è abbassando la qualità che si risolve il problema, anzi.

 

5. Presenza di link interni ed esterni

Una delle pratiche consigliate nella strategia di content è il collegamento ad articoli dello stesso blog o a pagine di siti web esterni per un ulteriore approfondimento di un tema specifico.

Nel caso di link interni, il vantaggio è di portare traffico a un articolo particolarmente importante per una parola chiave e quindi migliorarne il posizionamento. Anche il collegamento a pagine esterne però determina la serietà di un sito, soprattutto quando si tratta di citare fonti autorevoli, per esempio nei dati di un sondaggio o di una ricerca.

 

6. Testo dell'URL

Il testo dell'URL è uno degli elementi SEO più importanti, perché viene analizzato dai motori di ricerca per comprendere il contenuto di una pagina in fase di indicizzazione.

La leggibilità dell'URL potrebbe essere compromessa dalla presenza di punteggiatura, accenti e dall'eccessivo numero di parole.

Anche nel caso della creazione dell'URL, la piattaforma HubSpot svolge l’operazione in automatico in base al titolo, ma è bene controllare che non vi siano caratteri che danno problemi. 

Per limitare il numero di caratteri, gli articoli e le congiunzioni possono essere eliminati dall'URL.

 

7. Aggiunta di tag per argomento

I tag sono delle etichette che aiutano a individuare articoli con il medesimo argomento all'interno del blog o del sito di un’azienda.

Procedendo per categorie, può accadere che Google proponga come suggerimento una pagina che contiene tutti gli articoli inerenti a un tema specifico.

 

L’articolo che stai leggendo, ad esempio, è categorizzato per gli argomenti:

  • content marketing
  • SEO
  • blogging

 

 

Seguendo i consigli contenuti nell’articolo di oggi, potrai migliorare notevolmente l’efficacia della strategia di blog marketing b2b della tua azienda.

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