Per le aziende che hanno deciso di investire nell'inbound marketing e quindi nella produzione di contenuti, stabilire chi si occupa della content strategy è tutt'altro che facile. La risposta che molte aziende si danno, in un primo momento, è che la soluzione migliore sia produrre internamente i contenuti: chi meglio di loro conosce e può parlare delle questioni relative al proprio settore?
Vediamo se si tratta di una scelta efficace, nell'articolo di oggi.
I vantaggi della gestione interna della content strategy
Di certo, l’azienda ha internamente un grande patrimonio di conoscenza su cui basare la content strategy. Molti marketer hanno un’esperienza pluriennale nel loro ambito e il personale dei vari reparti aziendali conosce perfettamente problemi e soluzioni, grazie alle competenze acquisite nell'operatività quotidiana.
Se l’azienda riesce a creare contenuti internamente e si impegna a mantenere questo impegno, certamente potrà ottenere da sola grandi risultati, più rapidamente che affidandosi a un’agenzia esterna.
Occorre, però, non solo produrre contenuti, ma anche analizzare cosa funziona di più e su quali argomenti puntare per lo sviluppo dei materiali futuri, così da mantenere nel tempo l’efficacia del content management.
Limiti della produzione interna dei contenuti
Se produrre i contenuti internamente ha dei vantaggi, implica però anche degli aspetti complessi e delle sfide da superare. Per molte aziende assegnare la produzione dei contenuti ai propri esperti non risulta attuabile in modo semplice e continuativo, per vari motivi.
La risorsa scelta potrebbe non avere sempre il tempo di occuparsene: se dedicasse ore alla produzione di contenuti, sottrarrebbe attenzione ad attività strategiche, che non possono essere trascurate.
In altri casi può essere difficile organizzare il calendario di assegnazioni e consegne, perché il personale è dislocato tra diverse sedi e aree geografiche.
L’azienda sa davvero parlare di sé?
Un altro tipo di problema riguarda la scelta e il tono degli argomenti. Spesso, le aziende ritengono che solo le loro risorse possano occuparsi del content marketing, perché appartengono a un settore molto specialistico e complesso da comprendere per un professionista esterno.
In realtà, non sempre essere molto tecnici nei toni e nei termini porta ai risultati sperati. Il contenuto prodotto da un professionista interno porta traffico di qualità, perché gli esperti del settore sono attratti dalle sue parole. Ma tale traffico non si converte in lead o prospect, perché questo genere di materiale molto tecnico non aggiunge nulla al processo decisionale, non motiva nessuno all'acquisto. E risulta difficile convincere le persone interne all'azienda che si occupano di content strategy a cambiare il loro approccio.
Il complesso mix di attività del content marketing
Per i marketer dell’azienda, la gestione della content strategy può diventare complessa e faticosa, anche per il gran numero di attività che implica: non si tratta solo di realizzare i contenuti, ma anche di ottimizzarli sui motori di ricerca, così da attrarre traffico sul sito. Inoltre, deve essere pensata una strategia di argomenti in grado non solo di far arrivare le persone sul portale aziendale, ma anche di mantenere alta la loro attenzione, facendole procedere nel percorso d’acquisto.
Ogni fase deve essere poi monitorata e i dati raccolti utilizzati per migliorare le attività a seguire: per farlo bene, occorre competenza e, naturalmente, tempo. Non tutte le aziende possono permettersi di dedicare parte delle loro risorse al content marketing, perché già impegnate in altre occupazioni vitali per l’impresa.
I vantaggi di un’agenzia per la content strategy
Se è vero che un’agenzia esterna non potrà mai eguagliare la competenza specialistica del personale interno all'azienda, d’altra parte può sopperire alle difficoltà di cui si è appena parlato.
Grazie all'esperienza dei suoi professionisti, può creare contenuti in grado di stimolare la domanda, far risparmiare tempo e risorse all'azienda, seguire in modo metodico il calendario delle attività, gestire ogni aspetto, dalla progettazione, alla produzione, all'analisi.
Fondamentale è definire una strategia condivisa: se un’agenzia di content non propone quest’attività all'inizio del rapporto, probabilmente non è il partner migliore a cui affidarsi. Senza un piano di lungo periodo, infatti, la possibilità che le iniziative di marketing non portino ad alcun risultato è molto alta. La strategia va sempre tenuta a mente nello sviluppo delle attività, così da non disperdere energie e risorse nella produzione di materiali inutili.
Infine, è importante che si crei un rapporto di fiducia e collaborazione tra le due parti. L’azienda può impegnarsi a rendere sempre più proficua e positiva la relazione con l’agenzia di content strategy, offrendo informazioni su alcuni aspetti tecnici che solo gli addetti al settore possono conoscere.
Inoltre, è importante, da parte dell’azienda, mantenere disciplina nella pianificazione, evitando richieste dell’ultimo minuto o continue modifiche sui materiali prodotti, che possono danneggiare la qualità e la programmazione di pubblicazione dei contenuti.
Attraverso questi semplici accorgimenti sarà possibile creare insieme una content strategy di alta qualità, in grado di produrre grandi risultati per la crescita dell’impresa.
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