Per spiegare cos'è HubSpot, vogliamo portare un esempio molto pratico e concreto: pensate per un momento a come era la vostra vita prima avere uno smartphone. Per quanto sembri ormai un’epoca lontana, c’è stato un periodo, più o meno lungo a seconda dell’età di chi legge, in cui le cabine, gli elenchi telefonici e le macchine fotografiche usa e getta erano parte del quotidiano di tutti noi. Non esisteva un calendario diverso rispetto a quello appeso, sul frigorifero ad esempio, e le agende erano dei preziosissimi volumi contenenti ogni tipo di appunto e informazione. Le torce erano custodite in posizioni strategiche, in auto e a casa, pronte in caso di emergenza e si potrebbe andare avanti quasi all'infinito con una serie di strumenti che oggi sono racchiusi in ogni modello di smartphone e facilmente accessibili con il tocco della mano.
In effetti, viene da pensare a come si potesse vivere senza smartphone.
Ecco, tutto questo per dire che HubSpot ha fatto alle strategie di marketing esattamente ciò che gli smartphone hanno fatto alla nostra routine quotidiana.
Vediamole insieme nel dettaglio.
HubSpot è un software di marketing automation all in one (dal 2021 disponibile anche in lingua italiana) che permette alle aziende di promuovere il proprio business online.
Vediamo nel dettaglio quali sono le attività che possono essere gestite in modo efficace grazie alla piattaforma inbound marketing HubSpot.
La prima missione che aiuta a rispondere alla domanda cos’è HubSpot è un obiettivo fondamentale per le aziende, soprattutto in ambito B2B. Poiché il ciclo d’acquisto dei buyer oggi si svolge prevalentemente online, è vitale che le imprese siano visibili sui canali usati dai prospect nelle loro ricerche.
La piattaforma HubSpot integra tutte le tecniche di marketing e promozionali a disposizione delle imprese e le ottimizza per riuscire nell’arduo compito di attrarre potenziali clienti al sito aziendale e convertirli in lead e opportunità commerciali.
Questa strategia viene identificata con il termine inbound marketing che si differenzia dall’outbound proprio perché anziché inviare messaggi pubblicitari (email generiche, chiamate commerciali a freddo e telemarketing) non sempre desiderati a un pubblico molto ampio, restringe il target delle strategie concentrandosi solo sui prospect adatti alla proposta dell’azienda e soprattutto solo a quelli interessati ai suoi contenuti.
Ecco alcune attività che fanno parte del pacchetto inbound:
Per continuare rispondendo alla questione cos’è HubSpot, in questo senso, la piattaforma permette alle aziende di gestire queste e molte altre attività da un’unica interfaccia e di ottimizzarle per il successo.
Ad esempio, l’analisi dei requisiti SEO di questa pagina è stata eseguita in tempo reale mentre veniva pubblicata, come potete vedere dalla schermata qui sotto:
Ecco, in pratica il software suggerisce che
Inoltre, HubSpot segnala che la lunghezza del titolo è corretta per essere visualizzata nelle pagine dei risultati sui motori di ricerca.
Immaginate l’utilità di questo strumento, non solo per l’ottimizzazione delle pagine web, ma anche per gli articoli del blog, le campagne email marketing, le pubblicazioni sui social media e così via.
L’aumento del traffico al sito web è certamente un ottimo risultato, ma per avere dei riscontri concreti in termini di ROI, è essenziale che i visitatori da anonimi si trasformino in lead validi fornendovi i propri contatti attraverso la compilazione di form sapientemente collocati all’interno di landing page.
In questo contesto, HubSpot facilita l’ottimizzazione di tutte le pagine del sito per la lead generation. Concretamente, aiuta a creare le call to action, a renderle smart per fare in modo che compaiano solo a determinati contatti riconosciuti dal database, ma anche le landing page collegate e a inviare le campagne email a liste di destinatari ben definite. Il tutto senza i costi e le difficoltà del passare da una piattaforma a un’altra per le diverse attività: una sola password da ricordare, un solo strumento con il quale generare tutti i lead di cui l’azienda ha bisogno.
Ma proprio come per l’inbound marketing, i benefici di HubSpot non si limitano alla generazione di contatti commerciali. Una volta acquisito il lead, infatti, essendo HubSpot una piattaforma di marketing automation, si possono attivare processi automatici di lead nurturing per inviare ai prospect i contenuti più adatti al momento, alle esigenze e agli interessi dimostrati.
Se dopo avere letto di tutte le funzioni avete ancora qualche dubbio, legittimo, perché chi scrive è un’agenzia partner di HubSpot, vediamo quali sono stati i motivi per cui abbiamo scelto questa piattaforma.
HubSpot è senza dubbio una delle tech company con il maggior tasso di crescita, ma non si accontentano di essere un’azienda multimilionaria.
Capirete che per un’agenzia che punta a crescere e a fare crescere i propri clienti nel B2B, essere partner di un’azienda di software con degli obiettivi altrettanto sfidanti è fondamentale.
Sono poche (se esistono) le altre aziende fornitrici di software di marketing che scrivono internamente i contenuti che pubblicano online. HubSpot ha un team di marketer dedicato alla produzione di contenuti che siano il più possibile originali e utili ai lettori.
La validità delle pubblicazioni è talmente riconosciuta che spesso viene citata da testate molto note e influenti a loro volta come New York Times, Wall Street Journal, Forbes, Inc, ecc.
L’Academy di Hubspot è in continuo aggiornamento e offre contenuti che informano e formano i propri lettori, ma soprattutto aiutano i clienti della piattaforma a sfruttare ogni funzione per il successo della strategia.
Pensandoci, l’idea che esista un intero dipartimento dedicato all’offerta di materiali per supportare clienti e partner va ben oltre i livelli standard di customer service. Il supporto prosegue con un’assistenza in chat in tempo reale e un supporto telefonico.
La cultura di un’azienda, ne siamo convinti, determina il suo successo, sia per il clima che si respira al suo interno che per l’approccio nei confronti dei clienti.
Quando il benessere organizzativo si diffonde, le aziende sono in grado di attrarre e trattenere i talenti e la produttività cresce in modo proporzionale.
L’obiettivo della prima fase di una campagna inbound marketing è attrarre traffico qualificato al sito aziendale. Per farlo, la piattaforma HubSpot dispone di una serie di strumenti efficacissimi che supportano tutte le attività previste.
Il blog è il motore principale delle attività inbound, quindi la sua gestione dalla piattaforma HubSpot è molto sviluppata. La sezione blog prevede una funzione editor intuitivo e facile da utilizzare. È possibile scrivere articoli in modalità guidata oppure crearne di completamente personalizzati, sempre partendo da un template.
Una volta pubblicato l’articolo, la piattaforma inizia a monitorarne le prestazioni, fornendo dati molto importanti sulla popolarità del post e le prestazioni in termini di lead generati.
Prima di pubblicare un nuovo post sul blog, è possibile eseguire un’analisi completa di tutte le impostazioni SEO on page direttamente dalla piattaforma. La funzione optimize controlla diversi parametri e segnala le possibilità di ottimizzazione. Oltre all’avviso testuale, ci sono anche dei segnali colorati (rosso, giallo e verde) che indicano la qualità del testo dal punto di vista SEO.
Anche i social media ricoprono un ruolo importante nella prima fase dell’inbound marketing e HubSpot ha dedicato alla loro gestione un’intera sezione.
È possibile condividere gli articoli del blog in modo automatico su tutti i profili social aziendali o programmare la pubblicazione di post dedicati a ciascun canale.
I report disponibili in questa sezione mostrano i post più popolari e i canali con le migliori prestazioni in termini di traffico e di nuovi contatti commerciali.
Un altro importante strumento sia per attrarre traffico al sito che per supportare il processo di vendita è quello dedicato alla gestione di email e newsletter. Qui si possono programmare campagne email marketing personalizzate, partendo da template già pronti o creandone di nuovi. Grazie al CRM integrato nella piattaforma, i contatti sono facilmente segmentabili, per targettizzare solo quelli più adatti ai contenuti delle campagne. Anche le newsletter possono essere inviate a cadenza regolare (giornaliera, settimanale o mensile) e comprendere gli ultimi articoli pubblicati sul blog.
Una reportistica dettagliata mostra poi le performance di ogni campagna: tasso di apertura, clic e nuovi contatti generati, in modo da ottimizzare le successive. È persino possibile visualizzare precisamente i contatti che hanno interagito con il messaggio.
La seconda fase dell’inbound è dedicata alla conversione dei visitatori del sito in contatti commerciali. Gli elementi fondamentali in questo processo sono 3: call to action, landing page e form di raccolta dati. La piattaforma HubSpot consente di crearli e gestirli singolarmente.
L’obiettivo principale della CTA è attirare l’attenzione del visitatore e invogliarlo a compiere un’azione, come scaricare un eBook o guardare un video. Il software permette di realizzare diversi tipi di call to action (grafiche, testuali, con immagini, ecc.) e monitorarne le prestazioni, per poterle ottimizzare. Una funzione molto utile, disponibile nella versione Pro di HubSpot, permette di personalizzare la CTA in base alle caratteristiche del visitatore per renderla ancora più attraente e migliorarne il rendimento.
Una volta cliccata la CTA, l’utente viene indirizzato su una landing page, anch’essa fondamentale nel processo di conversione. L’obiettivo della pagina è mettere in luce il valore della proposta e deve essere sufficientemente convincente per convincere il visitatore a inserire i propri dati nel form per accedervi. Per mantenere alto il tasso di conversione, tutte le componenti (testo, immagine e form) devono essere ottimizzate e testate più volte. La piattaforma ci consente non solo di creare le landing page in modo facile e intuitivo, ma anche di monitorare il rendimento per garantire un processo di ottimizzazione efficace.
Il form è l’ultimo passaggio del processo di conversione. La sua lunghezza, il tipo di risposte richieste e soprattutto il loro numero sono determinanti nel rendimento complessivo della landing page.
HubSpot ha sviluppato uno strumento per la creazione e la gestione dei form, grazie al quale è possibile creare e personalizzare una vasta gamma di domande e campi. Nella versione pro esiste anche la funzione smart forms per inserire una lunga serie di domande e configurare il modulo in modo da mostrarne poco alla volta. Quando il prospect arriva su una seconda landing page nel sito, la piattaforma gli mostra la serie successiva di domande e così via. In questo modo è possibile raccogliere molti dati sul prospect, chiedendogli però solo un numero limitato di informazioni per volta e non rischiando di condizionare il rendimento della landing page.
La conversione di un visitatore in lead non è assolutamente una garanzia di vendita, la gestione dei contatti è quindi fondamentale per favorire il proseguimento naturale del processo d’acquisto. Ogni lead viene registrato in modo automatico nel CRM con lo storico delle sue interazioni con i contenuti del sito. Il CRM integrato in HubSpot fornisce dati preziosi grazie ai quali il processo di vendita diventa estremamente efficiente. Tutte le attività commerciali comechiamate e appuntamenti possono essere pianificate, registrate e monitorate direttamente dalla piattaforma per facilitare il lavoro del commerciale e dare una panoramica completa del rendimento della forza vendita.
Nel B2B più dell’80% dei lead non è pronto all’acquisto al momento della conversione sul sito. La terza fase dell’inbound marketing si concentra allora sul lead nurturing ovvero l’interazione personalizzata e automatica con i contatti commerciali attraverso processi di marketing automation. La piattaforma HubSpot offre, anche in questa delicata fase, utilissimi strumenti per segmentare i lead, comunicare in modo automatico e qualificarli in base alle loro interazioni.
L’obiettivo principale della marketing automation è accompagnare i prospect, in modo automatico appunto, lungo il processo d’acquisto, offrendo loro contenuti e informazioni utili e preparandoli al contatto diretto con l’azienda. Le informazioni su ogni prospect registrate nel CRM, insieme ai contenuti letti o scaricati e i dati inseriti nel form, servono a pianificare serie di messaggi email incentrati su interessi ed esigenze personali. La piattaforma invia i messaggi in modo automatico ad ogni contatto e, in base alle sue interazioni, ne ottimizza contenuti e frequenza.
La sezione email marketing della piattaforma HubSpot è particolarmente sviluppata e consente di creare e gestire diverse attività tra cui:
Per ognuna è disponibile un template già pronto dalla galleria oppure si può crearne uno completamente nuovo.
Grazie ai token i messaggi vengono personalizzati con una serie di dati (nome, azienda, posizione, settore, ecc.) del contatto presenti nel CRM. Sono supportate sia la versione in HTML che quella plain text ed entrambe sono modificabili. Le CTA possono essere integrate in modo semplice e rapido nei messaggi email.
Subito dopo l’invio, un report dettagliato analizza il rendimento della email in tempo reale, con la possibilità di tracciare ogni azione del singolo contatto.
Il processo di lead scoring è centrale nella gestione dei contatti commerciali perché consente di segmentarli contatti in base a tre caratteristiche principali:
Grazie alla segmentazione, i processi di marketing automation diventano personalizzati e ottimizzati, mentre i contatti riconosciuti come sales qualified lead vengono assegnati al reparto commerciale per proseguire la vendita.
L’inbound marketing coinvolge molteplici attività su diversi canali digitali e la vera potenza della piattaforma HubSpot sta proprio nella loro integrazione all’interno dello stesso sistema. In questo modo i dati e le statistiche delle campagne sono raccolti in un database centralizzato offrendo una panoramica completa sul rendimento della strategia. Ogni prospect lungo il processo d’acquisto interagisce con i contenuti attraverso diversi touch point; una visione completa delle prestazioni delle campagne consente di individuare i canali più efficaci e ottimizzarli per incrementare il ROI.
L’inbound marketing non si ferma con la trasformazione del lead in cliente e oggi più che mai il passaparola dei clienti soddisfatti rappresenta una fonte preziosa per la crescita delle aziende.
In realtà questa fase inizia ben prima dell’acquisizione dei clienti, ma per soddisfarli e aumentarne il grado di fedeltà è importante mantenere una linea di comunicazione, fornendo aggiornamenti e informazioni utili, personalizzate e adatte alle loro esigenze.
Vediamo le funzioni della piattaforma HubSpot utili alla fidelizzazione.
I contenuti smart consentono di personalizzare i contenuti in base a diversi parametri, adattandoli alle caratteristiche di ogni contatto, che si tratti di un prospect o di un cliente acquisito. Grazie a questa funzione di HubSpot si dà un tocco personale ai contenuti, rendendoli più interessanti e rispondenti alle esigenze del visitatore.
Ecco alcuni esempi di personalizzazione:
Questa sezione della piattaforma marketing di HubSpot permette di inserire ogni contatto nel CRM in una o più liste in base a numerosi parametri. In questo modo non solo i clienti esistenti vengono segmentati, ma vengono anche assegnati ad altre liste in base a interessi, settore merceologico, posizione in azienda, ecc. L’inserimento del contatto in una lista può avvenire manualmente o in modo automatico, al riconoscimento da parte della piattaforma di un determinato comportamento, come:
Per mantenere una relazione solida con i clienti e incrementarne la fedeltà nei confronti dell’azienda, possono essere programmate comunicazioni personalizzate con aggiornamenti interessanti, materiali educativi o sondaggi sul loro grado soddisfazione.
In Fontimedia aiutiamo le aziende b2b a sviluppare strategie di digital marketing vincenti progettandole in base agli obiettivi e alle esigenze di ogni realtà.