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Content marketing: come aumentare traffico ed engagement

Scritto da Valeria Pomba | 11 ottobre 2018

Per realizzare un piano content marketing di successo, ci sono due elementi essenziali su cui porre l’attenzione: la SEO e la qualità dei contenuti.

Entrambi questi fattori sono determinanti e vanno tenuti in considerazione in modo paritetico. Se si realizza un buon articolo ma non si cura la SEO, si rischia di restare invisibili al pubblico target. Allo stesso modo, se si lavora bene sull'indicizzazione ma il contenuto non è interessante per gli utenti, non verrà né cliccato né condiviso, perdendo ogni utilità.

Nelle prossime righe, alcuni consigli per avere successo con i contenuti web.

 

Content marketing b2b: coniugare SEO e creatività

Per molti marketer risulta ancora poco chiaro come riuscire ad agire su entrambe queste leve. Secondo uno studio realizzato da Semrush, per quelli che si rendono conto dell’importanza di tale binomio, trovare un equilibrio tra creatività e ottimizzazione è una delle sfide principali nelle loro strategie di content marketing.

Anche se molti copywriter pensano che l’ottimizzazione si generi spontaneamente della produzione di un buon contenuto creativo, la relazione tra questi due aspetti non è così scontata, e richiede alcune attenzioni specifiche.

A seguire alcuni consigli, utili a creare materiali validi non solo sotto l’aspetto contenutistico ma anche dal punto di vista SEO.

 

Creare titoli efficaci

La SEO di un articolo dipende molto dal titolo che lo introduce. Le parole dell’headline devono essere scelte accuratamente, per cercare di rispondere in modo esatto alle domande degli utenti.

Quando le persone navigano in rete e cercano una soluzione ad un problema, vogliono una soluzione rapida e precisa. Per questo, tra i risultati dei motori di ricerca, rivolgono maggiore attenzione al contenuto che sembra essere, fin dal titolo, il più idoneo a rispondere alla loro esigenza.

Per creare titoli migliori dal punto di vista SEO, una strategia efficace è farsi suggerire le parole chiave da inserire al suo interno dalla sezione “Le persone cercano anche”, presente negli strumenti di ottimizzazione di Google. Oppure si può effettuare una ricerca sui social media, per verificare quali siano i termini più utilizzati dalla propria nicchia di mercato, così da riproporli come titolo e argomento dei propri articoli.

 

 

Utilizzare le metriche SEO

Riuscire a farsi notare sul web, dove i beni e servizi offerti sono sempre di più e di conseguenza i contenuti realizzati per promuoverli, è una sfida complessa. Conoscere i principi dell’ottimizzazione è fondamentale per aiutare il proprio content marketing a emergere rispetto alla concorrenza.

Tra le metriche più importanti da tenere in considerazione ci sono ad esempio il numero di parole, la leggibilità, l’uso delle keyword e di termini correlati semanticamente. Questi criteri vanno tenuti a mente fin dalla fase di composizione del contenuto, elaborando un testo che sia al tempo stesso interessante, efficace e piacevole da fruire.

Per semplificare la gestione di tutti questi aspetti e concentrarsi su quelli più creativi, è possibile automatizzare i processi di ottimizzazione grazie a tool dedicati, integrabili in Google Docs o Wordpress e già presenti nel CMS di HubSpot. Questi strumenti assegnano un punteggio alla leggibilità e al numero di parole impiegate, valutando se questi criteri sono in linea con i desideri degli utenti. Inoltre suggeriscono in tempo reale le parole chiave più ricercate dal target, così da facilitare il posizionamento tra i primi risultati di Google. In questo modo, anche chi non ha particolari conoscenze delle metriche di ottimizzazione può produrre materiali corretti dal punto di vista del SEO.

 

Trovare i giusti canali di diffusione

Sempre più ricerche degli utenti avvengono sui social media. Per questo è importante pensare non solo a posizionare bene i propri contenuti sui motori di ricerca, ma anche sui canali social. Qui i contenuti più interessanti hanno l’opportunità di essere commentati e condivisi, generando conversazioni ed engagement.

Tali meccanismi di diffusione sono particolarmente importanti, perché nascono da un’azione spontanea del target che consiglia alla sua rete di conoscenti articoli e video che ritiene utili, con il risultato di amplificare rapidamente la loro risonanza, senza comportare costi aggiuntivi per l’azienda.

Anche all'interno dei contenuti veicolati sui social valgono le regole di SEO già citate: titoli chiari e interessanti, presenza di parole chiave nel testo, lunghezza degli articoli o dei video proporzionata alle preferenze del pubblico target.

La condizione di base per trarre vantaggio dai meccanismi dei social media resta tuttavia quella di produrre contenuti rilevanti e di qualità, capaci di farsi notare e generare coinvolgimento, concentrandosi sui desideri ed esigenze dei prospect.

 

 

Una volta tenuti in considerazione tutti questi accorgimenti, non bisogna dimenticare l’inserimento all'interno del contenuto di uno o più link diretti al sito web dell’azienda. Solo in questo modo gli sforzi compiuti per farsi notare si tradurranno in un aumento di traffico effettivo.

Importante è infine l’analisi delle performance: l’osservazione costante dei risultati ottenuti dalle implementazioni sui contenuti permetterà di valutare i progressivi miglioramenti e di quantificare l’efficacia del binomio creatività - ottimizzazione nell'incremento della propria visibilità e rilevanza sul mercato.

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