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Lo storytelling salverà il mondo (del marketing B2B)?

Scritto da Janine Fiorani | 10 luglio 2018

Per attivare una strategia comunicativa ottimizzata, è necessario focalizzarsi sulle persone. Non a caso, il proprio target e i potenziali clienti sono i protagonisti dell’offerta aziendale, per cui è fondamentale allineare gli obiettivi di marketing B2B al messaggio proposto e verificare che questo sia diffuso nel modo più efficace.  

In quest’ottica, lo storytelling può dare una svolta alla strategia digital delle imprese B2B.

Ne parliamo nell'articolo di oggi, analizzando nello specifico:

  • Come si creano storie coinvolgenti
  • Come utilizzarle per raggiungere gli obiettivi di marketing

Lo storytelling a supporto della strategia marketing nel B2B

Nel momento in cui si intende rivedere la strategia aziendale, le prime cose da definire sono le informazioni e i messaggi divulgati. A partire da questi, infatti, si instaurano relazioni con i prospect, possibili lead e clienti che, attratti dall'offerta proposta, approfondiscono la conoscenza delle tematiche e rafforzano il sentimento di fiducia verso il brand.

Il sito web è una finestra sul business, raccoglie dati e informazioni sull'attività  e permette di fornire le risposte adeguate e ricercate degli utenti. 

Come uniformare il messaggio, affinché questo catturi l’interesse del prospect? Approfondiamo il tema nei prossimi paragrafi.

 

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Come creare storie interessanti e coinvolgenti

Prima ancora di ottimizzare il piano d’azione e le attività sul sito aziendale, è doveroso immedesimarsi nei panni dell’utente. Preferireste un contenuto coinvolgente che si rivolge alle vostre necessità, dando una risoluzione decisa ai problemi esistenti o messaggi impersonali che trattano unicamente di risultati aziendali o delle caratteristiche dei prodotti?

Nessuno mette in discussione l’importanza di queste ultime informazioni, ma mettere al centro il proprio pubblico target, i suoi obiettivi e i risultati che vuole ottenere è una strategia indubbiamente più efficace perché mette al primo posto il prospect e coinvolge i soli attori in gioco.

 

Come creare le storie e definire i messaggi adeguati?

Il primo passo è definire a chi indirizzare i propri contenuti, di fatto i protagonisti della storia dell'azienda. Una volta inquadrato il target, gli argomenti da affrontare devono catturare la sua attenzione, quindi il problema da risolvere, i dubbi da chiarire e i temi da approfondire. La storia deve concludersi fornendo una risposta chiara, pratica, coerente, ma soprattutto realizzabile.

Vediamo nel prossimo paragrafo come realizzare lo storytelling da un punto di vista testuale e grafico e come utilizzare questo strumento nella strategia marketing B2B. 

 

 

Come utilizzare le storie a favore della strategia digitale

I contenuti aziendali possono essere pubblicati sotto forma di messaggi testuali, video o infografiche.

La pianificazione delle informazioni fornite al pubblico deve seguire una logica strutturata e  tenere conto di tutti gli utenti coinvolti e del loro buyer’s journey.

È fondamentale aggiornare i contenuti con le novità del mercato, non risultando mai banali, ma diversificando la propria offerta regolarmente. Inoltre, i messaggi divulgati devono allinearsi a tutte le attività della strategia aziendale, affinché le informazioni risultino coerenti e la pianificazione logica.

 

State facendo un buon lavoro?

Bisogna testarlo. Nessun piano d’azione può definirsi fatto e finito solo perché è stato correttamente implementato. La fase di analisi è fondamentale per capire se i parametri utilizzati, le informazioni diffuse o le tecniche utilizzate funzionino nel modo corretto.

 

A quali dati fare affidamento?

La percentuale dei clic (click through rate) alle call to action permette di verificare se il messaggio ha incuriosito l’interesse degli utenti. Analizzando il numero dei visitatori che hanno interagito attraverso un clic si avrà un primo e reale indicatore sull'efficacia del contenuto.

La frequenza di rimbalzo è un ulteriore dato importante da monitorare. Questa statistica esamina la percentuale di utenti che abbandonano la pagina web dopo pochi secondi. È chiaro che, se le storie create sono interessanti, coinvolgenti e forniscono una soluzione ai dubbi sollevati dai prospect e dai clienti, allora, vale la pena soffermarsi sulla pagina ed eventualmente cercare più informazioni. Al contrario, sarà più facile abbandonare il sito se non convinti dell’effettiva validità dei messaggi riportati.

 

Per fare in modo che il prospect comprenda e assimili i messaggi che l’azienda vuole dare, è importante che questi siano coerenti e che il sito aziendale comunichi al pubblico, in tutte le sue parti, con il medesimo linguaggio. Uniformare i concetti darà l’impressione che a parlare sarà sempre la stessa entità con cui si è intrapresa una relazione.

 

 

Può sembrare complicato comprendere le potenzialità dello storytelling, ma supportare una strategia comunicativa efficace, coerente e chiara contribuirà ad aumentare il bacino di utenti interessati alla vostra proposta. Date vita a storie, definite i vostri contenuti, ottimizzate e aggiornate le informazioni all'interno del sito, in altre parole, incrementate i vostri contatti!