Nell’articolo di oggi approfondiremo il tema analizzando i due punti fondamentali che, se perfezionati, concorreranno nell’ottimizzazione del sito web aziendale.
Per farsi conoscere dai prospect e dai futuri clienti è opportuno dare loro i giusti strumenti. Posizionarsi tra i primi risultati di Google è indice di ottimi risultati da un punto di vista di traffico organico e diretto, ma ci vuole molto tempo per raggiungere questi importanti obiettivi e soprattutto occorre attivare le misure corrette. Da dove iniziare?
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Il metodo più efficace per attirare l’attenzione del pubblico attuale e potenziale è offrire materiale utile che risponda alle esigenze di chi esegue le ricerche: in quest’ottica il blog è lo strumento più adatto.
Questo prezioso alleato supporta la brand awareness incrementando il traffico al sito del 55% in più rispetto al normale, attirando il 67% in più di lead ogni mese ed ottenendo fino al 434% in più di pagine indicizzate.
Ultimamente, molte aziende si stanno attivando in questa direzione, senza però sfruttarne appieno tutte le potenzialità. Difatti, avere semplicemente un blog che tratta del proprio business e non prendersene cura purtroppo non è sufficiente; mentre aggiornare con regolarità i contenuti, nel tempo, darà un forte contributo all'indicizzazione delle pagine che saranno trovate dai motori di ricerca e proposte tra le prime alternative a potenziali clienti interessati al tema.
Alla luce di quanto detto, quindi, come attivare una strategia di blogging efficace?
Innanzitutto occorre esaminare con attenzione le attività da realizzare con un focus sui benefici che si potrebbero ottenere, come:
Non è necessario aver maturato anni o importanti esperienze in questo ambito. Ciò che conta è dedicare a questa attività il tempo che prevede. Saper argomentare un tema, soprattutto se riferito ad un settore tecnico richiede, anzitutto, studio approfondito e dovuta preparazione su ciò che si andrà successivamente a sviluppare.
Qualche suggerimento?
Affidarsi agli strumenti di Search Engine Optimization richiede, in primo luogo, un’analisi dei dati ranking reali riguardanti le parole chiave per cui si cerca di ottenere un buon posizionamento.
Oltre a ciò, sarebbe opportuno conoscere il numero dei visitatori organici che vengono attirati al sito attraverso i motori di ricerca e quanti di questi si convertono in lead (una tranche temporale di analisi potrebbe essere fissata ad un mese).
Una volta esaminati i dati di ranking reali e compreso il numero totale dei visitatori, è il momento della vera e propria ottimizzazione peri il posizionamento del sito web, normalmente dettata da tre variabili:
I motori di ricerca rappresentano solamente uno dei mezzi attraverso cui essere trovati dai prospect. L’inbound marketing ha la capacità di centralizzare tutti i canali a disposizione e ottimizzarli in un’unica sfera strategica. Le attività inbound assicurano alle aziende enormi vantaggi in termini di lead ottenuti e contatti finalizzati, ma queste, per funzionare, vanno attivate sul lungo periodo per cui occorre attendere del tempo prima di vedere i primi riscontri positivi che promettono però di essere i primi importanti indicatori di successo.
Analizzare la situazione online dell'azienda prima di intraprendere qualsiasi tipo di attività strategica si rivelerà molto utile per migliorare la propria posizione sui motori di ricerca. Preoccuparsi di migliorare il posizionamento del sito esaminando i risultati delle ricerche organiche e il volume di traffico generato da Google è un ottimo approccio per iniziare a lavorare per una campagna marketing efficiente.
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