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Vuoi migliorare il posizionamento del sito? Ecco come fare!

Scritto da Janine Fiorani | 13 febbraio 2018

Migliorare il posizionamento del sito, per un'azienda B2B, significa attrarre traffico qualificato e migliorare la propria reputazione online, ma ovviamente richiede lavoro e impegno costante su più fronti.

Nell’articolo di oggi approfondiremo il tema analizzando i due punti fondamentali che, se perfezionati, concorreranno nell’ottimizzazione del sito web aziendale.

  • Instaurare un rapporto con i prospect attraverso contenuti formativi
  • Implementare le tecniche SEO a disposizione

Alcuni consigli per migliorare il posizionamento del sito aziendale

Per farsi conoscere dai prospect e dai futuri clienti è opportuno dare loro i giusti strumenti. Posizionarsi tra i primi risultati di Google è indice di ottimi risultati da un punto di vista di traffico organico e diretto, ma ci vuole molto tempo per raggiungere questi importanti obiettivi e soprattutto occorre attivare le misure corrette. Da dove iniziare?

 

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Maturare relazioni durature con i lead

Il metodo più efficace per attirare l’attenzione del pubblico attuale e potenziale è offrire materiale utile che risponda alle esigenze di chi esegue le ricerche: in quest’ottica il blog è lo strumento più adatto.

Questo prezioso alleato supporta la brand awareness incrementando il traffico al sito del 55% in più rispetto al normale, attirando il 67% in più di lead ogni mese ed ottenendo fino al 434% in più di pagine indicizzate.

Ultimamente, molte aziende si stanno attivando in questa direzione, senza però sfruttarne appieno tutte le potenzialità. Difatti, avere semplicemente un blog che tratta del proprio business e non prendersene cura purtroppo non è sufficiente; mentre aggiornare con regolarità i contenuti, nel tempo, darà un forte contributo all'indicizzazione delle pagine che saranno trovate dai motori di ricerca e proposte tra le prime alternative a potenziali clienti interessati al tema.

 

 

Alla luce di quanto detto, quindi, come attivare una strategia di blogging efficace?

Innanzitutto occorre esaminare con attenzione le attività da realizzare con un focus sui benefici che si potrebbero ottenere, come:

 

  • Migliorare il posizionamento nei risultati di ricerca delle parole chiave targettizzate: i post all’interno del blog costituiscono un prezioso archivio nel quale tutte le parole chiave emerse e rilevanti per l’attività saranno ben rappresentate. Attenzione, per ottimizzare al meglio i testi occorre porre attenzione al corretto inserimento degli alt-text, dei titoli e delle meta-description.
  • Convertire utenti del sito in lead: il buyer’s journey degli utenti che visitano un blog è fortemente influenzato dalle call to action al suo interno e dai contenuti gratuiti a cui rimandano.
  • Comunicare con i propri prospect e lead: è possibile instaurare un rapporto di fiducia attraverso un contenuto? Il blog rappresenta il luogo perfetto in cui esprimere apertamente un concetto, un’opinione, argomentare una novità del settore o discutere degli ultimi trend del mercato. I contenuti sono, di fatto, una finestra sulla realtà aziendale e sulle competenze personali.

 

Come potenziare l’abilità di scrittura?

Non è necessario aver maturato anni o importanti esperienze in questo ambito. Ciò che conta è dedicare a questa attività il tempo che prevede. Saper argomentare un tema, soprattutto se riferito ad un settore tecnico richiede, anzitutto, studio approfondito e dovuta preparazione su ciò che si andrà successivamente a sviluppare.

Qualche suggerimento?

 

  • Rielaborare il materiale a disposizione: in mancanza di idee o di novità “del momento” da pubblicare, un consiglio è sempre quello di riprendere e rielaborare vecchie tematiche, arricchendole di nuove annotazioni maturate.
  • Raccontare la quotidianità: oltre ad approfondire temi di forte interesse, è utile riportare le testimonianze di clienti che hanno avuto modo di provare determinati servizi o prodotti. In questo modo, oltre a definire la vostra reputazione, darete voce ad opinioni oggettive e reali.
  • Alimentare la reputazione del brand: dare credito solo ed esclusivamente alla propria realtà aziendale, con l’andar del tempo risulterà essere un comportamento poco costruttivo. Al contrario, menzionare esperti nello stesso settore o business farà guadagnare la stima e il rispetto dei concorrenti, nonché incrementare la credibilità agli occhi degli utenti.

 

Applicare le tecniche SEO a disposizione

Affidarsi agli strumenti di Search Engine Optimization richiede, in primo luogo, un’analisi dei dati ranking reali riguardanti le parole chiave per cui si cerca di ottenere un buon posizionamento.

 

 

Oltre a ciò, sarebbe opportuno conoscere il numero dei visitatori organici che vengono attirati al sito attraverso i motori di ricerca e quanti di questi si convertono in lead (una tranche temporale di analisi potrebbe essere fissata ad un mese).

 

Blog, SEO on-site e SEO off-site

Una volta esaminati i dati di ranking reali e compreso il numero totale dei visitatori, è il momento della vera e propria ottimizzazione peri il posizionamento del sito web, normalmente dettata da tre variabili:

 

  • Blog: Google è impostato per trovare pagine web aggiornate e dai contenuti freschi. Nell’ottica di offrire materiale nuovo a chi lo cerca, i motori di ricerca si adeguano a questa necessità, proponendo agli utenti i siti più aggiornati. Ecco quindi spiegata l’enorme opportunità di gestire una sezione blog che sia viva e con sempre maggior numero di pagine indicizzate.
  • SEO on-site: identifica la qualità di scrittura, il design del sito e l’organizzazione interna delle diverse sezioni. Esistono dei parametri per cui, in base alla struttura del sito, questo viene aiutato o meno ad emergere tra le prime ricerche dei motori di ricerca. Qualche esempio? La presenza bilanciata di keyword all’interno del testo, così come gli alt-text inseriti nel modo corretto o le indicazioni per ciò che riguarda l’inserimento di una meta-description ottimizzata.
  • SEO off-site: fa riferimento a link che rimandano ai contenuti del blog presenti su pubblicazioni esterne o alle condivisioni sui social media, le quali contribuiscono a loro volta a migliorare il posizionamento del sito migliorando la web reputation dell'azienda.

 

 

 

È giunta l’ora di stabilire obiettivi raggiungibili

I motori di ricerca rappresentano solamente uno dei mezzi attraverso cui essere trovati dai prospect. L’inbound marketing ha la capacità di centralizzare tutti i canali a disposizione e ottimizzarli in un’unica sfera strategica. Le attività inbound assicurano alle aziende enormi vantaggi in termini di lead ottenuti e contatti finalizzati, ma queste, per funzionare, vanno attivate sul lungo periodo per cui occorre attendere del tempo prima di vedere i primi riscontri positivi che promettono però di essere i primi importanti indicatori di successo.

 

 

Analizzare la situazione online dell'azienda prima di intraprendere qualsiasi tipo di attività strategica si rivelerà molto utile per migliorare la propria posizione sui motori di ricerca. Preoccuparsi di migliorare il posizionamento del sito esaminando i risultati delle ricerche organiche e il volume di traffico generato da Google è un ottimo approccio per iniziare a lavorare per una campagna marketing efficiente.

 

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