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Blog aziendale: come scrivere per i lettori online di oggi

Scritto da Ron Benvenisti | 4 agosto 2016

Non esiste certezza che ciò che scrivete e scriviamo sul blog aziendale venga letto davvero, è la dura verità e va accettata. I lettori vanno convinti e uno dei modi per farlo è creare articoli che siano facilmente consumabili online.

In questo post vi spiegheremo le principali regole per fare in modo che il pubblico legga ogni parola che scrivete e vedremo come i copywriter digitali riescano a catturare e mantenere il bene più prezioso su internet: l’attenzione di prospect e clienti. I tre trucchi di cui parleremo sono

  • Testi concisi
  • Facili da “scannerizzare”
  • Linguaggio oggettivo

 

Per prima cosa però, per catturare l’attenzione dei lettori online, è necessario comprendere come leggono. La risposta è che non lo fanno! Secondo una ricerca del Nielsen Norman Group, solo il 16% degli utenti legge parola per parola, tutti gli altri si limitano a dare un’occhiata generale “scannerizzando” solo le parti di testo che ritengono utili per loro.

Fatta questa doverosa premessa, ci sono molti modi per scrivere il blog aziendale assicurandosi che il messaggio sia completamente compreso e recepito dal pubblico target.

Nello studio del Nielsen Norman Group che abbiamo già citato, l’autore Jakob Nielsen dice che sono tre i trucchi da conoscere, capire e applicare per scrivere articoli per il blog aziendale che stimolino la curiosità e l’interazione degli utenti internet.

 

Testi concisi: esprimete ciò che dovete esprimere nel minor numero di parole possibile

Facili da scannerizzare: poiché la maggior parte degli utenti si limita a scegliere la parti di testo da leggere, facilitate loro la scelta

 

Linguaggio oggettivo: i lettori online si fidato dei fatti, non del clamore pubblicitario

A questo punto non ci resta che approfondire ognuno di questi 3 suggerimenti per migliorare le attività di content marketing e scrivere in modo che i lettori di oggi vogliano leggere e traggano i giusti messaggi dai vostri contenuti digitali.

Il testo seguente è un esempio tratto dall’articolo di Nielsen che useremo come base per applicare i consigli elencati sopra.

Il Nebraska è ricco di attrazioni turistiche riconosciute a livello internazionale che portano ogni anno nutriti gruppi di turisti. Nel 1996 i luoghi più popolari erano il Fort Robinson State Park (355 mila visitatori), Scotts Bluff National Monument (132 mila), Arbor Lodge State Historical Park & Museum (100 mila), Carhenge (86 mila), Stuhr Museum of the Prairie Pioneer (60 mila) e Buffalo Bill Ranch State Historical Park (28 mila).

Iniziamo a mettere in pratica i 3 suggerimenti.

 

1) Testi concisi

Quando si scrive, la tendenza è di eccedere con i dettagli, rispettate l’intelligenza del vostro pubblico e spiegate solo quanto necessario. Evitate di ripetere gli stessi concetti con parole diverse. Preferite sempre la forma verbale attiva a quella passiva meno diretta. Limitate l’uso degli avverbi allo stretto necessario.

 

L’aggiunta di parole per raggiungere un certo numero di battute non porta un valore aggiunto al lettore, anzi lo annoia e complica la comprensione del testo.

 

Ecco come diventa il nostro testo d’esempio riscritto in modo conciso:

Nel 1996, le sei attrazioni turistiche più frequentate del Nebraska erano Fort Robinson State Park, Scotts Bluff National Monument, Arbor Lodge State Historical Park & Museum, Carhenge, Stuhr Museum of the Prairie Pioneer e Buffalo Bill Ranch State Historical Park.

 

2) Facili da “scannerizzare”

Lo studio di Nielsen ha rivelato che il 79% dei lettori scannerizza letteralmente una pagina web alla ricerca del contenuto che ritiene utile per sé. Perché non facilitare loro il processo rendendo la scansione del testo più semplice e piacevole?

Rivolgetevi sempre al pubblico in modo empatico: ricordate alla base della strategia digitale B2B ci deve essere la consapevolezza che ogni contenuto pubblicato non riguardi voi, ma i prospect!

Per fare sì che il testo sia facile da scannerizzare, includete i seguenti elementi:

  • evidenziate i termini a cui volete dare maggior risalto usando il grassetto, il corsivo, un colore diverso o dei collegamenti ipertestuali. Fate attenzione a non esagerare o la sottolineatura perderà efficacia;
  • sottotitoli chiari, concisi che comunichino al lettore immediatamente ciò che sta per leggere;
  • elenchi puntati forse l’esempio più efficace di espediente per suddividere i blocchi di testo e di informazioni agli occhi dell’utente;
  • spazi bianchi organizzano il testo, come gli elenchi puntati, dando l’impressione che sia più breve e leggibile;
  • Paragrafi minimi, anche composti da una sola frase chiave, sono molto apprezzati dagli utenti web perché individuabili a prima vista.

 

 

Senza questi elementi, un unico blocco di testo potrebbe sembrare troppo lungo e spaventare il visitatore del blog aziendale che non avrà nemmeno il coraggio di iniziare a leggere l’articolo.

Torniamo al nostro testo d’esempio e applichiamo delle modifiche per facilitarne la scansione visiva:

Il Nebraska è ricco di attrazioni turistiche riconosciute a livello internazionale che portano ogni anno nutriti gruppi di turisti. Nel 1996 i luoghi più popolari erano:

  • Fort Robinson State Park (355 mila visitatori)
  • Scotts Bluff National Monument (132 mila)
  • Arbor Lodge State Historical Park & Museum (100 mila)
  • Carhenge (86 mila)
  • Stuhr Museum of the Prairie Pioneer (60 mila)
  • Buffalo Bill Ranch State Historical Park (28 mila)

 

3) Linguaggio oggettivo

La vostra buyer persona  e in generale tutti gli utenti internet odiano la terminologia evidentemente pubblicitaria tipica di molti addetti ai lavori del marketing. Il “marketese” come lo definisce Nielsen è guardato consospetto e soprattutto percepito come vuoto di contenuti. Ecco alcuni consigli sul linguaggio da usare nel vostro blog aziendale:

  • Siate oggettivi e non abbiate paura di mostrare anche il punto debole del vostro prodotto/servizio. La perfezione non esiste e dovrete essere onesti con il lettore: lo apprezzerà e vi ripagherà con la sua fiducia;
  • Fornite sempre le fonti di statistiche o ricerche tramite link al documento originale.

 

La qualità fondamentale che dovrà avere un post sul blog aziendale è che il lettore non percepisca che gli si stia vendendo qualcosa, ma si senta informato, educato, aiutato dai vostri contenuti una volta letti. L’oggettività della scrittura vi aiuterà a raggiungere lo scopo e generare così nuove opportunità di business.

 

Ecco il nostro testo d’esempio modificato e reso oggettivo:

Il Nebraska offre diverse attrazioni turistiche. Nel 1996, tra le più visitate annoveriamo Fort Robinson State Park (355 mila visitatori), Scotts Bluff National Monument (132 mila), Arbor Lodge State Historical Park & Museum (100 mila), Carhenge (86 mila), Stuhr Museum of the Prairie Pioneer (60 mila), e Buffalo Bill Ranch State Historical Park (28 mila).

 

concludendo…

L’uso di questi accorgimenti vi permetterà di migliorare le performance delle vostre campagne, se avete scelto di rivolgervi ad una content agency per la produzione dei materiali per il blog e il sito, assicuratevi che li conoscano e li mettano in pratica.

Ecco la versione definitiva del nostro esempio riscritto per essere conciso, scannerizzabile e oggettivo:

Nel 1996, i sei luoghi più visitati del Nebraska erano:

  • Fort Robinson State Park
  • Scotts Bluff National Monument
  • Arbor Lodge State Historical Park & Museum
  • Carhenge
  • Stuhr Museum of the Prairie Pioneer
  • Buffalo Bill Ranch State Historical Park

 

Il risultato è un testo ottimizzato, in grado di catturare l’attenzione, favorire le interazioni e, di conseguenza, la lead generation.

 

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