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Evoluzione e futuro dei social media per aziende B2B

Scritto da Valeria Caglioni | 19 settembre 2017

 

I social media sono cambiati drasticamente anche solo pensando agli ultimi 5 anni, nel mondo del marketing B2B accade ancora di sentire perplessità nei confronti dell’efficacia di questi canali e che le strategie siano piuttosto superate. Fatta la doverosa premessa sulla perenne evoluzione dei social, esistono delle tendenze che resisteranno anche nel futuro e che prenderemo in considerazione in questo articolo, dedicato in particolare ai social media per aziende B2B:

  • Mobile
  • Video
  • Campagne promozionali sui social
  • Intelligenza artificiale e marketing automation

Social media per aziende B2B: quale futuro?

Le ultime novità ed evoluzioni dei canali social hanno l’enorme vantaggio di offrire alle imprese degli strumenti di marketing estremamente efficaci, ma solo se usare in modo attento. Con tali e tanti cambiamenti continui, è essenziale per le aziende B2B aggiornarsi di conseguenza per non perdere terreno rispetto ai concorrenti. Ciò significa essere preparati ai visitatori mobile, creare contenuti video, usare le funzioni pubblicitarie delle piattaforme sociale e sfruttare al massimo gli strumenti di intelligenza artificiale e marketing automation.

Mobile

L’accesso ai social media non avviene più (solo) da computer. Anzi, i dati diffusi da statista.com rivelano che la navigazione delle piattaforme social avviene prettamente da dispositivi mobili, rendendo la lead generation B2B da questi canali apparentemente impossibile. Il tasso di conversione dai social media per aziende  B2B solitamente è piuttosto basso, vediamo come incrementarlo per trovare nuove opportunità di business e aumentare il fatturato.

La nuova funzione Lead Ads di Facebook di cui parleremo nel paragrafo dedicato al Social Advertising, oltre a creare una piccola rivoluzione nel modo in cui vengono catturati i contatti, ottimizza l’esperienza di navigazione da mobile per gli utenti social che non dovranno più arrabattarsi per compilare dei form minuscoli dai dispositivi touchscreen. Grazie allo strumento di auto-compilazione, infatti, l’iscrizione a un form da qualunque smartphone è facile quanto un clic. Grazie a questa funzione potrete assistere a un’impennata del tasso di conversione da piano social, permettendovi di raggiungere in modo estremamente semplice e rapido quagli utenti che iniziano la navigazione (e quindi la ricerca) da mobile.

 

Video

I contenuti per i canali social non si limitano a testi e immagini, ormai si possono guardare facilmente video in alta qualità da qualunque dispositivo, a prescindere dal luogo in cui ci si trova. Grazie all’accessibilità sempre maggiore dei contenuti di questo tipo, non c’è da stupirsi se gli utenti social li preferiscono di gran lunga a testi e immagini.

I video permettono, anche quando guardati senza audio, di captare molte più informazioni, senza necessità di cliccare (come sulle slideshow) o di dovere leggere blocchi di testo troppo lunghi.

I problemi principali, per gli addetti ai lavori del marketing B2B e non solo, sono il costo piuttosto elevato e i tempi non esattamente rapidi delle produzioni video. inoltre creare dei contenuti di qualità con un team poco esperto in videomaking ed editing non è semplicissimo, mentre quelli di bassa qualità si possono rivelare un’arma a doppio taglio e riflettere un’immagine negativa dell’azienda.

 

Ecco alcune best practice per la creazione di contenuti video per i social media aziendali:

  1. Definire degli obiettivi per i propri video
  2. Individuare le necessità di content marketing
  3. Determinare le possibilità per i video
  4. Stilare le regole della campagna
  5. Creare una bozza del piano di distribuzione
  6. Trovare il modo di comunicare il brand nel video
  7. Stabilire le guideline per il comportamento degli spettatori
  8. Organizzare il team di produzione
  9. Misurare le performance per stabilire il successo del video

Se necessario, non abbiate timore di affidare la produzione del video a un’agenzia: l’alta qualità e la professionalità hanno un costo che verrà senza dubbio ripagato se consideriamo i trend attuali dei social media per aziende.

 

Social Advertising

Come detto, i marketer nel B2B tendono a essere molto diffidenti nei confronti delle campagne promozionali sui social e non a torto.

È risaputo infatti che le inserzioni sui social network nel B2B non convertono quanto quelle del B2C. Tuttavia, il cambiamento è arrivato proprio grazie alla funzione Facebook Lead Ads, come detto in precedenza, una vera e propria rivoluzione che renderà la vita molto più semplice sia agli utenti social che ai marketer.  

L’inserzione, come sempre, chiede all’utente potenzialmente interessato alla proposta dell’azienda se vuole saperne di più. La novità sta però nel form che Facebook ha reso una pura formalità grazie allo strumento di auto-compilazione.

 

Con un semplice clic sul post sponsorizzato, gli utenti arrivano a un form che contiene già i loro dati, presi dal profilo Facebook:

  • Nome
  • Numero di telefono
  • Email

 

A questo punto non servirà altro che un tocco sul pulsante “invia” ed ecco in arrivo il vostro nuovissimo lead. Grazie a Lead Ads, la parte noiosa della compilazione, spesso resa complicata proprio dalla navigazione da mobile, viene semplificata in meno di due clic.

È possibile personalizzare le inserzioni finalizzate all’acquisizione dei lead aggiungendo campi a proprio piacimento, ma le informazioni principali sul contatto saranno già fornite da Facebook, rendendo l’intero processo decisamente meno complesso e lento per il nuovo potenziale cliente. Facebook è  da sempre un passo avanti nelle innovazioni sui social, ma è abbastanza certo che le altre piattaforme non tarderanno ad adeguare la propria offerta pubblicitaria in tal senso. 

 

Intelligenza artificiale e marketing automation

Gli aggiornamenti visualizzati in bacheca dagli utenti non sono più solamente organici, ma vengono mostrati sulla base di sofisticati algoritmi. Man mano che la persona iscritta alla piattaforma interagisce, l’algoritmo impara a conoscere gli interessi e la proposta di contenuti diventa sempre più precisa in base al suo gradimento.

Di conseguenza, diventa sempre più vitale seguire i metodi di inbound marketing per la produzione di contenuti, con la creazione di materiali rivolti a nicchie di mercato specifiche e che mirano a rispondere a domande, risolvere dubbi e fornire soluzioni concrete a problemi di business.

Per farlo è necessario conoscere il proprio pubblico, attraverso le definizione delle buyer persona, assicurando che l’algoritmo faccia raggiungere i prospect giusti dai vostri contenuti e la lead generation sia efficace e mirata al giusto target.

Allo stesso modo, però, le attività sui social aziendali dovranno essere il più possibile specifiche per potere attrarre il maggior numero di lead qualificati e validi per il business. Se anche le inserzioni sono indirizzate al pubblico correttamente individuato nella definizione delle buyer persona, la parte automatica della scelta degli utenti a cui mostrarle funzionerà meglio e, in cambio, vi offrirà contatti commerciali qualificati.

Le sofisticate tecnologie di intelligenza artificiale e machine learning stanno dettando i nuovi standard del marketing automatico e delle campagne promozionali, senza alcun segnale di volere rallentare. Sarà compito dei marketer B2B usare le tecnologie al meglio per ottenere il massimo.

 

 

I social network possono essere uno strumento di marketing B2B davvero efficace, ma solo quando si stabilisce una strategia seria e capace di sfruttare al meglio i trend emergenti e le innovazioni tecnologiche. Per ottenere il massimo dal tempo e dalle risorse investite, occorre fare molta attenzione alle continue evoluzioni dei social media e ottimizzare la strategia di conseguenza.