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7 idee per migliorare la strategia di demand generation

Scritto da Laura Rinaldi | 4 ottobre 2022

Mentre l’inbound marketing ha l’obiettivo di trasformare i visitatori del sito aziendale b2b in lead e nutrirli per fare in modo che compiano l’azione desiderata, le strategie di demand generation sono volte a creare interesse e awareness, generando nei prospect il bisogno del prodotto o servizio che l’azienda propone.

In questo articolo, ci concentriamo sulla demand generation, con 7 consigli utili per rendere la strategia ancora più efficace. Scopri di più!

Come portare la strategia di demand generation ad un livello successivo in 7 mosse

Ecco cosa devi iniziare a fare subito per una strategia di successo!

1. Assicurati di conoscere i prospect

Se il tuo obiettivo (e quello del tuo team) è influenzare la domanda dei potenziali clienti, è necessario conoscerli a fondo:

  • Cosa li rende felici?
  • Cosa li preoccupa?
  • Quali sono le loro sfide attuali?

Questo ti aiuterà a trovare dei modi per rivolgerti direttamente a loro, attirare l'attenzione, creare una connessione emotiva e portarli a compiere l’azione desiderata dopo aver visitato il sito aziendale.

Se non stai convincendo i prospect a compiere un’azione, non stai generando alcuna domanda.

2. Fai storytelling

Le persone tendono a dimenticare i fatti, ma ricordano le storie. Sebbene spesso gli esperti di marketing si concentrino sul diffondere dati e numeri, bisognerebbe iniziare invece a raccontare storie che coinvolgano i potenziali clienti.

Le persone si immedesimano nelle storie, perché creano con i personaggi una connessione emotiva, e le ricordano più facilmente rispetto a dati e fatti.

Senza una storia ricca di emozione, avventura e coinvolgimento, qualsiasi strategia di demand generation è destinata a fallire, perché non suscita interesse.

3. Aggiungi video alle landing page

Qualsiasi strategia di demand generation b2b dovrebbe avere una landing page dedicata, la pagina di atterraggio per i potenziali clienti interessati.

Aggiungere un video in ognuna di queste pagine è un ottimo modo per incrementare l’engagement, il tempo speso sulla pagina e le conversioni, diminuendo i tassi di rimbalzo.

4. Crea una pagina pilastro con diverse proposte

Le pagine pilastro servono per suscitare curiosità e interesse da parte dei potenziali clienti e fare in modo che compiano un’azione, per questo è bene proporre diverse possibilità.

Ecco un esempio di pagina di pagina pilastro che riguarda proprio la demand generation.

Se i prospect si trovano all’inizio del percorso d’acquisto e non sono pronti a condividere i loro dati, potranno scaricare un’infografica o guardare un video. Se, invece, si trovano in una fase più avanzata del journey potranno cliccare sulla call to action e compilare il form con i loro dati. E se sono pronti all’acquisto, avranno la possibilità di richiedere una consulenza con un esperto, ad esempio.

Queste pagine sono importanti per la SEO, ma anche per mantenere i clienti più a lungo sul sito aziendale, anche se si trovano all’inizio del buyer’s journey.

5. Traccia i visitatori

Quando si tratta di demand generation, spesso si pensa subito all’obiettivo finale: i lead. In realtà, il primo segnale di successo sono i visitatori al sito web aziendale o alla landing page specifica.

Anche se è possibile che alcuni dei visitatori decidano di "uscire allo scoperto" e iniziare una conversazione con i commerciali, alcuni proseguiranno il loro percorso d’acquisto in modo più silenzioso e discreto: tracciare i visitatori consente di identificare le opportunità già in questa fase!

6. Prova diverse opzioni

È poco probabile che la prima proposta abbia subito un enorme successo. Quello che puoi fare, però, è raccogliere e analizzare i dati e affinare la strategia nel tempo. Puoi provare diversi approcci, per capire quale sia il più efficace per il tuo target. A volte è proprio la combinazione di diversi elementi a creare la strategia vincente!

Può capitare che più approcci falliscano, ma non bisogna scoraggiarsi! Anzi, è opportuno sfruttare anche ciò che non funziona per non ripeterlo in futuro.

Ottimizzare una campagna di demand generation significa proprio questo: testare, modificare, fallire, migliorare, analizzare i dati e imparare cosa funziona e cosa no.

7. Sfrutta retargeting e remarketing

Durante una campagna di demand generation si crea curiosità e interesse, ma non si raccolgono i dati degli utenti. Bisogna quindi trovare un altro modo per rimanere in contatto con questi potenziali clienti.

Le attività di retargeting o remarketing sono un ottimo modo per continuare a restare connessi anche dopo che gli utenti hanno abbandonato il sito.

Entrambe le strategie fanno in modo che l’azienda continui ad essere nella mente degli utenti: nel primo caso, attraverso gli annunci online; nel secondo caso, tramite campagne di email marketing. Così facendo, è possibile riportare i clienti al sito aziendale o addirittura fare in modo che interagiscano con il team vendite.

Proseguire la conversazione anche al di fuori del sito aziendale è fondamentale per coinvolgere i prospect e trasformarli in clienti.

La migliore strategia di marketing sfrutta diversi canali, piattaforme e approcci, in modo che ogni potenziale cliente possa scegliere la strada migliore per raggiungere la tua azienda.

Pianificare, eseguire e ottimizzare un piano così articolato può sembrare complesso e probabilmente lo è, se non si hanno le giuste competenze.

In questo caso, un’agenzia specializzata in strategie di marketing b2b può essere un supporto fondamentale: se hai bisogno di aiuto, prenota una consulenza gratuita!