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Realizzare un sito web aziendale con un focus sulla lead generation

Scritto da Janine Fiorani | 28 novembre 2017

Un sito web, se ben strutturato, accompagna naturalmente il visitatore al suo interno, rendendo chiara la visita e la consultazione, stimolando di conseguenza sensazioni molto positive, quali: consapevolezza, interesse, fiducia ed, infine, azione. Questo è il normale percorso di conversione da utente a lead. Questa situazione, ovviamente comune, non è così semplice da ottenere. La differenza tra realizzare un sito web aziendale di successo  e avere invece una semplice brochure virtuale online, la fanno i fattori che influenzano concretamente la lead generation B2B.

Ne parliamo nel seguente articolo: 

  • Post sul blog, per attrarre visitatori con informazioni utili
  • Homepage, per descrivere la vostra realtà B2B
  • Sezione “chi siamo”, per raccontare di voi
  • Sezione “contatti”, per rendere più immediata la costruzione di una relazione

Realizzare un sito web aziendale di successo per la lead generation B2B

Come impostare, quindi, la struttura ideale del vostro sito web?

Tutte le pagine coinvolte nel processo devono essere pensate e migliorate in funzione del medesimo scopo: la lead generation.

Post sul blog, per offrire informazioni utili ai vostri visitatori

La semplice ricerca web è una modalità comunissima con cui un utente può entrare in contatto con l’azienda. Difatti, il vostro pubblico target è alla continua ricerca di informazioni utili relative al settore, quindi è di vitale importanza mantenere vivo il loro interesse, al fine di guadagnare sempre più credibilità.

Aprite un blog, scrivete articoli interessanti e ottimizzateli secondo le parole chiave oggetto dello specifico tema. Siate attenti a curare tutti i dettagli, per rendere i vostri contenuti sempre invitanti.

 

 

Vediamo quali sono gli elementi imprescindibili per gli articoli del blog:

  • Il titolo deve sempre includere la parola chiave di riferimento del post.
  • Inserite delle call to action, che rimandino a landing page con form pronto per la compilazione.
  • Collegate il sito alle vostre piattaforme social.
  • Non limitatevi ad utilizzare testi, ma diversificate i contenuti con video o immagini impattanti.
  • Le sezioni del sito ed i vari passaggi dovrebbero essere chiare e comprensibili per chiunque, aiutatevi con l’utilizzo di link interni che rimandino a diverse pagine. Vediamolo meglio nel prossimo paragrafo dedicato alla vostra homepage.

La homepage, per catturare l’interesse dei prospect

Proprio come per i materiali del blog, anche la homepage deve essere ricca di informazioni utili, ma a questo punto sarebbe auspicabile faro un ulteriore passaggio, cioè spiegare ai prospect come intendete aiutarli e cosa avete da offrire. L’obiettivo è semplice: far comprendere il vostro valore in poche semplici parole. Costruire un rapporto basato sulla fiducia è importante, ma non banale.

Possiamo aiutarvi consigliandovi dei concetti che per noi risultano davvero indispensabili:

  • Prima di tutto, assicuratevi che i testi che descrivono chi siete o di cosa si occupa la vostra realtà siano chiari per chiunque; utilizzate il linguaggio del prospect ideale. La rappresentazione di voi e del vostro business deve sempre rispondere alle ipotetiche domande degli utenti; la chiarezza vi premierà sempre, mentre la percezione di un messaggio confuso spingerà dei potenziali lead a cercare risposte altrove.
  • Avete dei clienti storici che hanno già utilizzato e apprezzato i vostri servizi o prodotti? Se sì, allora perché non raccogliere le loro testimonianze e utilizzarle come esempi concreti per dimostrare la concretezza delle vostre parole? L’utilizzo della voce dei vostri attuali clienti è il modo migliore per offrire ai visitatori una prova della validità dei vostri contenuti. Un consiglio è di inserire inoltre dati concreti sul ROI dei clienti soddisfatti, tramite case history, sondaggi e statistiche: tutto ciò aumenterà la percezione positiva verso di voi.
  • Inserite video ed immagini già in homepage; è un trucco eccellente per alleggerire i contenuti e fare in modo che più persone siano predisposte a scorrere il vostro materiale.
  • Utilizzate molti link interni, in quanto aiuteranno i potenziali lead a trovare ciò che desiderano all’interno del vostro sito con estrema facilità.

Sezione “chi siamo”, per raccontare di voi

I visitatori del vostro sito aziendale vogliono sapere chi sono le persone con cui potrebbero collaborare e, proprio per questo motivo, non dovreste assolutamente trascurare la sezione in cui raccontate chi siete. Un cliente potenziale interessato all’offerta che proponete sarà sicuramente curioso di conoscere la vostra storia.

Per non far risultare banale la sezione “chi siamo”, ecco qualche spunto:

  • Date un volto ai valori e alla personalità che vi caratterizzano. Rispondete a domande, quali: “Perché vi occupate di questo settore?”, “Da quanto tempo lo fate?”, “Che cosa motiva il team?”. La vostra realtà aziendale è unica e merita di essere raccontata.
  • Proprio come nella homepage, anche questa è una buona sezione dove includere delle testimonianze di clienti soddisfatti, eventuali premi, certificazioni o riconoscimenti ottenuti.
  • Se volete spingervi un po’ più in là, potrete azzardare a pubblicare delle fotografie del vostro team. Non c’è niente di più apprezzabile della condivisione del volto più personale dell’ azienda.

Sezione “contatti”, per costruire relazioni

In questa sezione potete fare sostanzialmente tre cose: inserire i vostri riferimenti per essere ricontattati, inserire un form da compilare per ricontattare il prospect, oppure procedere ad immettere entrambi. L’importante è mantenere sempre la conversione il più semplice possibile, eliminando ogni tipo di distrazione, se desideri ricevere alcuni consigli per la lead generation, clicca qui.

L’obiettivo è uno solo: iniziare un dialogo con il prospect. Mentre per quanto riguarda l’inserimento dei vostri riferimenti non abbiamo particolari puntualizzazioni da fare, se non appunto inserirli il più preciso possibile, per quanto riguarda il form di contatto da compilare vi diamo qualche suggerimento:

  • Fate in modo che contenga meno campi possibili; non deve, infatti, risultare un interrogatorio, ma deve, al contrario, accompagnare il lead nel percorso di conversione il più naturalmente possibile.
  • In questa sezione, non includete assolutamente elementi che possono distrarre o allontanare l’utente dalla conversione, come ad esempio il menù di navigazione o i contenuti. Focalizzate l’attenzione dei vostri utenti unicamente ai mezzi di contatto che state offrendo.

Consiglio Extra:

Non sottovalutate mai l’inserimento di una pagina di ringraziamento al termine della compilazione del form e non riducetela ad una semplice landing page contenente una frase. Il ringraziamento è il primo vero strumento di interazione con il nuovo lead. Volete davvero farvi sfuggire questa opportunità?

Ecco i nostri consigli per rafforzare il rapporto con il contatto appena creato attraverso la thank you page:

  • Ringraziate sinceramente, con un tono personale, spiegando ai lead cosa accadrà successivamente (ad esempio, che verranno ricontattati, come scaricare ciò che desiderano ottenere o che riceveranno un’email con i dettagli).
  • Consigliate ai nuovi lead di farvi visita sulle vostre pagine social; è un modo sincero di trasmettere un “arrivederci”. Aggiornate le vostre piattaforme e rendetele ricche di contenuti, in modo da tenerle pronte per le visite dei lead.
  • Aggiungete un link da visitare, magari ad un post sul blog con informazioni aggiuntive sull’argomento di loro interesse. Saranno apprezzate e non spezzeranno la relazione, garantendole una continuità ed un seguito.

Come percepibile, realizzare un sito web aziendale con i dettagli che fanno la differenza, garantisce sicuramente dei vantaggi sui meccanismi di lead generation. Vero è che non sempre gli utenti seguono il percorso a loro indicato e potrebbe addirittura volerci più tempo del previsto. Mettendo, però, in pratica i nostri consigli, noterete certamente un miglioramento della vostra strategia di marketing. Cosa aspettate?