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Ristrutturare il sito aziendale? 10 segnali per capire se è il momento

Scritto da Nicola Cafariello | 12 settembre 2017

Nel mondo digitale di oggi, i prospect interagiscono con un business iniziando quasi sempre da una ricerca su Google che li indirizza verso il sito aziendale. La risposta a molte domande è semplicemente: “Cerca su Google”. Il motore che sta alla sua base ci fornisce una serie di risultati rilevanti per la ricerca e ci mette nelle condizioni di poter iniziare il processo di valutazione vero e proprio.

Il sito aziendale

A tutti gli effetti, quindi, il sito aziendale incontra i prospect molto prima che lo faccia il business, e per questo motivo svolge una funzione vitale nell’assicurare il  loro interesse. È l’hub attraverso cui arriva il traffico, vengono generati lead e quindi si ottengono clienti, per questo è il fulcro su cui andrebbero concentrati gli sforzi commerciali e di marketing.

Al giorno d’oggi chi non ha un sito web è a tutti gli effetti invisibile. Ma anche le aziende dotate di un sito datato stanno perdendo enormi opportunità di farsi trovare, di interagire con i propri potenziali clienti e quindi anche di vendere i propri prodotti o servizi.

Come possiamo analizzare il sito aziendale per capire se è poco funzionale e sta fallendo nel generare la quantità di traffico richiesta? In questo articolo identifichiamo 10 importanti indicatori che ci indicano quando è utile effettuare un re-design:

  1. È datato e statico
  2. Non riflette il business
  3. Non è flessibile e non editabile
  4. Non è responsive
  5. Non è ottimizzato
  6. Non prevede metodi alternativi di contatto
  7. È lento
  8. Non supporta strategie di content marketing
  9. Si basa su applicazioni sviluppate da terzi
  10. Non è sicuro

1. È DATATO E STATICO, SPECIALMENTE RISPETTO AI DESIGN MODERNI

Sono finiti da un pezzo i giorni in cui per le aziende era sufficiente avere un sito statico “brochure” a cui vengono aggiornati i contenuti ogni 2 o 3 anni, i prospect di oggi cercano siti informativi e di alta qualità.

Particolare importanza viene attribuita all’esperienza di utilizzo che viene associata al brand, la conseguenza è che un sito datato rifletterà un’immagine negativa anche all’azienda stessa. Come se non bastasse, se il sito aziendale fallisce nell’offrire al visitatore ciò che sta cercando , questo semplicemente, una volta entrato uscirà rapidamente e rivolgerà le proprie ricerche su un altro sito concorrente. Non va mai dimenticato che l’unico obiettivo di una ricerca è quello di soddisfare un bisogno.

Bisogna tenere sempre in considerazione il fatto che il web è in continuo cambiamento, le tecnologia e strutture di riferimento possono rapidamente essere superate e diventare obsolete: pensiamo per esempio ai siti web basati su Flash che spopolavano qualche anno fa.

Un sito web per essere moderno, oltre che nella sua struttura e design ha bisogno di essere costantemente aggiornato per poter rispondere alle diverse esigenze dei suoi visitatori.

2 – NON RIFLETTE IN MODO ACCURATO IL VOSTRO BUSINESS

Se il vostro business nel tempo ha subito un processo di rebranding, ma il sito aziendale non è stato aggiornato, allora quasi certamente vi trovate nella situazione di doverlo ristrutturare. Un operazione di rebranding non si limita al re-design del logo come molti pensano, ma può applicarsi ad una grande serie di interventi come ad esempio: cambiamento del nome aziendale, degli obiettivi, della strategia, del posizionamento, dei servizi o prodotti.

Come abbiamo detto, il sito incontra i prospect molto prima che lo faccia il business quindi, deve riflettere in modo preciso la sua identità. Come succede per le persone, una prima impressione sbagliata o negativa potrebbe portare a gravi danni di immagine nel tempo.

3 – NON È FLESSIBILE E OFFRE UN CONTROLLO LIMITATO SU CIO’ CHE È POSSIBILE MODIFICARE

Uno degli elementi chiave da considerare per quanto riguarda la creazione di un sito aziendale è la piattaforma su cui si basa. A sua volta la piattaforma viene decisa sulla base del livello di funzionalità che si desidera avere.

L’aspetto grafico, per quanto sia la parte più appariscente ed accattivante, non è assolutamente importante quanto la funzionalità o l’usabilità. Il sito web della vostra azienda deve essere strutturato per lavorare e comportarsi nell’esatto modo in cui è stato progettato, sia per il business (modifiche, aggiunta di nuove pagine e contenuti) che per i visitatori.

Tenendo a mente questo semplice ma importante principio è possibile scegliere in modo consapevole la piattaforma che offre le specifiche funzionalità richieste.

4 – NON È RESPONSIVE

Oggi la maggior parte del traffico di un sito avviene da dispositivi mobile e questo trend non è destinato a recedere, ma anzi, ad aumentare. Quindi, avere un sito web statico “brochure” sviluppato per gli schermi dei PC che non si adatta automaticamente ai nuovi devices porterà inevitabilmente alla perdita di buona parte dei visitatori e all’aumento della frequenza di rimbalzo.

La presenza sul web per un’azienda viene ormai data per scontata, oggi gli utenti valorizzano l’esperienza che deve essere ottimale in ogni situazione. I design moderni sono responsive, questo significa che la struttura del sito si modifica automaticamente sulla base del dispositivo che si sta usando per accedere.

5 – NON È OTTIMIZZATO PER I MOTORI DI RICERCA

Magari quando il sito è stato sviluppato, il focus era stato posto sulla creazione una presenza informativa online ed è stata dedicata poca attenzione alla struttura e navigazione. Magari le pagine web sono state sviluppate usando template statiche in codice HTML che richiedono l’intervento di un tecnico informatico per ogni modifica o aggiunta. In questo caso elementi come l’URL (indirizzo), headers (H1, H2, H3, ecc), meta tags, titoli e meta description sono fissi e non è possibile cambiarli in modo rapido.

Questa situazione indica un sito molto vecchio e superato con performance che si riflettono molto negativamente anche nel posizionamento sui motori di ricerca. Le strutture moderne si basano su CMS (content management system) che supportano ed incentivano gli aggiornamenti continui che un sito web moderno deve avere.

Grazie ai CMS creare nuovi contenuti, nuove pagine o perfino modificare la struttura del sito è estremamente semplice e non richiede interventi specializzati. Google, ma in generale tutti i motori di ricerca, privilegiano i siti vivi, che vengono aggiornati. Per questo motivo, oltre a garantire maggiore funzionalità e flessibilità, i CMS offrono vantaggi anche dal punto di vista del posizionamento.

6 – NON SONO PREVISITI METODI ALTERNATIVI DI CONTATTO

La grande maggioranza dei siti aziendali dispone di un’unica call to action che è la famosa pagina “contattaci”.

Tuttavia non tutti i visitatori che arrivano al sito sono pronti per interfacciarsi immediatamente con un addetto commerciale. E’ importante per ogni azienda identificare il buyer journey ovvero il processo graduale che porta un visitatore a diventare, se tutto funziona al meglio, un cliente. Un sito aziendale che non lo prevede, e quindi non offre metodi alternativi di contatto, perde la possibilità di generare numerosi lead.

È fondamentale studiare e sviluppare anche soluzioni di contatto e raccolta di informazioni meno impegnative, personalizzate in base allo stato di avanzamento del prospect lungo il buyer journey.

7 – È LENTO

Secondo uno studio effettuato da Hubspot il miglior 20% delle pagine sul web si carica in meno di 1,5 secondi. Può sembrare un tempo di caricamento estremamente veloce, eppure la soglia limite indicata da Google circa la velocità di caricamento per non incorrere in penalizzazioni è di 2 secondi.

Se il vostro sito impiega più di 5 secondi a caricare le pagine, molti visitatori semplicemente se ne andranno prima. Questo è vero in modo particolare per quanto riguarda la navigazione su dispositivi mobile in cui la velocità è tutto e non vengono tollerati tempi di attesa.

In generale le tecnologie moderne sono orientate alla velocità e all’ottimizzazione dei tempi di caricamento, anche nel caso di pagine lunghe con molti contenuti multimediali.

8 – NON HA NESSUN NUOVO CONTENUTO E NON SUPPORTA UNA STRATEGIA DI CONTENT MARKETING

È il contenuto unico e fresco che garantisce traffico ad un sito web. Come abbiamo scritto all’inizio di questo articolo: tutto inizia da Google e il lavoro Google è quello di indicizzare i contenuti del sito per poter rispondere al meglio alle ricerche che gli vengono sottoposte.

Se il sito aziendale non viene aggiornato costantemente con contenuti di qualità i visitatori non avranno motivo di restare e, nel caso, neanche di tornare. Inoltre, Google non avrà nuove pagine da indicizzare e il sito verrà rapidamente scavalcato nella SERP (Search engine result page).

Per poter aggiungere contenuti sempre freschi al sito, è indispensabile un blog che permetta di pubblicare in modo veloce, organizzare gli articoli per argomenti e modificare, nel caso, la struttura. Anche in questo caso i CMS, come Wordpress o Hubspot, offrono tutti gli strumenti necessari.

9 – È BASATO SU APPLICAZIONI DATATE

La maggior parte dei siti web, ha al suo interno integrati una serie di applicazioni sviluppate da terzi che garantiscono alcune funzionalità. Un esempio potrebbe essere il form della pagina “contattaci” oppure gli slider che spesso troviamo in home page.

Se questi strumenti non vengono aggiornati, con il tempo subiscono un degrado delle prestazioni e non riescono più a fornire il livello di funzionalità che i vostri visitatori si aspettano. Nello specifico, siti basati su CMS gratuiti come Wordpress, hanno bisogno di un costante lavoro di aggiornamento dei plug-in. Questo è necessario per evitare che diventino obsoleti o che vadano in conflitto tra loro rallentando il sito e impattando in modo negativo sull’esperienza di utilizzo.

10 – NON È SICURO

Se il vostro sito web aziendale è stato costruito anni fa e non è stato dotato un moderno sistema di sicurezza, allora come prima cosa vi invitiamo a risolvere questo problema.

Con il GDPR (Regolamento generale sulla protezione dei dati) dietro l’angolo, il bisogno di una sicurezza a 360° sul vostro sito web non potrebbe essere più importante. Gli attacchi hacker stanno crescendo sia in quantità che in dimensioni, il più recente e devastante è stato il WannaCry ransomware attack.

Oltre che per la questione di protezione dei dati, sia aziendali, che dei visitatori, l’inclusione di protocolli sicuri come l’HTTPS garantisce al sito web anche un piccolo vantaggio per quanto riguarda l’ottimizzazione sui motori di ricerca. Questi, infatti, premiano i siti che offrono la sicurezza dei dati, rispetto a siti non sicuri.

Le tecnologie nell’ambito dello sviluppo web sono in continua evoluzione e hanno fatto enormi passi in avanti.  La presenza online per un’azienda non è più qualcosa di innovativo, il focus ora è posto sulla sua qualità e capacità di rispondere alle esigenze dei visitatori.

L’esperienza di utilizzo di un sito aziendale viene correlata in modo diretto alla percezione di qualità del brand, quindi siti ben strutturati offrono notevoli vantaggi in termini di ritorno di immagine.

Grazie alle nuove piattaforme di sviluppo web come i CMS vengono abbattute le barriere: non è necessario essere degli sviluppatori per creare e gestire un sito web. Oggi è possibile concentrare gli sforzi sui contenuti e sullo sviluppo di conversazioni, quindi, al supporto attivo delle attività di business.

Le aziende che ancora non riconoscono la centralità del web per quanto riguarda lo sviluppo commerciale e marketing stanno sprecando le incredibili opportunità che offre.

Grazie a questi 10 indicatori avete la possibilità di capire se la strategia web aziendale è funzionante, necessita alcune correzioni, oppure un re-design completo. Avete bisogno di aiuto nell’analisi del vostro sito aziendale? Prenota ora GRATUITAMENTE una consulenza completa con un nostro specialista!