Fontimedia marketing blog

Qual è il software di marketing automation giusto per la tua azienda?

Scritto da Laura Rinaldi | 30 maggio 2019

Negli ultimi anni, le piattaforme di marketing automation sono diventate una tecnologia essenziale che il reparto marketing di ogni azienda deve poter avere a disposizione. Visto l’interesse sempre maggiore, le soluzioni a disposizione sono in continua crescita e presentano funzionalità e caratteristiche sempre nuove e migliorate.

Proprio per questa ragione, trovare il software più adatto alle necessità dell’azienda non è sempre facile. Vediamo qualche suggerimento, nell'articolo che segue.

Come scegliere la piattaforma di marketing automation giusta per l’azienda?

Acquistare una piattaforma di marketing automation significa fare un’attenta valutazione dei bisogni dell’azienda e considerare il budget a disposizione e i miglioramenti che si possono ottenere grazie a questo software. Prima di considerare un investimento di questo tipo, quindi, bisogna capire a fondo le potenzialità che il software può offrire e, soprattutto, come può contribuire al raggiungimento degli obiettivi di business. Cerchiamo di chiarire i vari punti, prima di proseguire.

Che cosa significa marketing automation?

Come si può facilmente capire dal nome stesso, i sistemi di marketing automation servono per automatizzare alcuni processi che generalmente si svolgono manualmente, per risparmiare tempo e per renderli più efficienti, ad esempio l’invio di email personalizzate al database.

I software di marketing automation, però, non servono solamente a snellire e velocizzare i processi, ma il loro beneficio maggiore è quello di migliorare il coinvolgimento di prospect e clienti, permettendo di:

  • offrire una customer experience personalizzata
  • nutrire i lead durante le varie fasi del buyer’s journey
  • tracciare tutte le attività dei clienti potenziali e acquisiti
  • incrementare il tasso di conversione



Queste tecnologie infatti, sebbene generalmente siano intese solo in termini di invio automatico di email, possono essere molto più sofisticate e permettere l’integrazione del CRM, della gestione di eventi, del blog e dei social media, ma anche di piattaforme video e webinar. Questo permette di monitorare e racchiudere tutte le attività aziendali in un unico luogo, senza essere disperse in posti diversi. 

In che modo la marketing automation migliora la customer experience?

Un altro passaggio da compiere, prima di passare alla scelta della piattaforma di marketing automation più adatta, è quello di comprenderne la reale utilità per i clienti.

Fino a 10 anni fa, le email inviate ai contatti in database erano tutte uguali, impersonali e di conseguenza inefficaci.

Al tempo non c’erano altre possibilità; oggi invece, i software di marketing automation danno la possibilità alle aziende di creare un engagement decisamente maggiore con gli utenti, inviando mail diverse ad ogni gruppo che presenta caratteristiche e bisogni simili.
Grazie alla creazione di workflow personalizzati, ogni contatto riceve messaggi differenti a una certa distanza di tempo e seconda della fase del buyer’s journey in cui si trova.

Inoltre, è possibile verificare come gli utenti interagiscono con le email, che contenuti scaricano, dove cliccano, attraverso sofisticati programmi di analisi dei dati, per poi continuare a creare interesse basandosi su dati concreti. In questo modo, le email sono specifiche, personalizzate e con uno scopo ben preciso, dando quindi risultati decisamente migliori.

Scegliere il software di marketing automation

Dopo aver analizzato le potenzialità di un software di marketing automation e aver capito perché è importante implementarlo, è il momento di decidere qual è quello più adatto alle necessità dell’azienda. Ci sono davvero moltissime possibilità tra cui scegliere, ma generalmente le soluzioni di marketing automation si possono dividere in 3 categorie:

  1. Basic: si tratta di semplici piattaforme di invio di email, attraverso le quali si possono caricare i dati e programmare invii automatici. I programmi più conosciuti sono MailChimp, MailUp, GetResponse e Constant Contact, ma ce ne sono moltissimi altri con funzionalità più o meno simili.
  2. Intermedi: qui sono inclusi software più versatili, che permettono di risolvere il 90% dei bisogni del marketing. HubSpot, ad esempio, è una soluzione all-in-one completa e integrata a 360°, che va oltre il semplice invio di email e comprende la possibilità di gestire la pubblicazione di articoli e di post sui social, di analizzare i dati e molto altro, necessitando di un training minimo.
  3. Avanzati: queste piattaforme, come Marketo o Eloqua di Oracle, sono molto più sofisticate, complesse e costose e sono adatte alle aziende più grandi che hanno bisogno di una maggiore segmentazione, flessibilità e personalizzazione.

Per poter prendere una decisione sensata, quindi, bisogna capire davvero di che cosa l’azienda ha bisogno adesso e come la situazione si evolverà negli anni successivi. Cambiare continuamente il tipo di piattaforma è molto costoso e causa la perdita di una certa quantità di dati ad ogni migrazione. Bisogna avere ben chiari i propri obiettivi di business e cercare la soluzione che possa aiutare a raggiungerli, anche nel lungo periodo.
Una volta presa una decisione, il consiglio è quello di fare una pulizia del database prima di procedere con la migrazione. Tenere solamente i contatti di clienti e prospect validi, eliminando gli indirizzi inutili è il modo migliore per prepararsi al cambiamento.


Pensi che sia arrivato il momento di implementare un software di marketing automation, ma non sai quale sia la soluzione giusta per te?

Se hai bisogno di un consiglio, clicca qui e prenota una consulenza gratuita con uno dei nostri esperti.