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Sito aziendale: gli elementi indispensabili della homepage

Scritto da Ron Benvenisti | 3 ottobre 2016

Se stai valutando la possibilità di ristrutturare il sito aziendale o ti stai chiedendo come migliorarne le prestazioni in termini di lead generati, iniziare dalla homepage è un’ottima idea.

La homepage è una vera e propria vetrina digitale per attrarre traffico al sito ma, nonostante la sua grande importanza, molte aziende faticano ad ottimizzarla in modo appropriato.

Ecco gli elementi fondamentali per:

  • raccontare la storia dell'azienda in 3 secondi
  • convincere gli utenti a navigare il sito
  • trasformare i visitatori in contatti commerciali

Homepage del sito aziendale - infografica

A differenza di una singola landing page che si concentra su un’offerta specifica, la homepage deve essere multitasking e parlare a diversi segmenti di pubblico nelle diverse fasi del processo d’acquisto.

Affinché sia efficiente, deve essere progettata con una struttura ben precisa e contenere elementi che attirino il traffico, informino i visitatori e incoraggino le conversioni in lead. 

Nell’infografica ti abbiamo mostrato quali sono gli elementi da includere nel design della homepage del sito aziendale dal punto di vista dell’inbound marketing.

Ricapitoliamoli, approfondendoli uno ad uno.  

1. Titolo

La homepage deve far capire all'utente in che modo l'azienda può rispondere ai suoi bisogni e lo deve fare in un massimo di 3 secondi. I titoli sono quindi essenziali: poche parole, ma forse le più importanti di tutto il sito aziendale.

I visitatori sono molto diversi tra loro: per fare una buona prima impressione è fondamentale scegliere i testi dei titoli in modo molto accurato. 

Come possiamo notare nell’esempio della homepage di Dropbox, i titoli sono chiari, semplici e diretti: non occorre ragionare troppo sul testo per capire cosa faccia (e cosa offra) l’azienda.

Il valore aggiunto è rappresentato dall’uso del termine adatta, che tocca un nervo scoperto per molti: non è l’utente a dovere capire come impostare il lavoro su Dropbox, ma la piattaforma ad andare incontro alle sue esigenze di business. 

2. Sottotitolo

Il sottotitolo approfondisce quanto già comunicato nel titolo e offre una breve descrizione di ciò che fa l’azienda. Il focus rimane sulle esigenze del prospect; nel caso di Dropbox, ad esempio, viene ripetuto il termine qualsiasi per sottolineare l’adattabilità del prodotto già annunciata nel titolo.

Ricorda che molte persone visitano per la prima volta un sito aziendale da dispositivi mobili, quindi il carattere di titoli e sottotitoli in homepage dovrà essere leggibile per garantire un’ottima esperienza di navigazione. Il nostro consiglio è di impostare titoli e sottotitoli ad almeno 22 pixel, il resto del contenuto testuale a 14 pixel.

3. Call to action principali

L’obiettivo della homepage è di convincere gli utenti a navigare il sito web aziendale in modo più approfondito e fare un passo avanti nel processo d’acquisto.

Includi 2 o 3 call to action (CTA) che li guidino nelle diverse fasi, nella prima metà della pagina, in punti strategici e facili da trovare. Le call to action devono essere visivamente d’impatto, quindi è opportuno scegliere colori a contrasto rispetto a quelli del sito aziendale, ma sempre in linea con il design generale della homepage. Il testo delle CTA dovrà essere concentrato, in non più di 5 parole, sull’azione che l’utente è invitato a intraprendere (iscriviti, scarica, prenota, prova, ecc.).

Anche nel caso delle call to action, la loro ottimizzazione per i dispositivi mobili è fondamentale. Assicurati che sia grande a sufficienza per poterla cliccare tramite touchscreen. Il consiglio è che il pulsante della call to action sia di almeno 44x44 pixel.

È importante anche lasciare dello spazio bianco attorno alla CTA, per evitare che gli utenti smartphone clicchino altri link e interrompano il processo di conversione per una difficoltà tecnica. 

4. Immagini

Un contenuto visual, che sia un’immagine o un breve video, attirerà l’attenzione molto più di un blocco di testo, ma è importante che vengano usate fotografie di alta qualità e video che raccontino l'offerta dell'azienda.

Per quanto riguarda l’ottimizzazione per gli utenti mobile, si consiglia l’uso di immagini in alta qualità, ma con file dalle dimensioni ridotte. Per ovviare al problema dei dispositivi che bloccano la visualizzazione di immagini, è bene inserire sempre un alt-text, che gioverà anche all’indicizzazione delle pagine del sito aziendale per i motori di ricerca.

5. Vantaggi

Non è importante solo spiegare cosa fa l’azienda, ma anche (e soprattutto) come ciò che fa può essere utile ai prospect che vogliono sapere quali vantaggi avranno diventando vostri clienti. Mantenere i testi chiari e facili da leggere e parlare il linguaggio degli utenti è la scelta migliore.

La homepage del sito aziendale può contenere una lista dei prodotti o servizi offerti, ma dal punto di vista dell’aiuto che possono dare ai potenziali clienti, dalla prospettiva inbound.

6. Testimonianze

Qualche parola estratta dalla testimonianza di uno o più clienti soddisfatti può contribuire alla costruzione di un legame di fiducia tra il brand e il pubblico target. Il prodotto o servizio offerto dalla tua azienda può essere davvero il migliore sul mercato, ma un lettore tenderà a non crederci fino in fondo a meno che non legga la testimonianza di una persona come lui.

Se sul sito è pubblicata una case study di successo, è bene collegarla alla citazione, aggiungendo il nome e una fotografia perché sia più credibile.

7. Menù di navigazione

Il design e il contenuto della homepage del sito aziendale possono fare la differenza nel calcolo del tasso di conversione da utenti a lead e nel tasso di rimbalzo (ovvero la percentuale di visitatori che abbandonano il sito in anticipo): per evitare di perderli, è bene offrire loro un percorso di navigazione chiaro già dalla prima occhiata. Il menù deve essere posizionato in alto e ogni sezione deve essere trovata con facilità, con i link organizzati in modo gerarchico.

È importante eseguire sempre dei test e assicurarsi che il menù sia semplice e intuitivo per gli utenti che cercano una sezione o un argomento particolare, aggiungendo, se possibile, un box con la funzione cerca.

8. Offerta

Per incrementare la lead generation già dalla homepage, si può inserire un’offerta, ad esempio per il download di un eBook, una guida pratica o un whitepaper. I visitatori che non sono ancora pronti ad acquistare potrebbero essere interessati a scaricare un contenuto gratuito che dia loro maggiori informazioni su un argomento.

La creazione di materiali premium richiede molto impegno che, sommato alla scrittura del blog, potrebbe spaventare. Se il team marketing non è abbastanza numeroso da occuparsi dei contenuti, ci si può rivolgere ad una content agency che sia di supporto in questa fase. 

9. Call to action secondarie

Anche i visitatori che non sono interessati all’offerta principale devono avere l’opportunità di convertirsi in lead. Le CTA collocate nella seconda metà della home page del sito aziendale servono proprio per offrire un percorso alternativo a tipologie di buyer persona diverse o in momenti diversi del percorso d’acquisto.

10. Servizi

Oltre ai vantaggi derivanti dalla collaborazione con l'azienda, è consigliabile elencare tutti i prodotti o i servizi offerti, mantenendo il testo sempre chiaro e semplice.

Ecco l’esempio di Dropbox Business che mostra nella stessa pagina le funzioni offerte, dalle soluzioni proposte alle diverse tipologie di clienti.

11. Risorse

La maggior parte di visitatori non è pronta all’acquisto - non ancora! - ma vuole conoscere meglio un prodotto/servizio. La homepage deve avere un collegamento alle risorse disponibili online per far sì che l’utente trovi le informazioni che cerca all'interno del blog o in uno dei contenuti premium da scaricare in modo gratuito.

Così, oltre a trattenere il prospect più a lungo sul sito, sarà rafforzata anche l’immagine dell’azienda come leader del settore e fonte autorevole di notizie.

Un link alla sezione delle risorse online può essere impostato anche sotto forma di CTA secondaria e presentare materiali di content marketing realizzati su misura per tipologia di buyer persona e fase del percorso d’acquisto.

12. Premi e certificazioni

In aggiunta alle storie di successo dei clienti soddisfatti, anche premi, certificazioni o riconoscimenti ufficiali possono dare il loro contributo a ispirare fiducia già alla prima visita al sito. Come le testimonianze, i riconoscimenti servono a garantire la credibilità dell'azienda di fronte a chi ancora non la conosce.

Non dimenticare l’ottimizzazione per dispositivi mobili

La homepage del sito aziendale DEVE essere visibile e navigabile da tutti i dispositivi, non solo perché l’ottimizzazione influisce sulla SEO, ma anche perché deve essere garantita un'esperienza ottimale anche per i clienti mobile.

Speriamo che la nostra infografica ti sia stata utile a comprendere quali sono gli elementi da includere nella homepage del sito aziendale.

Se hai dubbi o hai bisogno di ulteriori informazioni, non esitare a contattarci: i nostri esperti sono a tua completa disposizione senza impegno!