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Sviluppare una strategia di storytelling aziendale: 15 consigli

Scritto da Valeria Caglioni | 6 febbraio 2018

 

Con storytelling aziendale si identifica quell’attività narrativa capace di coinvolgere i clienti potenziali e già acquisiti all’interno di un’esperienza, avvicinandoli al marchio. Per questo potere di attrazione, sempre più imprese sono curiose di conoscere le modalità di questa strategia. 

Ne parliamo in questo articolo, nel quale ti forniremo 15 consigli per migliorare sia i processi di pianificazione che quelli creativi.

I vantaggi dello storytelling aziendale

Al centro della tecnica di storytelling ci sono le emozioni trasmesse, appunto, tramite il racconto, il cui obiettivo è fare immedesimare i lettori (o ascoltatori), farli partecipare alla storia. Quando i prospect fanno propria la storia dell’azienda, questa è in grado di comunicare i messaggi che desidera e di farli restare più a lungo nella mente del proprio pubblico target.

Occorre innanzitutto chiarire, quindi, che fare storytelling non significa solo narrare, ma avere una strategia di marketing vera e propria che metta al centro dell’attenzione il racconto.

Poiché le aziende di qualsiasi settore (sì, anche nel B2B nel caso ve lo steste chiedendo!) hanno bisogno di coinvolgere i prospect per farli entrare, prima, e avanzare, poi, nel ciclo d’acquisto, ecco che il potere del racconto diviene strategico proprio perché li fa sentire parte del brand, non solo destinatari passivi di messaggi di marketing.

Lo storytelling serve a dare forma alla mission aziendale che è strettamente collegata ai valori che la società rappresenta e che vengono valutati dai potenziali clienti nel momento in cui devono decidere quale fornitore possa dare loro un maggiore valore, appunto.

Fatte queste doverose premesse, possiamo iniziare con i nostri 15 consigli per ottenere il massimo vantaggio dall’attività di storytelling aziendale. Poiché si tratta di un processo sia strategico che creativo, le riflessioni preliminari sono molte.

Cominciamo allora con alcuni suggerimenti per aiutare la vostra azienda a emergere e diventare un punto di riferimento nel mercato.

  1. Il mondo in cui viviamo è piuttosto pieno di storie, per questa ragione il solo fatto di raccontare qualcosa non rende automaticamente la vostra azienda affascinante. Il successo di una storia non viene determinato da chi la racconta, bensì da chi la legge, la guarda o la ascolta e non è di certo ripetendo il medesimo concetto che si coinvolge e convince il proprio pubblico target. Per essere efficaci, allora, dovrete provare a trasportare il prospect in un’altra dimensione ma che sia in qualche modo collegata alle sue emozioni.
  2. Non limitatevi a comunicare i successi, ma raccontate come ci siete arrivati. Si tratta di un passaggio fondamentale nella strategia di storytelling aziendale, eppure molte imprese lo perdono di vista. Qual è l’impatto che la vostra offerta può avere sui clienti potenziali? Perché questo li dovrebbe convincere a intraprendere (o proseguire) una relazione commerciale con voi? Di quale realtà faranno parte quando firmeranno un contratto con voi?
  3. Non c’è alcun dubbio: le aziende che ricordano ai clienti e raccontano ai prospect cosa fanno, dove sono arrivate e come ci sono arrivate sono sulla strada giusta. Si tratta di restare impressi nella mente di un buyer che collega la vostra storia alla sua, la storia dei successi dei vostri clienti a ciò che vorrebbe realizzare per sé e la sua organizzazione.
  4. Per fare meglio rispetto ai vostri competitor, l’unica soluzione è scrivere e comunicare una storia migliore. Non pensate di potere battere una buona storia con un elenco di fatti o di prodotti.
  5. Non esistono limiti in termini di settore o dimensioni aziendali quando si tratta di storytelling. Non è una strategia limitata a grandi brand o a un mercato specifico, ma nemmeno uno sfizio da aggiungere a un piano di web marketing già strutturato. Possiamo anzi dire che la vostra storia sia la base di ogni progetto di crescita.
  6. Avere una storia, per un’impresa, equivale ad avere un prodotto a catalogo. Non ha valore fino a che si incontra con un bisogno o una necessità della buyer persona, il cliente ideale che si vorrebbe attirare. Per questo è fondamentale identificarlo, rendere i contenuti interessanti e utili per tutti i prospect e continuare ad aggiornare la storia, se necessario.
  7. Possono esserci più storie all’interno della stessa azienda? Certo che sì! Soprattutto quando gli interlocutori sono diversi perché l’offerta di prodotti e servizi è variegata, è importante che la strategia di storytelling aziendale sia differenziata in base ai destinatari in situazioni diverse. Alla base del content marketing, infatti, c’è il contesto nel quale i contenuti vengono inseriti e per contesto intendiamo il momento del processo d’acquisto vissuto dal prospect.
  8. L’obiettivo è provocare una reazione nel cliente: nel raccontare la storia, non bisogna mai dimenticare di fare emergere nel pubblico target quell’esigenza che magari non si è ancora reso conto di avere, ma per la quale la vostra azienda ha una soluzione perfetta. Leggi di più sulla generazione di consapevolezza nel nostro articolo.
  9. I canali a disposizione delle aziende per raccontare la propria storia sono molteplici, mai come oggi esistono diversi mezzi (testuali, grafici, video) per comunicare. Per questo i marketer devono potere esplorare diversi territori creativi.
  10. Per uscire dal circolo vizioso per cui le aziende comunicano esclusivamente ciò che vogliono vendere, concentrate la vostra storia sul prospect e trovate il modo di farlo sentire al sicuro con voi. La fiducia è il primo passo di ogni accordo commerciale: dimostrate ai clienti che comprendete le loro esigenze e vedrete che vi staranno ad ascoltare.
  11. Quando ragionate sulla storia che possa rappresentare al meglio la vostra azienda, fate in modo che abbia le seguenti caratteristiche per il pubblico target:
  • Utile
  • Credibile
  • Coinvolgente
  • Convincente
  • Coerente con il contesto
  • Comprensibile
  • Informativa
  • Autentica
  1. Nell’era digitale, proprio perché il potere di scegliere dove (e come) cercare informazioni è passato nelle mani dei buyer, è fondamentale conoscere il mondo del web per potere sfruttare al massimo ogni canale e ottimizzare le possibilità di trasformare utenti sconosciuti in lead e clienti.
  2. Al centro di ogni storia che si rispetti c’è un eroe, il protagonista. Anche in quella della vostra azienda non può mancare, ma è importante che l’eroe sia identificato nell’azienda stessa, con i valori che la contraddistinguono e che verranno condivisi dal prospect.
  3. Il posizionamento del marchio e la brand awareness sono da sempre obiettivi primari di chi lavora nel marketing a qualsiasi livello. Nel momento in cui queste attività si incontrano con lo storytelling, si crea una strategia davvero potente ed efficace.
  4. Se vi siete resi conto che l’azienda non sta raggiungendo le performance desiderate, la prima verifica da fare riguarda il modo in cui i leader ne promuovono la mission, la cultura e, appunto, la storia. Dovrebbe essere questa a guidare le strategie per mantenere l’organizzazione compatta nel raggiungimento degli obiettivi. Non si tratta di un racconto utile solo all’esterno, dunque, ma anche all’interno dell’impresa.

Se l’impatto delle strategie di digital marketing sui risultati dell’azienda è deludente, il motivo potrebbe essere il modo in cui si fa storytelling.

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