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5 consigli per creare blog aziendale

Scritto da Ron Benvenisti | 8 settembre 2016


 

Partiamo dal presupposto che non esiste un modo giusto per creare un blog aziendale.  L’attività di blogging si colloca a metà strada tra creatività e scienza, nel senso che alcuni processi sono istintivi e altri si basano su formule che supportino il raggiungimento degli obiettivi.

Certamente la strada verso l’esperienza e la conoscenza delle tecniche migliori passa anche attraverso qualche errore, ma in questo articolo cercheremo di offrirvi 5 consigli preziosi per iniziare a creare un blog aziendale.  

  1.  Iniziate dagli obiettivi
  2. Prima i lettori, poi il SEO
  3. Anticipate i trend
  4. Brand reputation
  5. Costanza & frequenza

 

1) Iniziate dagli obiettivi

Prima di iniziare a scrivere, è fondamentale sapere perché lo state facendo e soprattutto per chi. Questo discorso vale per il singolo post e per la sezione blog del sito aziendale. Creare un blog aziendale può servire a diversi scopi, come informare il pubblico delle attività dell’azienda, aggiornarlo con notizie e tendenze di mercato, costruire una community di clienti e seguaci e così via…

Una volta individuato l’obiettivo primario del vostro blog aziendale, è il momento di trovare e sviluppare gli argomenti dei singoli post. Il consiglio è di limitare ogni articolo ad un’idea centrale (una parola chiave) in modo da indirizzare il contenuto ad una specifica buyer persona nella fase del processo d’acquisto in cui si trova.

 

2) Prima i lettori, poi il SEO

Spesso, la ragione principale del mancato successo di un blog è che è troppo concentrato sul SEO. Con l’acronimo SEO, search engine optimization, si intendono quelle attività che rendono una pagina web ottimizzata per i motori di ricerca. Attenzione però, i vostri contenuti devono essere scritti per i lettori, non per Google, anche contribuirà a promuoverli. Il content marketing, come l’approccio inbound, vuole stabilire delle relazioni di fiducia tra azienda e prospect per incrementare la lead generation, la reputazione e la credibilità del brand. Google stesso penalizza i siti che riempiono le proprie pagine di trucchetti SEO a discapito dell’esperienza dell’utente che invece è tenuta in altissima considerazione. Il punto di partenza dunque deve sempre essere la buyer persona per la quale volete scrivere, una volta prodotto un articolo ben costruito e coinvolgente potrete ottimizzarlo con keyword e link inbound che rafforzino i contenuti, anziché indebolirli.

 

3) Anticipate i trend

Quando si decide di creare un blog aziendale, il ruolo del responsabile (o della content agency che vi segue) è di trasformare il sito aziendale in una fonte autorevole di informazioni sul web. Ciò comprende l’aggiornamento sugli ultimi trend di mercato, la conoscenza delle notizie e la loro divulgazione prima di chiunque altro. Se i vostri lettori sapranno di potere trovare contenuti più interessanti e freschi altrove, perché dovrebbero continuare a seguirvi?

La funzione principale del blog aziendale deve essere quella di tenere il pubblico informato e sempre sul pezzo, ricordate: non riguarda voi, ma il prospect.

 

4) Brand reputation

Un’altra conseguenza altrettanto importante del creare un blog aziendale è lo  sviluppo della brand reputation: la voce della vostra azienda deve essere coerente e sempre rivolta alla giusta fetta di mercato.

La chiave, in questo caso, è avere un’idea chiara della percezione che il pubblico target ha dell’azienda e costruire i contenuti nella loro direzione. Ricordate di stabilire gli obiettivi e pianificare gli argomenti, scrivere solo per avere un articolo da pubblicare non vi porterà lontano.

 

Un altro aspetto da tenere in considerazione quando si decide di creare un blog aziendale è il design: niente affosserà questa sezione del sito quanto un look datato o noioso. Anche le immagini, come i testi devono “parlare la lingua del brand” quindi vanno scelte con estrema cura.  

 

5) Costanza e frequenza

Se pensate che creare un blog aziendale sia sufficiente, dovrete ricredervi. Sono la frequenza e la regolarità di pubblicazione a garantire il successo del content marketing. I lettori hanno bisogno di sapere di potere contare sulle vostre informazioni, altrimenti potrebbero iniziare a guardarsi attorno.

Ricordate il passaggio importantissimo che consiste nella promozione dei post sui social media per diffonderli il più possibile tra i follower.

 

Buon lavoro e buon inbound!

 


CONCLUSIONI:

Ora siete quasi pronti per iniziare. Se sentite il bisogno di affidare l’attività di blogging ad un’agenzia esterna o volete semplicemente avere un’idea di come impostare la campagna di content marketing, Fontimedia vi mette a disposizione una sessione di 30 minuti completamente gratuita con uno dei suoi esperti certificati per scoprire le potenzialità dell’inbound.

Se invece avete già provveduto a creare un blog aziendale e volete raccontarci la vostra esperienza o suggerirci altre tecniche per voi fondamentali, scrivete un commento nel box sottostante!