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Gli errori di content marketing b2b da non commettere

Scritto da Laura Rinaldi | 12 gennaio 2021

Se le pagine del sito web aziendale ricevono poche visualizzazioni, le call to action non vengono cliccate e gli articoli strategici pubblicati nel blog non compaiono tra i primi risultati nelle ricerche di Google, il piano di content marketing b2b non sta funzionando come dovrebbe.

I probabili errori? La scelta delle keyword, la promozione dei contenuti o la selezione degli argomenti rispetto alle preferenze del pubblico target. Leggi l’articolo per scoprire come rendere efficace la strategia!

Content marketing b2b: come verificare se stai sbagliando qualcosa

Per avviare una strategia che porti risultati, avere chiaro cosa fare è di certo utile. Però, è altrettanto importante sapere cosa non fare, onde evitare sprechi di budget e risorse.

Quando è definita nel modo giusto, una strategia di content marketing può generare traffico qualificato al sito web aziendale, abbreviare il ciclo di vendita e incrementare i ricavi.

Ecco di seguito i 7 errori di marketing più comuni a cui prestare attenzione.

Puoi cliccare il link per leggere subito il paragrafo corrispondente:

  1. Non hai un piano o una strategia
  2. Non poni i clienti e i prospect al centro
  3. Non stai usando un linguaggio adeguato
  4. Non offri contenuti educativi
  5. Non stai utilizzando i video
  6. Non conosci la SEO
  7. Non stai promuovendo abbastanza


Non hai un piano o una strategia

Pianificare la strategia è necessario per essere costanti e coerenti con la pubblicazione e mantenere i risultati nel tempo, con un monitoraggio regolare.

Il calendario editoriale dovrebbe essere creato ogni mese, basandosi sulle keyword più ricercate, sugli interessi dei potenziali clienti e la fase del buyer journey in cui si trovano.

Pubblicare in modo frequente permette di creare un rapporto di fiducia a lungo termine con prospect e clienti.

È fondamentale definire un tono di voce e uno stile aziendale univoci, in modo da mantenere uniformità tra i contenuti, anche se realizzati da persone diverse del team interno o dell'agenzia content.

Non poni i clienti e i prospect al centro

L’inbound marketing è una delle strategie di marketing b2b più efficaci per generare lead validi e incrementare le vendite attraverso i contenuti.

Uno dei principi chiave di questo approccio è che l’obiettivo non deve essere solo vendere un prodotto o servizio: prima di tutto, è necessario fornire informazioni interessanti e utili, per coinvolgere i prospect nel processo e fidelizzare i clienti.

Per farlo, bisogna partire dai bisogni degli utenti, dai loro dubbi e da ciò che cercano online.

La forza vendita può fornire spunti interessanti sulle domande e le obiezioni più frequenti, che possono diventare argomenti validi per il piano editoriale.

Gli strumenti SEO appositi aiutano poi a combinare questi temi con le keyword più ricercate sul web.

Non stai usando un linguaggio adeguato

Quando si realizza un contenuto, è bene ricordare che gli utenti non conoscono e spesso non comprendono il gergo tecnico utilizzato dagli esperti.

Rivolgendosi a potenziali clienti che non sanno nulla dell’azienda, è necessario esprimere ogni concetto in modo semplice, ma sempre professionale.

L’obiettivo è far capire in modo chiaro e preciso quali benefici si possano ottenere grazie alle soluzioni offerte.

Il social listening è utile per comprendere cosa interessi alle buyer persona e allinearsi al loro linguaggio. Nel mondo b2b, Linkedin è la piattaforma più adatta per questo tipo di attività.

Non offri contenuti educativi

I potenziali clienti che decidono di affidarsi a Google per trovare soluzioni ai loro problemi si aspettano di trovare contenuti validi, educativi e interessanti.

In questo video, alcuni consigli per creare un sito aziendale performante:

 

Il sito web aziendale deve fornire informazioni rilevanti e risposte alle domande degli utenti, accompagnandoli attraverso il funnel di vendita.

Non stai utilizzando i video

La content strategy non comprende solo articoli del blog, ebook e whitepaper. Vanno incluse anche immagini, infografiche e soprattutto i video, attualmente il mezzo di fruizione più apprezzato dagli utenti.

I video sono uno strumento molto potente, perché permettono di catturare l’attenzione dei prospect e guidarli nel processo d’acquisto.

In questo articolo, abbiamo parlato del perché i video b2b non possano essere esclusi dalla strategia, con statistiche e consigli utili per migliorare la lead generation e coinvolgere i visitatori del sito.

Non conosci la SEO

Creare contenuti validi, interessanti e che rispondano alle domande degli utenti non basta. Se non sono ottimizzati per i motori di ricerca non porteranno traffico al sito aziendale.

Un sito web strutturato in ottica SEO sarà presente tra i primi risultati di ricerca di Google e, di conseguenza, le probabilità che venga cliccato saranno maggiori.

La SEO riguarda diversi aspetti del sito web aziendale, non solo gli articoli e le pagine visibili.

Per migliorare il posizionamento del sito bisogna fare attenzione anche al backend, che comprende, ad esempio, il codice HTML, le meta description e i tag.

Non stai promuovendo abbastanza i contenuti

Dopo avere creato contenuti di valore e averli ottimizzati per i motori di ricerca, è il momento di promuoverli.

Ecco alcuni esempi pratici:

  • inviare newsletter settimanali per fare in modo che i contatti siano aggiornati sui contenuti più recenti
  • condividere articoli e video sui social media; in particolare, Linkedin può essere sfruttato per entrare in contatto con aziende e professionisti del settore
  • creare campagne a pagamento per raggiungere un numero maggiore di potenziali clienti in target

Anche le attività promozionali vanno predisposte in modo strategico, pianificando ogni azione e monitorando in modo costante i risultati, per intervenire con modifiche se necessarie.

Un piano di content marketing b2b può portare risultati tangibili in termini di lead generation e sviluppo del business aziendale.

Realizzare i contenuti adeguati, monitorare i risultati e adattare la strategia di conseguenza non è sempre facile. Il supporto di un’agenzia specializzata in marketing b2b può essere determinante.

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