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Personalizza il sito aziendale in base alle preferenze del visitatore

Scritto da Laura Rinaldi | 9 aprile 2019

Le tecniche di marketing di massa ormai non funzionano più, questo è chiaro. Oggi gli utenti cercano esperienze costruite ad hoc per loro, come comunicazioni personalizzate e consigli su misura in base alle preferenze. Basti pensare al successo di Amazon - il cui algoritmo di product curation e recommendation è oggetto di studio in tutto il mondo - o di Netflix, che propone una serie di contenuti scelti in base alle preferenze degli abbonati.
Ma che cosa si intende esattamente con personalizzazione del sito web aziendale? Di che dati hai bisogno per renderla efficace? E in che aree del sito va applicata? Scoprilo continuando a leggere il nostro articolo!

Come rendere il sito aziendale più smart

Alcuni dati significativi:

  • l’80% dei buyer acquista più volentieri quando l’azienda offre esperienze individualizzate
  • il 74% degli stessi si sente frustrato quando i siti aziendali non sono personalizzati
  • il 60% degli esperti di marketing ha ancora difficoltà a offrire contenuti personalizzati in tempo reale

 

Il secondo punto è quello che ti interessa di più: la personalizzazione del sito aziendale può offrirti enormi opportunità in un’ottica olistica di miglioramento e ottimizzazione dell’esperienza d’acquisto.

Uno dei modi migliori per personalizzare il proprio sito web è attraverso i cosiddetti smart content. Cosa significa? Semplice: il contenuto è “intelligente” quando cambia in base ai comportamenti e agli interessi del visitatore. In questo modo, si crea un’esperienza su misura per l’utente o il lettore nel preciso momento in cui sta navigando sul sito.

 

Anche se può sembrare complicato, la teoria dei contenuti smart è molto semplice. Se utilizzi HubSpot, ad esempio, puoi personalizzare i tuoi contenuti in base a diversi fattori:

  • L’esigenza dell’utente: se riesci a capire a che punto del buyer’s journey si trova (consapevolezza, considerazione o decisione), puoi facilmente inviargli i contenuti creati l’obiettivo specifico
  • Il tipo di dispositivo: oggi sempre più utenti navigano da mobile, anche nel b2b; grazie ai contenuti intelligenti, puoi mostrare contenuti specifici per smartphone, tablet o desktop
  • La collocazione geografica: tramite l’indirizzo IP dell’utente, è possibile risalire al luogo di provenienza, per inviare contenuti ad hoc
  • La fonte da cui l’utente è arrivato al sito
  • La lingua: significa poter mostrare contenuti in base alla lingua dell’utente

 

Utilizzando i cookie presenti nel browser degli utenti, HubSpot cerca di identificare chi sta visitando il sito web in quel momento per mostrargli i contenuti adeguati. È anche possibile che non siano presenti cookie precedenti; in questo caso, l’utente viene classificato come “sconosciuto”. HubSpot cercherà di scoprire le impostazioni del browser – come la lingua impostata, il tipo di dispositivo utilizzato e l’indirizzo IP per identificare la localizzazione – e, se il visitatore corrisponde ai criteri definiti, il sistema farà apparire i contenuti adatti. In caso contrario, apparirà semplicemente il contenuto di default che hai creato.

 

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Basandoti su questi dati, puoi modificare alcuni importanti elementi della tua pagina:

  • call to action (CTA)
  • form
  • moduli HTML

Vediamo nel dettaglio come sfruttare questi elementi.

 

Personalizzare il sito web tramite le CTA

Come fare? Mostrando offerte diverse a visitatori differenti. Per esempio, dopo aver definito le tue buyer persona, puoi creare una lista di utenti che rientrano tra le tue “top persona” e mostrare loro un’offerta o un contenuto speciale che ritieni possa funzionare particolarmente bene con questo genere di pubblico.

Oppure, puoi creare CTA specifiche per ogni fase del buyer’s journey: nel prossimo articolo del blog aziendale, ad esempio, potresti inserire una CTA di default in fondo alla pagina e poi crearne una ad hoc per la fase di considerazione, come la possibilità di programmare una consulenza gratuita con un esperto.

Personalizzare il sito web attraverso i form

Puoi farlo in due modi:

  • Utilizzando i dati degli utenti per mostrare loro un form costruito ad hoc e diverso dagli altri
  • Facendo compilare solo i campi del form che contengono dati che ancora non conosci di quell’utente

Questo secondo metodo è conosciuto come profilazione progressiva e ti può aiutare ad arricchire di nuove informazioni i profili già presenti nel tuo archivio. In questo modo, eviterai di chiedere le stesse informazioni ai contatti ogni volta che compiono un’azione sul tuo sito.

 

Personalizzare i moduli HTML

Questa è la metodologia che ti garantisce la maggiore flessibilità. Infatti, puoi aggiornare qualsiasi modulo HTML (l’immagine, il titolo, il sottotitolo, ecc..) e mostrarne uno diverso a ogni utente.
Ad esempio, puoi creare testi o pagine che si rivolgono a utenti specifici con interessi ben delineati oppure puoi personalizzare i moduli testuali basandoti sull’appartenenza dell’utente ad una certa lista, sulle visite ad altri siti web, sui workflow, sulla compilazione di form e altro ancora.

 

4 regole per iniziare

Come hai visto, puoi mettere in pratica molte piccole attenzioni per iniziare a offrire un’esperienza personalizzata ai tuoi utenti. Prima di cominciare, però, ci sono alcune cose che devi tenere ben presenti:

  1. Imposta un contenuto di default che possa apparire nel momento in cui i criteri di personalizzazione non siano applicabili. Ti sarà sicuramente capitato di ricevere una newsletter con scritto “Ciao       ,”.
    Lo spazio dopo il saluto iniziale significa che il mittente non disponeva del nome del destinatario da poter inserire e, non avendo impostato nessun contenuto “paracadute”, il sistema ha mandato una email con uno spazio vuoto.
  2. Ricorda che, per poter personalizzare i contenuti rendendoli smart, devi avere i dati necessari e i tuoi contatti devono disporre di quel valore che innesca la personalizzazione. In caso contrario, tutti i tuoi utenti vedranno il contenuto di default.
  3. Non è detto che solo perché hai la possibilità di personalizzare tu lo debba fare sempre e comunque. HubSpot Academy raccomanda di usare la personalizzazione per ottimizzare le interazioni o per comunicare a utenti specifici.
  4. Non esagerare, potresti spaventare i tuoi utenti. La maggior parte delle persone non troverà allarmante vedere il proprio nome o la propria città in un testo all’interno di una pagina web, ma inserire troppi dettagli potrebbe farli sentire spiati, portandoli ad allontanarsi dal sito.

 

 

I contenuti smart permettono sicuramente di andare incontro alle esigenze del prospect, sempre in cerca di nuovi stimoli ed esperienze, fornendogli offerte e contenuti rilevanti ogni volta che ritorna sul sito dell’azienda.

L’altro lato della medaglia, tuttavia, è il fatto che, man mano che il cliente potenziale si sposta lungo il funnel di vendita, la sua esperienza dovrebbe risultare sempre più personalizzata. Questo significa che hai bisogno di un database utilizzato in modo efficace per essere cosciente delle informazioni che possiedi prima di creare la tua strategia. Un CRM software ben gestito comunque può non bastare: ti servono dettagli ancora più specifici riguardo a cosa spinge le buyer persona ad acquistare o a navigare sul tuo sito, quali sono i loro obiettivi, esigenze o necessità. Un sito aziendale efficace dipende, quindi, anche da com’è strutturata la strategia di content marketing e di segmentazione e profilazione degli utenti. 

 

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