Ma se ancora non ti fosse chiaro il motivo per cui un’impresa abbia bisogno di LinkedIn per fare crescere il numero di prospect, lead e clienti, in questo articolo ti proponiamo 10 statistiche che ti convinceranno della sua validità nel b2b marketing.
Il tasso di engagement del social network professionale non è mai stato alto come in quest’ultimo periodo: coinvolgere il proprio pubblico target con messaggi interessanti e informazioni preziose è l’obiettivo delle strategie di b2b marketing e questo si rivela il canale perfetto.
Ecco le 10 statistiche che confermano la tesi.
La crescita del social network professionale è stata molto rapida negli ultimi anni, raggiungendo il mezzo miliardo di iscritti nel 2017. Nel 2019, siamo arrivati a 610 milioni; tra questi, 303 milioni sono attivi almeno una volta al mese, mentre il 40% visita LinkedIn quotidianamente. (fonte: LinkedIn)
Il pubblico di LinkedIn è molto diverso rispetto a tutti gli altri social network e vede un terzo degli iscritti fare parte dell'upper management. Tra decision maker, di cui 6 milioni solamente nel settore IT, buyer e influencer, capirai come non sia difficile fare in modo che i contenuti dell’azienda raggiungano i potenziali clienti. (fonte: LinkedIn)
Questa è la statistica forse più importante per comprendere che LinkedIn non è solamente una piattaforma per cercare lavoro. Quasi la metà del traffico web sui siti delle imprese b2b proveniente dai social, infatti, arriva proprio da LinkedIn. Si tratta di traffico di qualità, anche grazie alla possibilità di targettizzare il pubblico delle campagne, più propenso a convertirsi in lead e in clienti. (fonte: LinkedIn)
Nel b2b, i marketer fanno affidamento a LinkedIn per la condivisione dei contenuti. Il dato più sorprendente, in questo campo, è la percentuale sempre maggiore di aziende che considera il social professionale come il miglior canale per condividere articoli del blog, video, infografiche e molto altro. Dal 94% del 2017, infatti, nel 2018 il dato è salito al 97%. (fonte: Content Marketing Institute)
Ormai i social media come Facebook, Twitter e LinkedIn sono una fonte autorevole per essere aggiornati con le ultime notizie. In particolare, sul social dei professionisti vengono ricercate le novità del settore per essere sempre al passo con le ultime tecnologie e tendenze del mercato, per il 36% degli utenti del 2016 - erano il 16% nel 2014. (fonte: Hubspot)
Questo numero può sembrare alto, ma, se confrontato con il totale degli iscritti alla piattaforma social, evidenzia come il tasso di pubblicazione di LinkedIn sia piuttosto basso (0,5%). Significa che c’è ampio margine per raggiungere il proprio pubblico target e offrire ai prospect le informazioni che cercano.
Non ci sono ragioni, quindi, per non includere questo canale nella strategia di b2b marketing. (fonte: Business of Apps)
Ecco un’altra delle statistiche che ti convinceranno a includere LinkedIn nella strategia aziendale: il tasso di conversione. Quello di LinkedIn è del 2,74%, seguono Facebook e Twitter rispettivamente con lo 0,77% e lo 0,69%. (fonte: Hubspot)
Secondo le statistiche, LinkedIn è in cima alle classifiche per la lead generation dai canali social. All'interno dell’89% dei marketer b2b che lo usano come canale strategico, il 62% dichiara di ottenere lead validi e il 43% di generare fatturato grazie a LinkedIn. (fonte: DemandWave)
Le campagne a pagamento su LinkedIn, attivate attraverso la funzione Ads, registrano un ROI elevato secondo il 58% dei marketer b2b. Al momento, nonostante il video sia un formato estremamente valido per il coinvolgimento degli utenti sul sito e per trasmettere messaggi spesso complessi in pochi secondi, le inserzioni su YouTube hanno un ritorno sull'investimento 4 volte inferiore rispetto a quelle su LinkedIn. (fonte: EMarketer)
Le statistiche rivelano che ogni utente mediamente trascorre sui social network 2 ore e 22 minuti al giorno. I dati che riguardano l’uso di LinkedIn parlano di 17 minuti al mese, circa 30 secondi al giorno se supponiamo che visitino il canale ogni giorno. Se c’è un’analisi che si può trarre da questo numero, è che gli iscritti a LinkedIn hanno poco tempo da perdere e si collegano solamente se può esserci un’utilità dal punto di vista professionale. (fonte: WordStream, Digital Information World, Social Sprout e Zephoria)
Una delle strategie di web marketing più efficaci da attivare su LinkedIn è senza dubbio quella account-based. Vuoi saperne di più? Prenota subito una consulenza gratuita e scopri come iniziare ad attrarre traffico qualificato al sito, convertire lead e ottenere nuovi clienti!