Il marketing è in continua evoluzione e l'uso dei blog come parte del piano digital è un modo concreto per le organizzazioni per raggiungere i clienti attuali o potenziali, indipendentemente dalla tipologia di servizi offerti o dalle dimensioni dell'azienda.
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I blog permettono ai clienti di trovare le aziende attraverso i motori di ricerca; con la lettura di articoli educativi e approfonditi, i buyer possono conoscere meglio un'azienda, così come le caratteristiche uniche di un prodotto.
Le potenzialità sono molte, le abbiamo riassunte in 8 pratici punti. Scoprili tutti!
Attraverso il blog aziendale si generano contenuti rilevanti per aumentare il traffico sul sito web.
Secondo uno studio di HubSpot Marketing, le aziende che hanno un blog ottengono fino al 55% di visitatori in più rispetto a quelle che non ne hanno.
I contenuti veicolati da questa finestra digitale sono un ottimo modo per mantenere un sito web aggiornato con materiale fresco. I prospect vogliono sapere come risolvere le proprie sfide e i blog possono anche indirizzare il lettore verso uno specifico servizio o prodotto aziendale. Inoltre, i post del blog possono essere veicolati sui social media per raggiungere ulteriori utenti e alimentare il traffico organico.
Parte dell'ottimizzazione sui motori di ricerca (SEO) consiste nell'indirizzare il traffico organico verso un sito web. I risultati dei motori di ricerca sono calcolati in base ai nuovi contenuti, al numero di pagine indicizzate e alle parole chiave. Le aziende possono migliorare tutte queste aree e apparire, così, più in alto nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca semplicemente aggiornando e aggiungendo articoli al proprio blog.
Una volta avviata la strategia content, le aziende dovrebbero monitorare il posizionamento degli articoli per parole chiave utilizzando strumenti come Google Search Console e Semrush.
La chiave del blogging? Fornire contenuti pertinenti e di qualità, facendo riferimento alla kw strategica. Tuttavia, bisogna fare attenzione a non usare una parola chiave troppo spesso: Google, infatti, penalizza i contenuti che contengono molte parole chiave.
Gli articoli del blog trattano normalmente argomenti relativi alle principali criticità, sfide ed esigenze dei clienti. Ecco perché sono così efficaci nell'attirare i buyer sul sito e nel trasformare il brand in un importante punto di riferimento.
Gli articoli del blog si prestano molto anche all’inserimento di call to action per invitare i prospect allo scaricamento di contenuti gratuiti, in cambio dei propri dati - come eBook, guide, case history, whitepaper, report . Questi materiali esclusivi devono essere inerenti all’argomento dell’articolo.
I social media rappresentano un’ulteriore vetrina di condivisione di contenuti aziendali. Una volta creato un post sul blog, non è necessario riscriverlo per i social media. È sufficiente condividere il blog post tramite link sui social, generando interazione tramite copy incisivi e coinvolgenti.
Il consiglio è quello di non lasciar alcun social indietro, ma condividere su più piattaforme possibile, basandosi su un piano editoriale adatto all’audience.
Ogni articolo del blog corrisponde a una nuova pagina indicizzata, che può essere molto strategica per la SEO. È sempre bene, in ogni articolo, trovare degli espedienti per guidare l’iniziativa del lettore, suggerendogli ad esempio di richiedere una consulenza gratuita o spingendo allo scaricamento di un contenuto che può aiutarlo ad affrontare delle criticità riscontrate. Un contenuto dall’alto valore percepito è una merce di scambio con i dati – anche sensibili, come nome, cognome, professione ed email - molto allettante.
I contenuti dei blog consentono alle aziende di condividere expertise e competenze, dal momento che mettono in mostra il valore offerto.
I blog fanno luce sulla preparazione, il know-how e la leadership dell’organizzazione. Questa percezione nei confronti dell’autorevolezza del brand si rafforza se il blog è ricco di altri elementi, come video, immagini e approfondimenti.
I blog possono anche essere strutturati per rispondere alle domande più comuni dei potenziali clienti, che riguardano ad esempio l'uso di un prodotto. La capacità di accrescere la fiducia del pubblico, veicolando contenuti formativi ed educativi, contribuisce ad affermare e migliorare la reputazione aziendale. Quest’ultima avvia un circolo virtuoso di reputazione, dal momento che buyer soddisfatti si trasformano in naturali brand ambassador e sostenitori dell’azienda.
Quando si imposta una strategia che punti alla fidelizzazione, è importante tenere a mente queste best practice:
Avere un blog consente alle organizzazioni di avvicinarsi agli utenti in target, professionalmente e umanamente.
Secondo uno studio di Demand Metric, il 60% dei consumatori legge volentieri i contenuti prodotti dalle aziende. L'82% dei clienti, inoltre, ha migliorato l’opinione e la percezione sul marchio dopo aver letto i suoi contenuti.
Il blog del sito web aziendale è una vetrina di informazioni preziose che, come abbiamo visto anche da alcuni dati, sono molto apprezzate dal pubblico target. Questo spazio digitale non ha solo una funzione passiva, come si potrebbe immaginare. L’impostazione del blog sulla maggior parte dei CRM permette di avere una sezione dedicata ai commenti, fondamentale per interagire con qualsiasi utente desideri scrivere all’azienda.
Il coinvolgimento e l’interazione prendono vita anche da una serie di azioni post pubblicazione, come l’invio di dem dedicate e la condivisione degli stessi articoli sui social – come abbiamo già anticipato.
Nell’articolo di oggi abbiamo parlato di 8 ottime ragioni per integrare il blog aziendale nel sito web e attrarre così nuovi potenziali buyer – fondamentali per generare fatturato.
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