Il sito web aziendale è l'equivalente digitale della vetrina di un'attività commerciale.
E la homepage è ciò che i clienti vedono quando guardano attraverso tale vetrina.
Sono attratti da ciò che vedono? Sono spinti a "entrare" e a saperne di più?
Oppure non si genera un interesse duraturo o, peggio ancora, ciò che vedono li fa allontanare?
Nell’articolo di oggi vediamo come creare una struttura home page sito web performante e che attragga nuovi clienti.
Continua a leggere per saperne di più.
Le basi per una struttura home page sito web efficace
Tra i molti aspetti che entrano in gioco nella creazione di una struttura home page sito web dalle alte performance, uno dei più importanti da tenere a mente è il modo in cui essa guiderà gli sforzi di lead generation dell’azienda.
Dato che la generazione di lead è costantemente citata come la priorità principale per i marketer, trovare il modo di massimizzare il potenziale della homepage si rivelerà fondamentale per una crescita costante.
Possiamo individuare sette passi da compiere per trasformare la homepage in uno strumento fondamentale per la lead generation, molti dei quali possono essere implementati già da oggi per iniziare a convertire più visitatori il prima possibile.
Entriamo nel dettaglio.
7 step per una struttura home page sito web che porti risultati
1. Creare contenuti su misura
Spesso si legge la frase “content is king", ossia il contenuto è il re.
Con questo però non si fa riferimento solo ai post del blog e ai contenuti dei social media. Essendo il primo elemento che la maggior parte dei potenziali clienti vede quando visita il sito web aziendale, anche la homepage deve essere ottimizzata con contenuti che parlino in modo specifico del marchio e dei pain del pubblico target.
In pochi secondi, il titolo, il sottotitolo, il testo aggiuntivo e le immagini devono aiutare a convincere un lead che l’azienda in questione può aiutarlo.
I contenuti presenti in pagina devono sottolineare i punti dolenti più rilevanti per il pubblico di riferimento ed evidenziare i vantaggi che l’azienda può offrire nel risolvere i problemi più importanti.
Tra le necessità più comuni, ci sono le sfide legate alla produttività, alle finanze, ai processi e persino alle persone.
Valutare attentamente tutti i testi della homepage per assicurarsi che parlino dei principali problemi dei clienti è fondamentale.
2. Mostrare le recensioni più interessanti
L'83% delle persone si fida dei propri pari piuttosto che della pubblicità quando si tratta di consigli su prodotti o servizi. Il 97% degli acquirenti b2b si fida di più delle recensioni dei colleghi che di qualsiasi altro tipo di contenuto.
Per questo motivo, poche cose sono più convincenti di una testimonianza o di una recensione positiva da parte dei clienti attuali, soprattutto se condividono molti degli attributi e dei pain dei top prospect. Le loro parole ed esperienze saranno molto più persuasive di qualsiasi messaggio di marketing.
Tuttavia, nonostante molti marchi possano generare recensioni su siti terzi come Google o Yelp, non sempre mettono queste testimonianze in evidenza come dovrebbero sul proprio sito web.
È possibile rendere la propria homepage molto più accattivante con alcune semplici recensioni e/o testimonianze. Anche un breve frammento di una review di un cliente reale o il numero di recensioni a 5 stelle ricevute possono costituire un argomento convincente.
3. Non rinunciare ai form
Anche se altre tattiche di lead generation possono essere più di moda al momento, c'è ancora molto da dire sui moduli. Infatti, il 49,7% dei marketer afferma che i moduli web offrono i tassi di conversione più elevati tra le tecniche di marketing digitale. È interessante notare che la ricerca di HubSpot rileva anche che i form a più fasi tendono ad avere tassi di conversione più elevati.
Detto questo, i moduli più efficaci chiedono in genere non più di cinque informazioni, spesso in cambio di un lead magnet come un ebook. I moduli devono concentrarsi sulle informazioni più essenziali che aiuteranno il team di vendita a raggiungere il cliente.
I dettagli chiave includono:
- il nome della persona
- l'indirizzo e-mail
- il datore di lavoro
- il ruolo all'interno dell'azienda.
Sebbene i moduli siano associati principalmente ai marchi b2b, anche molte aziende b2c li utilizzano. Ad esempio, un servizio di abbonamento può includere un form nella sua homepage che avvii il processo di iscrizione del visitatore. Dopo aver compilato i dati di contatto di base, i clienti vengono reindirizzati a un portale sicuro per fornire le informazioni di pagamento.
4. Scoprire chi visita il sito
C'è una grande differenza tra vedere quanti utenti unici hanno visitato il sito e sapere esattamente chi sono questi utenti. Conoscere chi visita il sito web dell’azienda aiuta a delineare un quadro più completo del pubblico target e dei suoi interessi, oltre che a rivelare nuove opportunità di lead generation.
È importante trovare uno strumento di analisi che offra:
- la possibilità di identificare le aziende per indirizzo IP e dominio
- informazioni sulla provenienza dei lead e dei visitatori del sito web
- notifiche via e-mail quando un nuovo cliente è sul sito
- informazioni di contatto per tutti i clienti dell'azienda che visitano il sito
Mentre Google Analytics può fornire alcune di queste informazioni, gli strumenti di analisi personalizzati possono fare un ulteriore passo avanti per aiutare il team a capire chi visita il sito aziendale e quali azioni compie.
Con queste informazioni, si crea una potente risorsa per il team di vendita, che saprà quali aziende hanno visitato il sito (e magari perché), ottenendo una base preziosa per le chiamate di vendita.
5. Utilizzate gli annunci di retargeting
Si stima che il 95% dei potenziali clienti non sia pronto a fare un acquisto quando visita un sito web di vendita al dettaglio. Per i marchi meno conosciuti e i siti web b2b, questi numeri possono essere ancora più bassi.
Molto spesso, chi è interessato ad un prodotto o servizio lascia il sito senza nemmeno cliccare su una CTA o compiere un altro passo che faciliti l'ingresso nel funnel di vendita. Questo non significa che tutte le speranze siano perse: gli annunci di retargeting permetteranno di continuare a inviare messaggi all’utente, anche dopo una sola visita alla homepage.
In termini di social media, il Meta Pixel è un ottimo esempio di come i brand possono fare retargeting. Come spiega Meta, questo strumento
"tiene traccia delle persone e dei tipi di azioni che compiono quando entrano in contatto con il marchio, compresi gli annunci di Facebook che hanno visto prima di andare sul sito web, le pagine che visitano e gli articoli che aggiungono al loro carrello".
Questi dati consentono un retargeting personalizzato per coloro che hanno visitato la homepage e permettono anche di inviare messaggi personalizzati in base a ciò che hanno o non hanno fatto sul sito. I cookie pubblicitari svolgono un ruolo simile con Google Ads e altre piattaforme. Queste campagne possono mantenere il marchio in primo piano anche dopo una singola visita al sito web, generando un maggior numero di contatti.
6. Fornire CTA chiare
Ci sono molti tipi diversi di inviti all'azione che si possono incorporare in una struttura home page sito web efficace, dall’iscrizione alla newsletter alla sottoscrizione a una prova gratuita del prodotto.
Anche se la natura esatta della CTA può variare in base agli obiettivi di marketing, due cose devono rimanere costanti:
- devono essere ben visibili nella homepage
- devono guidare i visitatori verso il funnel di vendita
Una homepage media richiede una discreta quantità di scorrimento per i visitatori che vogliono vedere tutti i contenuti. Ma se avete una sola CTA in cima alla pagina, i visitatori potrebbero dimenticarsene prima di arrivare in fondo. Le CTA ripetute e coerenti fungono da utile promemoria, aggiungendo anche varietà visiva alla pagina.
Le CTA dovrebbero anche portare i consumatori a entrare nel processo di vendita in qualche modo - come minimo, fornendo un indirizzo e-mail al quale il team possa contattarli in seguito.
In definitiva, le CTA devono portare a un futuro coinvolgimento dell’utente con il marchio.
Infine, è importante considerare la personalizzazione delle CTA, quando possibile. Le chiamate all'azione che adattano il loro messaggio in base alla posizione del visitatore, alle precedenti interazioni con il sito o ad altri fattori convertono il 202% in più rispetto alle CTA generiche.
7. Sfruttare la chat dal vivo
La chat dal vivo può essere un'altra potente risorsa per generare lead direttamente sulla homepage. Infatti, le ricerche indicano che non solo il 38% dei clienti è più propenso ad acquistare da siti web che offrono una live chat, ma il 63% è anche più propenso a tornare su quel sito. Tra le aziende che hanno implementato la chat dal vivo, il 79% ha registrato un aumento delle vendite e dei ricavi.
Sebbene i chatbot possano gestire gran parte del carico di lavoro della live chat, questo servizio può diventare ancora più efficace quando il team di assistenza clienti viene incorporato per risolvere domande o richieste più complesse. Grazie alla live chat integrata nella struttura home page sito web, i potenziali clienti possono ottenere tutte le risposte che cercano senza dover mai cliccare su un'altra pagina.
La chat dal vivo può contribuire ulteriormente agli sforzi di lead generation, incoraggiando gli utenti a programmare una chiamata con un rappresentante del servizio. E soprattutto, poiché gli strumenti di chat sono disponibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7, permettono di generare lead in ogni momento.
La homepage può (e deve) essere molto più di un segnaposto in cui incoraggiare i visitatori a cliccare su altre pagine per saperne di più sull’azienda. Se impostata correttamente, può essere uno strumento inarrestabile di generazione di contatti, indipendentemente dal fatto che qualcuno decida o meno di visitare altre pagine del sito web aziendale.
Massimizzando il potenziale di vendita grazie a una struttura home page sito web efficiente, sarà possibile generare un maggior numero di lead di qualità e trasformare il sito dell’azienda in una vera e propria centrale di vendita digitale.
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