Fontimedia marketing blog

Il blog aziendale è utile? Vantaggi preziosi e attività richieste

Scritto da Janine Fiorani | 14 novembre 2017

Chiedersi per quale motivo sarebbe ideale creare un blog aziendale o quali benefici questo potrebbe portare all'azienda non è cosa banale. Il blog è uno strumento prezioso che vi rende visibili agli occhi di nuovi prospect, che non aspettano altro che conoscervi. Vi permette di offrire informazioni, soluzioni o opinioni a visitatori, generando così uno scambio di contenuti che vi garantisce un approccio verso i lead sempre più frequente ed aggiornato.

In questo articolo analizzeremo:

  • i benefici a lungo termine del blog
  • le attività che un blog ci permette di sperimentare

Quali sono i benefici del blog aziendale?

Il blog rappresenta, soprattutto per le aziende B2B, un’occasione preziosa per avvicinarsi ai clienti, potenziali e già acquisiti. Per le aziende che decidono di affidare i propri contenuti ad un blog, seguendone le funzionalità in modo corretto, esistono una serie di benefici, iniziamo dal primo.

Ecco di cosa parleremo nei prossimi paragrafi, tutti gli argomenti sono cliccabili dalla tabella.

Collegamenti rapidi:

Sono innumerevoli i benefici che potete trarne, ma bisogna porre molta attenzione alle funzionalità messe a disposizione dal blog, per utilizzarle nel modo più opportuno e raggiungere, così, risultati davvero soddisfacenti.

1. Incrementare il traffico al sito e raggiungere nuovi clienti

Il blog, tra i vari vantaggi, ha il potere di offrire contenuti interessanti sia per clienti già esistenti sia per nuovi prospect che non vi conoscono e che grazie ad un contenuto che li ha attirati si sono imbattuti in voi.

Non è assolutamente scontato mantenere vivo l’interesse dei clienti già acquisiti o suscitare quello dei nuovi, ma siamo certi che contenuti sempre aggiornati e al passo con le novità del momento non saranno mai fonte di delusione. La condivisione delle esperienze da parte degli utenti e le ricerche incrociate degli stessi permettono di generare traffico e attirare maggiori prospect verso il sito, che di conseguenza guadagnerà sempre più autorità e fiducia da parte di ogni singolo visitatore.

Inoltre, a differenza dell’advertising sui canali tv, radio e sui cartelloni pubblicitari, i blog, ed in generale le strategie di marketing online, hanno dei costi ridotti; ciò significa che si possono ottenere grandiosi risultati pur investendo somme irrisorie, soprattutto se all'interno della vostra azienda avete già risorse con esperienza nell'ottimizzazione dei siti web e in grado di creare un blog.

In caso contrario esistono agenzie di marketing B2B che mettono a disposizione il proprio team per supportare lo sviluppo commerciale di un’azienda.

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Generare un incremento di traffico al blog è la lineare e più che positiva conseguenza che ci si aspetta promuovendo ciò che avete pubblicato; ad esserne favorito non è solo il blog, ma lo stesso sito aziendale, in quanto i motori di ricerca come Google, posizionando una pagina nei risultati di ricerca, tengono conto dell’originalità dei contenuti e della frequenza con cui questi vengono aggiornati. Ogni post sul blog costituisce una nuova pagine indicizzata sul vostro sito, ovvero un’ulteriore e importante opportunità di comparire nei risultati delle ricerche online.

2. Facilitare la conversione degli utenti in lead

Una volta che siete riusciti nell'obiettivo di attirare maggiore traffico, non potete perdervi l’occasione di convertire questi prospect in lead.

Ogni nuova visita al vostro sito rappresenta una nuova opportunità di lead generation, da cogliere mettendo in pratica le tecniche di inbound marketing: realizzazione di una call to action, ottimizzazione di una landing page e, infine, preparazione di un contenuto premium da mettere a disposizione del nuovo lead. Parleremo in modo approfondito di questi contenuti più avanti nella sezione relativa alle attività richieste dal blogging.

È bene tenere a mente che non tutti i lettori del vostro blog, casuali o assidui che siano, si convertiranno in lead, ma d’altra parte nessun sito ha un tasso di conversione del 100%. Il nostro consiglio è di iniziare la scrittura del blog, osservando le statistiche del sito, per poi fissare un benchmark e, partendo da quello, settare nuovi obiettivi per migliorare di mese in mese.

3. Sviluppare il brand e rafforzare la web reputation

Far conoscere la vostra realtà, divulgando i contenuti che proponete, vi consente di sviluppare e proiettare la vostra filosofia aziendale, i vostri tratti specifici, il valore e la passione per quello che fate.

Un prospect si appassionerà a voi se leggerà nei vostri stessi contenuti il trasporto per quello che fate.

Un blog ben gestito rafforza la vostra web reputation, che di per sé non è considerato un dato concreto e misurabile quantitativamente in numero di prospect o lead, ma è uno strumento molto potente all'interno di una strategia di inbound marketing.

Difatti, continuando a proporre materiale utile ai clienti target, questi si sentiranno privilegiati per una serie di motivazioni:

  • possono trovare nel vostro blog le risposte alle proprie domande, inizieranno a fidarsi di voi e saranno più propensi a procedere una relazione con voi piuttosto che con un concorrente
  • leggendo i vostri articoli, entrano già in contatto con la vostra realtà e ne vengono assorbiti in modo completo, dando a questo incontro più valore del classico primo confronto conoscitivo.

Le attività previste in un piano di blogging aziendale

1° step - Definire la strategia

Avere una strategia di blogging ben strutturata permette di dare vita ad una serie di contenuti di qualità, che nel lungo periodo, possono portare concretamente a ottimi risultati:

  • traffico al sito
  • lead qualificati da convertire in clienti soddisfatti e futuri promotori del business
  • una sempre maggiore visibilità agli occhi di nuovi prospect

La pianificazione strategica e la definizione degli obiettivi che si intendono perseguire sono la base per maturare la creazione di un blog aziendale.

Bisogna innanzitutto definire la buyer persona che intendete targettizzare e le parole chiave che la faranno da padrona all'interno dei vostri contenuti. Inoltre bisogna avere chiare le risorse a disposizione e i competitor presenti sul campo.

Avendo ben presente che la semplice creazione di un blog non è sufficiente ad ottenere i risultati prefissati, concretamente cosa bisogna fare?

Semplice, dare al blog una vera e propria vita e farlo diventare uno strumento rilevante per l’inbound marketing e la lead generation B2B.

2° step - Definire i contenuti da pubblicare

Scrivere contenuti di qualità è l’arma vincente per avere un blog di successo; ovviamente, discutere di notizie e approfondimenti non è semplice e richiede tempo, preparazione e impegno costante.

Un consiglio è quello di farsi trovare pronti: pianificate sempre i vostri contenuti e non lasciate mai nulla al caso. La stesura di un piano editoriale completo e che comprenda almeno due pubblicazioni a settimana è fondamentale se si vuole tenere i prospect “nel loop” in modo regolare.

Cosa fare in mancanza di idee o notizie meritevoli di divulgazione?

Non sottovalutate mai i contenuti già pubblicati, ma sfruttateli per una seconda pubblicazione rielaborata, meglio se con maggiori informazioni aggiunte. Cercate, inoltre, di diversificare il materiale che proponete ai vostri visitatori; questi saranno ben felici di scoprire sempre contenuti nuovi. Assicuratevi un diverso mix di pubblicazioni: opinioni, notizie, statistiche, ricerche, case studies o sondaggi, per arricchire la vostra proposta comunicativa ancora di più.

Ricordatevi: ogni post pubblicato rappresenta un’ulteriore opportunità per migliorare il ranking assegnato dai motori di ricerca e attrarre nuovi visitatori al sito.

Vediamo insieme qualche trucco da utilizzare perché i vostri post non risultino mai banali:

  • Spiegate al lettore cosa fare: prendetevi la libertà di illustrare ad un prospect delle soluzioni ad eventuali problemi.
  • Semplificate i testi: procedete per elenchi puntati o numerati, vi aiuterà a spiegare anche argomenti più complessi di altri e faciliterà la lettura dei visitatori.
  • Offrite opinioni: argomentate sempre e comunque. I prospect sono sempre alla ricerca di nuove idee e non vedono l’ora di scambiare opinioni; mostratevi informati e curiosi e stabilirete la vostra leadership anche nel mondo digitale.

Un suggerimento sempre valido è quello di arricchire i post con contenuti visual, punto questo fondamentale. Per quanto un lettore possa appassionarsi al vostro materiale, avrà pur sempre bisogno di spezzare il filo del discorso con qualcosa di diverso. Utilizzate immagini, video o infografiche e non abbiate paura di sperimentare la produzione di contenuti diversi. Ad oggi esistono innumerevoli piattaforme semplici e intuitive (ad esempio Canva), che vi permettono di creare contenuti visual e condividerli ovunque. Se avete, al contrario, la fortuna di avere un reparto di creativi e grafici interno, ricordatevi di allinearvi con loro per assicurare sempre una certa coerenza tra contenuto testuale e visual.

3° step – Creare contenuti premium

Una tipologia di materiale da offrire per ottenere lead qualificati è il contenuto premium: si tratta di un materiale più corposo e specifico rispetto ai classici post e richiede sicuramente più tempo di lettura e attenzione. Solitamente, questo tipo di contenuto non è immediatamente consultabile, ma è scaricabile gratuitamente in cambio di alcuni dati privati dei prospect, utilizzati successivamente dall’azienda per maturare una relazione con loro.

Come avviene questo passaggio? Solitamente il lettore del blog viene attirato dal pulsante di call to action (CTA), posto all’interno del testo in forma testuale o in forma grafica ai lati o alla fine del post. La CTA, a sua volta, rimanda ad una landing page dedicata unicamente al servizio che si vuole proporre, nella quale il visitatore scopre i vantaggi dell’offerta in questione e accetta di compilare un form con i propri dati. Al termine del processo il contenuto può essere scaricato gratuitamente.

Vi proponiamo alcune idee di contenuti premium da proporre ai visitatori per ottenere i loro dati e convertirli in lead validi:

  1. Ebook: si tratta del formato più diffuso, facilmente scaricabile in PDF.
  2. Report e risultati di statistiche e sondaggi: anche questi materiali sono scaricabili in PDF o consultabili attraverso un microsito dedicato e accessibile solo in esclusiva.
  3. Webinar: è una vera a propria presentazione riguardo un argomento dedicato ed è scaricabile on-demand o visualizzabile in streaming. Un webinar permette di approfondire un tema particolare, motivo per cui valutare l’opportunità di ospitare un esperto del settore vi garantirebbe credibilità e rafforzerebbe la vostra immagine di autorevolezza.
  4. Demo o tool gratuiti: si tratta di contenuti che richiedono sicuramente un grande impegno nella progettazione, ma sono particolarmente efficienti per offrire un’esperienza unica ai vostri potenziali clienti. Avere a disposizione una versione demo dei vostri prodotti o servizi potrà aiutare i lead ad avere un’idea precisa di chi siete e di cosa offrite e potrà convincerli che siete gli unici fornitori a proporre qualcosa di simile. Non perdetevi questa occasione!

4° step - Promuovere il blog

Una volta chiarito cosa e come volete pubblicare sul vostro blog, siete pronti per affrontare il passaggio successivo: come avete intenzione di promuovere i vostri contenuti?

Questo aspetto è critico: pubblicare un post e aspettare che il traffico si generi da solo è un errore grossolano. I post non si pubblicizzano da soli, ma necessitano di essere promossi su più fronti. L’obiettivo è che le persone vi scoprano e capiscano cosa avete da offrire, pubblicandoli magari con la propria rete.

Per attrarre nuovo traffico e risultati concreti, un giusto approccio è quello di far entrare in gioco i vostri canali social.

L’inbound ci insegna che chi è davvero interessato ai vostri contenuti farà di tutto per trovarli anche su diverse piattaforme. Un consiglio è di aggiornare frequentemente le vostre pagine di LinkedIn, Facebook, Twitter, o Google+. Non è necessario essere presente su qualsiasi social network, ma è importante sviluppare solo i canali in linea con i propri contenuti. I social, complici le innumerevoli possibilità di condivisione, vi permetteranno di generare maggiore traffico al vostro sito. Assicuratevi di avere sempre materiale pronto per la vostra attività di social media marketing e potrete incrementare la vostra community di follower. Blog e social network saranno quindi strettamente connessi.

Le tecniche di inbound marketing ci suggeriscono anche di identificare i principali referenti dei nostri contenuti, i cosiddetti “influencer marketing”, coloro che possono essere i detentori dei vostri materiali, perché particolarmente attenti allo specifico tema: seguiteli, leggete le loro pubblicazioni, commentate i loro blog e condividete i loro post.

5° step - Analizzare i risultati

Bene, avete ora ben chiaro cosa e quando pubblicare e siete anche consci del fatto che la condivisione debba essere tra le vostre priorità.

Ora, come analizziamo i risultati?

Verificare le performance di una campagna e sapere se qualcosa necessita di modifica è importante tanto quanto garantire un’assidua generazione di contenuti. Non esiste, però, una scienza esatta per misurare l’effettiva efficacia di un blog; inizialmente può essere utile focalizzarsi sul traffico, i like, i follower raggiunti, le condivisioni e le iscrizioni alla newsletter. In un secondo momento, sarà più concreto misurare le performance dei vostri contenuti assicurandosi che queste siano allineate con gli obiettivi della vostra strategia di inbound marketing.

Consiglio extra:

Vi siete mai chiesti come andrebbero gestiti i feedback, le recensioni e le testimonianze raccolte sul vostro blog? Ecco qui degli spunti.

In un blog, i commenti dei lettori sono una ricca e indispensabile fonte di informazioni per migliorare il proprio operato e far crescere la propria realtà. Bisogna fare tesoro dei feedback, soprattutto quelli costruttivi e dettagliati emersi sui vostri prodotti, servizi o sulle vostre attività. Un feedback positivo tranquillizzerà i nuovi visitatori sulla vostra azienda, ma come comportarci, invece, quando riceviamo delle critiche? Uno dei più grandi errori e quello di demoralizzarsi o reagire male di fronte a feedback negativi, ma non bisogna mai dimenticare che questi devono essere visti come spunti per incrementare la propria knowledge. Bisogna, inoltre, essere consapevoli che anche nei momenti più critici va instaurata una corretta conversazione chiarificatrice con il cliente, che avrà un impatto significativo sull’idea che i consumatori si faranno di voi e su quello che trasparirà della vostra realtà.

Abbiamo visto insieme come gestire un blog aziendale possa rappresentare una sfida allettante e allo stesso tempo molto impegnativa. Vi promette però di essere un metodo efficace per farvi conoscere e per farvi diventare un’autorità nel settore, che attrarrà moltissimi clienti potenziali: tempo e impegno verranno ripagati con ottimi risultati. Ricordatevi di garantire degli argomenti sempre innovativi ed efficaci, per prolungare gli effetti del blog sulla lead generation.

I suggerimenti che vi abbiamo dato fino ad ora su come costruire un blog sono solo una piccola parte della strategia di inbound marketing per il B2B, se volete approfondire l’argomento e scoprire come impostarla, potete prenotare una sessione gratuita con un esperto di Fontimedia che saprà fornirvi ottimi spunti per progettare una campagna efficace.