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Lead Nurturing: 6 best practice da seguire per ottenere risultati

Scritto da Giorgia Bacis | 18 ottobre 2022

Oggi le strategie di marketing sono sempre più articolate e composte da diversi fattori coesistenti. 

Tra gli elementi di una strategia di marketing b2b vincente c’è sicuramente quello del lead nurturing che approfondiamo in questo articolo dando alcuni consigli su come assicurarsi che porti dei risultati concreti.

Continua a leggere per saperne di più!

La tua azienda ha bisogno del lead nurturing?

Il lead nurturing è un elemento sempre più importante all’interno di strategie di marketing efficaci e performanti.

Per fare in modo però che garantisca dei risultati all’interno di una strategia, ha bisogno di essere sottoposto a un monitoraggio costante.

Inoltre, nonostante sia molto importante restare connessi con i prospect, prima di attivare una strategia di lead nurturing è consigliato riflettere sull’effettiva necessità dell’azienda di averne una, considerando che in genere:

  • servono 8 punti di contatto tra azienda e prospect prima di concludere una vendita
  • il 60% dei clienti dice no 4 volte prima di acconsentire
  • l’80% delle vendite si chiudono dopo 5-12 contatti

Se dopo un’analisi approfondita pensi che integrare il lead nurturing nella tua strategia di marketing aziendale sia la strada giusta, allora ecco alcuni consigli su come assicurare l’efficienza.

6 consigli per il lead nurturing

Ottenere risultati da una strategia è fondamentale.

Ecco alcuni consigli su come migliorare la tua strategia di lead nurturing.

1. Personalizza le campagne in base agli interessi

Una personalizzazione come “Buongiorno [nome del contatto] " non è sufficiente: assicurati che le mail inviate ai prospect siano sviluppate su misura in base agli interessi da loro espressi in prima persona.

Maggiore sarà la personalizzazione, migliori saranno i risultati

2. Analizza il timing

Analizzare in modo approfondito il numero di mail e la cadenza con cui si inviano è fondamentale.

Questi elementi sono strettamente legati alla lunghezza del ciclo di vendita e del buyer’s journey, per cui sapere in che fase si trova il prospect alla ricezione della mail è cruciale per stabilire il contenuto del messaggio, che a sua volta determina il successo o il fallimento dell’invio.

3. Imposta termini di interruzione precisi

Per creare un'esperienza fluida e performante è importante che le mail di lead nurturing si interrompano una volta che l’utente non interagisce più con l’azienda.

In generale, una campagna dovrebbe fermarsi nel momento in cui un prospect compie un’azione che attiva una seconda campagna.

Ad esempio: quando un prospect clicca sulla CTA per ricevere una consulenza, la prima serie di email si interromperà lasciando il posto alla nuova serie dedicata alla nuova fase del processo di vendita.

È molto importante verificare che i termini di interruzione funzionino in modo corretto prima della messa online.

4. Analizza le performance

La revisione delle performance e dell'andamento delle campagne attive è fondamentale per capire se si sta andando nella direzione corretta.

Sarebbe ottimale effettuare il controllo ogni settimana, focalizzandosi su elementi come:

  • tasso di invio
  • tasso di ricezione
  • tasso di apertura

Inoltre, durante l’analisi dell’ultimo punto, verifica anche se gli utenti - dopo aver aperto la mail - procedano o meno nel processo di vendita.

5. Ottimizza

Ottimizzare i contenuti e i flussi di mail è molto importante.

Sarebbe preferibile eseguire questa operazione con cadenza mensile: un mese è un lasso di tempo sufficiente per poter analizzare i dati e trarre conclusioni fondate.

Effettuare anche solo una modifica alla mail è abbastanza per poter valutare la situazione il mese successivo.

Effettuare più di un cambio invece può essere controproducente perché non si ha la possibilità di individuare quale elemento ha prodotto miglioramenti o peggioramenti.

6. Usa le campagne per conoscere il buyer’s journey

Le campagne di lead nurturing possono fornire informazioni strategiche sulla fase del buyer’s journey nella quale si trovano i prospect.

Proponi quindi contenuti che possano aiutarti a capire se il potenziale cliente stia progredendo o meno nel buyer’s journey e assicurati di effettuare periodiche operazioni di revisione dei contenuti per verificare coerenza, CTA e funzionamento.

Le strategie di lead nurturing sono sempre più strategiche nel contesto di una strategia di marketing aziendale b2b.

Speriamo che questi consigli possano essere utili per implementare la tua strategia e se avessi bisogno di supporto nello sviluppo, i nostri esperti di marketing sono a disposizione per una consulenza gratuita e senza impegno: prenota subito!