LinkedIn è la piattaforma social più adatta al mondo b2b: è una vetrina digitale completa che offre visibilità a imprese e professionisti.
Ecco alcuni dati che dimostrano il potenziale di questo social network:
Migliorare la visibilità della pagina aziendale è indispensabile per consolidare la presenza sui social, creare engagement e generare nuove opportunità di business. A seguire, una pratica checklist con 4 attività per rafforzare la brand awareness e distinguersi come leader nel settore.
Per integrare il LinkedIn marketing nella strategia è necessario ottimizzare la pagina aziendale (o crearne una, se ancora non si ha avuto modo di farlo).
Per prima cosa, è bene assicurarsi che l’URL della pagina non sia quello generato in modo automatico, ma personalizzato con il nome dell’azienda, in questo modo: linkedin.com/company/nomeazienda.
È il momento di controllare la configurazione di queste sezioni:
In questa fase, è fondamentale apportare al profilo LinkedIn alcuni accorgimenti SEO che hanno un impatto sull’indicizzazione, il posizionamento della pagina e l’aumento dei suoi seguaci.
Condividere contenuti interessanti e aggiornati è la prima regola per attirare traffico di qualità sul sito aziendale, ma la stessa cosa vale per i social network e LinkedIn in particolare, che offre diverse opzioni per interagire con gli utenti.
È possibile condividere articoli del blog aziendale e monitorare i dati organici come il numero di click, impression e l’engagement rate.
In alternativa, si può accedere alla sezione content, consultare e pubblicare i post di maggior tendenza, filtrandoli per tipo di utente, settore, località e posizione lavorativa; o ancora si può scrivere un testo accattivante, magari sotto forma di domanda, per incentivare il coinvolgimento e dare vita a un confronto diretto tra gli utenti.
Infine, si può optare per la promozione dei post attraverso i contenuti sponsorizzati. Attraverso lo strumento gestione campagne di LinkedIn - molto simile al Business Manager di Facebook - è possibile selezionare il pubblico target, raggiungere nuovi utenti, creare interazioni e rafforzare la reputazione dell'azienda.
Cosa condividere su LinkedIn?
Se l’obiettivo è incuriosire il pubblico, rispondendo a dubbi e curiosità sempre diverse, allora è bene includere una varietà di formati, tra cui:
A tal proposito, perché non creare un piano editoriale dedicato ai social network aziendali, in modo da avere piena visibilità sui contenuti pubblicati o programati?
Sono diverse le funzioni riservate agli account aziendali e agli abbonamenti premium, in particolare.
Un esempio è Sales Navigator, uno strumento di social selling molto valido per i commerciali che permette di orientare la strategia di vendita a una maggiore efficacia, grazie ai dati a disposizione sulla rete dei propri contatti.
Sales Navigator dà accesso ad analisi precise e aggiornate sui contatti, dimostrandosi anche un valido supporto alla lead generation. L’algoritmo di LinkedIn, unito alle funzioni di Sales Navigator, riconosce e suggerisce utenti e aziende in target, a supporo delle attività della forza vendita e del dipartimento inside sales.
Tra gli strumenti gratuiti disponibili, troviamo Slideshare, il programma acquisito da LinkedIn che offre a chiunque abbia un profilo di creare una vetrina di contenuti, semplificando la loro condivisione e consultazione. Inoltre, è possibile incorporare le presentazioni Slideshare in qualsiasi sito web, migliorando l’indicizzazione di Google e il traffico sui canali aziendali.
Perché siano efficaci, le attività di LinkedIn marketing dovrebbero essere integrate a 360 gradi nella strategia. Per questa ragione, è fondamentale promuovere il canale, sia sul sito web aziendale, sia sulle altre piattaforme social.
Nel caso del sito web, è consigliabile inserire un pulsante che rimandi alla pagina LinkedIn nella sezione contatti, dove è possibile trovare tutti i riferimenti dell’azienda.
È utile anche aggiungere un pulsante “condividi su LinkedIn” nelle pagine del blog aziendale: in questo modo, i lettori possono condividere sul loro profilo un articolo che hanno apprezzato in modo particolare.
Non dimenticare di inserire i pulsanti social nelle newsletter e di aggiungere il link alla pagina LinkedIn aziendale nei biglietti da visita e nei materiali come presentazioni, case history e offerte commerciali.
Nell’articolo di oggi, abbiamo parlato di LinkedIn marketing, con uno sguardo alle attività per rafforzare la reputazione aziendale e aumentare il numero di follower sul social network dei professionisti.
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