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Come usare YouTube per generare più lead nel marketing b2b

Scritto da Giorgia Bacis | 7 luglio 2022

Con oltre due miliardi di utenti, Youtube è il secondo sito più visitato al mondo e per questo dovrebbe essere inserito in una strategia di marketing b2b.

Avere successo su questo canale non è semplice: i più celebri creator sulla piattaforma dicono che ci vogliono almeno 100 video prima di decidere se abbandonare questa strada o proseguire.

In questo articolo vediamo alcuni consigli su come integrare Youtube nella tua strategia per generare più lead.

Youtube e marketing b2b: binomio vincente

Oggi, essere presenti su Youtube è indispensabile per le buone performance di una strategia di marketing b2b.

Secondo solo a Google, Youtube non solo è uno dei siti più visitati al mondo, ma è anche il motore di ricerca più utilizzato dagli utenti dopo Google, appunto.

Le persone oggi preferiscono consumare contenuti video: per questo, se la tua azienda non è presente su Youtube e non pubblica contenuti con regolarità si troverà in svantaggio rispetto ai competitor che hanno adottato questa strategia.

Postare contenuti ottimizzati in modo regolare però non è abbastanza: anche per il canale Youtube è necessario sviluppare una strategia b2b.

Vediamo quindi alcuni aspetti necessari da considerare dal momento in cui decidi di portare la tua attività su Youtube.

1. Crea una canale Youtube

Può sembrare banale, ma il primo passo per poter pubblicare contenuti video su Youtube è avere un canale sulla piattaforma.

Per farlo basta utilizzare un account Google e il gioco è fatto.

Tenendo presente la strategia di marketing b2b, è consigliato impostare un account business che permetta una gestione più agile dello stesso account anche a più membri del team.

Una volta creato il profilo, Youtube propone una guida approfondita su come impostarlo al meglio in tutte le sue parti.

2. Conosci il tuo pubblico 

Capire fin da subito chi potrebbe essere interessato a guardare i tuoi video è fondamentale per dare una direzione precisa alla strategia.

Approfondisci la conoscenza del tuo pubblico target: cosa cerca, cosa le piace, che contenuti guarda di solito ecc…

Attraverso delle analisi potrai anche acquisire dati interessanti sulle abitudini di visualizzazione delle buyer persona: in questo modo potrai già sapere che direzione prendere nel momento in cui dovrai sviluppare contenuti video.

3. Monitora i competitor

Conoscere l’attività video dei competitor può rappresentare un vantaggio strategico. Individua cosa postano, con quale frequenza e quanto engagement creano i loro contenuti.

Tutte queste informazioni saranno utili per sviluppare la tua strategia di b2b marketing su Youtube: partendo da contenuti che già funzionano su un pubblico molto simile al tuo target, sarà più probabile che anche i tuoi video avranno successo.

4. Prendi ispirazione dai tuoi canali preferiti

Anche se non appartengono alla stessa fetta di mercato, i tuoi canali Youtube preferiti possono comunque essere una fonte di ispirazione.

Pensa a cosa ti piace dei video che producono, che cosa ti spinge a guardarli e a come queste caratteristiche si potrebbero adattare alla tua attività.

Un esempio può essere l'uso di infografiche: se un canale che segui le utilizza spesso e le ritieni interessanti, perchè non provare ad usare questo formato anche nei video della tua azienda?

5. Ottimizza i contenuti

Come abbiamo detto in precedenza, Youtube è anche un motore di ricerca.

Per questo è importante che l’aspetto SEO sia ben progettato.

Stabilisci quali keyword potrebbe cercare il tuo pubblico target e assicurati di usarle, insieme a quelle correlate, almeno nella descrizione dei video. 

Per un’ottimizzazione SEO ancora più approfondita, puoi considerare di utilizzare queste parole chiave anche nei sottotitoli.

Un report realizzato da Verizon Media e Publicis Media ha analizzato che il 92% degli utenti mobile negli USA guardano video senza audio e in generale questa tendenza riguarda l’83% degli utenti.

Dotare i tuoi video di sottotitoli ottimizzati quindi, non solo può essere determinante per la SEO, ma risulta fondamentale anche per incontrare le abitudini del pubblico.

6. Stabilisci un piano di pubblicazione

Per ogni strategia di marketing b2b la programmazione è fondamentale.

Non solo: gli utenti apprezzano la regolarità.

Per questo, i colossi dello streaming, ad esempio, tendono a pubblicare contenuti sempre lo stesso giorno della settimana.

Considera di adottare lo stesso approccio anche per il tuo canale Youtube, incentivando gli utenti ad iscriversi in modo che alla pubblicazione di un nuovo contenuto possano ricevere una notifica.

7. Sviluppa una campagna per attrarre visitatori

Per dare una spinta ad un nuovo canale Youtube, sviluppare una campagna di marketing b2b a fini promozionali potrebbe essere una mossa vincente.

Alcune azioni consigliate possono essere:

  1. promuovere l’uscita di un nuovo video inviando una mail al database di contatti
  2. incentivare l’iscrizione al canale
  3. assicurarsi che i video siano presenti sul sito web
  4. considerare di avviare delle campagne di sponsorizzazione a pagamento sui motori di ricerca o sui canali social che più si addicono al pubblico target

8. Analizza e ottimizza

Una volta creato il canale, impostato correttamente e iniziata la pubblicazione regolare di contenuti non fermarti!

L’analisi e l’ottimizzazione dei video devono essere costanti.

Ecco alcuni aspetti e interventi da considerare:

  • monitoraggio dei like
  • monitoraggio e risposta ai commenti
  • analisi delle iscrizioni al canale e delle visualizzazioni
  • implementazione delle parole chiave
  • ottimizzazione dei titoli, delle descrizioni e dei sottotitoli

Essere presenti su Youtube come azienda b2b è fondamentale nel mercato di oggi.

Il video è il formato preferito dalla grande maggioranza degli utenti ed è determinante che la tua azienda possa essere trovata anche attraverso questo tipo di contenuti.

Se pensi di avere bisogno di supporto nello sviluppo di una strategia Youtube di marketing b2b non esitare a contattarci: i nostri esperti sono disponibili per una consulenza gratuita e senza impegno.

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