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Inbound marketing applicato al sito aziendale per generare più ricavi

Scritto da Janine Fiorani | 30 novembre 2017

Ottimizzare il sito aziendale per generare più lead richiede impegno e un’attenzione quotidiana. Il modo migliore per garantire un sito performante è perfezionarlo costantemente, seguendo gli obiettivi strategici B2B prefissati. Abbiamo raccolto 12 tecniche di ottimizzazione del sito, suddividendole per macro tematiche, che secondo il nostro giudizio, possono concretamente aiutarti a generare lead qualificati e a garantire un traffico continuo di potenziali clienti fedeli.

In particolare, in questo articolo vedremo insieme alcuni suggerimenti riguardanti:

  • La strategia web dal punto di vista inbound marketing
  • I contenuti educativi
  • Le analisi dei dati

Inbound marketing applicato al sito aziendale per generare più ricavi

L’inbound è una strategia di marketing, particolarmente indicata per le aziende B2B, che vede il sito come centro nevralgico delle attività. L’obiettivo è attrarre traffico, generare lead, finalizzare relazioni commerciali e incrementare il fatturato.

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Tecniche di ottimizzazione del sito: la strategia web

TECNICA 1 - Esamina il sito proprio come farebbe un utente. Sì, proprio così, per quanto tu possa pensare che il tuo sito web sia chiaro, comprensibile e logico in tutte le sue parti, potrebbe non essere così per un utente che non conosce il settore. Per assicurarti che le tue pagine siano effettivamente uno specchio sulla tua realtà, costruiscile ponendoti delle semplici domande, come: “Quanto tempo ho impiegato per avere chiara la proposta dalla mia homepage aziendale?”, “Posso dire di avere capito, al più in 10 secondi, i vantaggi della mia offerta?” e così via. Chiarezza e semplicità premieranno la tua strategia di inbound marketing.

 

TECNICA 2 - Progetta la visualizzazione del sito affinché sia responsive su più dispositivi; sono, infatti, innumerevoli i device con cui un utente può navigare. Non lasciare che le tue pagine web risultino inaccessibili, solo perché studiate per computer; al momento, tra il 15% e il 50% dei visitatori sta visualizzando i tuoi contenuti sul proprio smartphone o dispositivo mobile, quindi rendili adattabili e garantisci al visitatore un’esperienza migliore e, sicuramente, più produttiva.

TECNICA 3 - Qual è la tua storia? Il tuo sito deve indubbiamente descrivere chi sei e svelare il lato più personale possibile della tua realtà. Questo perché un utente vuole collaborare con qualcuno che conosce e la tua azienda merita assolutamente di essere raccontata per dimostrare quanto il business che proponi sia unico nel suo genere.

 

TECNICA 4 – Setta gli obiettivi e misura le performance di tutte le azioni che intendi portare a termine. Impostali a cadenza mensile, bimestrale o trimestrale; qualche esempio? Potresti focalizzarti sulla valutazione del numero di visitatori, sugli incrementi dei tassi di conversione, sulla diminuzione della frequenza di rimbalzo, sull’aumento del tempo medio sul sito e, infine, sull’aumento del numero di lead generati e qualificati.

 

 

Tecniche di ottimizzazione del sito: i contenuti educativi

TECNICA 5 – Offri contenuti per tutti gli utenti: se si desidera ottimizzare il proprio sito aziendale per generare lead, infatti, bisogna considerare allo stesso modo tutte le fasi del funnel, creando contenuti per qualsiasi livello. In questo modo, ogni persona, indipendentemente dal proprio grado di coinvolgimento nel processo di acquisto, sarà più predisposta a finalizzare la relazione.

TECNICA 6  - Migliora l’esperienza degli utenti attraverso call to action grafiche e testuali, che indichino il passo successivo del visitatore: la landing page. La conversione dei tuoi lead avviene proprio attraverso il bottone della CTA e la compilazione del form presente all’interno della landing page. Proprio per questa ragione entrambe devono risultare invitanti e dare un’idea solida dell’enorme valore di ciò che stai proponendo.

 

TECNICA 7 – Di tanto in tanto diversifica i contenuti, utilizza immagini e video per alleggerire la tua offerta. Questi sono materiali sempre molto apprezzati, perché danno all’utente la percezione di scorrere delle argomentazioni senza troppo impegno. In particolare, i video contribuiscono a migliorare la permanenza media di uno user sul sito ed a ridurre la frequenza di rimbalzo: entrambi questi elementi sono monitorati da Google per la valutazione complessiva dell’autorevolezza del sito.

 

TECNICA 8 – Promuovi il tuo blog, uno strumento importante per la tua visibilità sul web. Il motivo? Semplice, ogni nuovo articolo del blog pubblicato sul sito viene considerato da Google come una nuova pagina indicizzata e l’indicizzazione è una metrica utilizzata per definire il posizionamento del tuo sito aziendale che risponderà più positivamente maggiori saranno le pagine indicizzate. Al di là di queste ragioni tecniche, gestire un blog ti dà la grandiosa opportunità di dimostrare al pubblico la tua padronanza nel settore di riferimento, garantendoti nel tempo una qualifica di leader nell’ambito in cui operi. Sono necessarie altre motivazioni?

 

Tecnica di ottimizzazione del sito: le analisi dei dati

TECNICA 9 – Acquisisci dati sul comportamento degli utenti online, in modo da ottenere informazioni preziose che ti possano aiutare a definire dei punti importanti come, ad esempio, quanto tempo spendono i prospect sulle tue pagine e cosa visualizzano maggiormente. Conoscendo le loro abitudini, sarai in grado di fare un passo avanti nella proposta dei tuoi contenuti, offrendo certamente qualcosa che sarà apprezzato. Prendi, quindi, in considerazione l’utilizzo di strumenti per monitorare le visite dei potenziali clienti al tuo sito web. Un esempio, oltre a Google Analytics, è Hotjar che identifica i movimenti del visitatore e riesce a rendere l’esperienza sul sito più coinvolgente massimizzando le conversioni.

 

TECNICA 10 – Monitora le prestazioni delle singole pagine, attivando azioni diverse per quelle ad alta o bassa visibilità. Le pagine ad alta visibilità funzionano e sono una garanzia, ma non darle per scontate e aggiorna l’offerta proposta, proponendo degli upgrade rispetto alla precedente. Le pagine a bassa visibilità devono essere ripensate e riprogrammate, modificate un componente alla volta per capire cosa funziona più e cosa meno: in questo modo avrete una panoramica chiara sulle criticità e trovare una soluzione comporterà meno fatica.

TECNICA 11 – A proposito di modifiche e ottimizzazione, esegui mensilmente degli A/B test. Questi strumenti sono preziosi per identificare le pagine con prestazione insufficiente e basa la sua azione su diversi tentativi di analisi, come test di titolo, test sul campo testuale, test sulle immagini. Questa metodologia è fondamentale per sopperire a determinate mancanze per tempo e assicurare di avere tutto sotto controllo.

 

TECNICA 12 – Esamina i dati di download per ispirarti alla scrittura di nuovi contenuti. Se non sai cosa pubblicare, proprio il tuo blog può darti la giusta idea; lasciati guidare dalla visibilità dei tuoi contenuti attivando due differenti strategie. Puoi decidere di scrivere su temi che hanno già una forte presa sul tuo pubblico oppure di rielaborare contenuti che non hanno riscontrato molto successo, aggiungendo per esempio più informazioni e rendendoli agli occhi dei prospect più interessanti.


 

Accrescere la propria strategia di inbound marketing comporta tempo e dedizione costante. Il sito aziendale, affinché risulti agile, deve migliorarsi e ottimizzarsi frequentemente. Non è sicuramente necessario applicare tutte le tecniche qui descritte in un unico momento , ma è utile invece identificare la circostanza corretta per intervenire con gli accorgimenti necessari. Il tuo sito non dovrebbe apparire come una brochure online, ma dovrebbe essere la base per conquistare nuovi utenti e generare più lead. Cosa aspetti a dare una svolta al tuo business?