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Pillole di inbound marketing: trend per il sito web aziendale

Scritto da Valeria Caglioni | 13 gennaio 2022

Il sito web di un’azienda b2b dovrebbe essere il fulcro di ogni attività inbound digital marketing. Si tratta di un punto di riferimento per prospect e clienti, proprio come la forza vendita, ma a differenza delle persone che lavorano nel commerciale, il sito è disponibile ventiquattro ore su ventiquattro, sette giorni su sette. In questa nuova pillola di inbound marketing proveremo a definire le tendenze da seguire per ottimizzare il luogo che tutti – prima o poi nel loro percorso d’acquisto – visitano prima di decidere se entrare in contatto o meno con la tua azienda.

Continua la lettura per saperne di più!

L’inbound marketing applicato ai siti aziendali b2b

Come abbiamo detto nella premessa, il sito web è il luogo scelto dai potenziali clienti per conoscere meglio una realtà aziendale e valutare con i propri tempi se interagire o meno.

Si tratta di un passaggio determinante, perché se i prospect non percepiscono la volontà di essere ascoltati, compresi e aiutati, è molto probabile che passino subito al sito di un’azienda concorrente.

Anche dal punto di vista delle attività di inbound maketing – che ricordiamo sono finalizzate all’acquisizione di nuovi lead e clienti – il sito è un punto di svolta cruciale: non deve essere sottovalutato, né dimenticato una volta messo online o aggiornato.

Come è fatto un sito efficace?

Inbound marketing e content marketing sono le strategie indispensabili per avere un sito aziendale che ti differenzi dalla concorrenza. Senza contenuti capaci di parlare al cuore dei clienti, uno storytelling adeguato e un design capace di creare un’esperienza utente intuitiva e piacevole, sarà davvero complesso restare impressi nella mente dei visitatori.

La cosa peggiore che possa capitare a un buyer oggi?

Trovarsi su un sito autoreferenziale che parla solo dell’azienda e dei prodotti o servizi offerti, senza mai rivolgersi alle persone più importanti: i clienti (siano essi potenziali o già acquisiti).

Come si racconta la storia dell’azienda senza essere autoreferenziali?

È fondamentale conoscere i clienti e proporre loro contenuti sempre aggiornati capaci di rispondere ai loro dubbi e alimentare la loro curiosità.

Per farlo, occorre definire (pagina per pagina):

  • i punti in cui si vuole fare soffermare l’attenzione dei visitatori
  • come si devono sentire nella navigazione
  • cosa devono cliccare
  • quali video devono guardare

... e fare in modo che il percorso sia chiaro.

Alla base ci devono essere le tecniche SEO, per assicurarsi che le pagine strategiche siano posizionate per le ricerche degli utenti in target.

Oltre ai già citati video, che sono tra i formati preferiti dagli utenti b2b, una tendenza da considerare è il desiderio di ascoltare la voce dei clienti, attraverso testimonianze (anche video appunto), case history e recensioni.

Ecco il modo efficace per raccontare la vera storia dell’azienda e fare immedesimare i prospect senza rischiare di sembrare autocelebrativi: lasciarlo fare ad altre persone con un’esperienza simile.

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