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Sviluppo siti web: come ottimizzare la user experience

Scritto da Valeria Caglioni | 9 gennaio 2020

Se vuoi offrire a clienti e prospect un'esperienza di navigazione del sito aziendale intuitiva, veloce e coinvolgente, devi conoscere molto bene gli utenti target.

Quali sono i loro bisogni? Cosa è davvero importante per loro? Quali sfide professionali stanno affrontando? Chi si occupa di sviluppo siti web deve tenere conto di questi elementi, includendoli nelle attività. Scopri di più in questo articolo!

Come si fa lo sviluppo siti web?

Per affrontare lo sviluppo di un sito aziendale, occorre un’attenta pianificazione, per non rischiare di ritrovarsi coinvolti in un progetto troppo lungo e complesso. Vanno definiti programma, budget, design e data prevista del go live del nuovo sito.

Nelle prossime righe, vedremo nel dettaglio le considerazioni e gli strumenti che possono supportare l’azienda nel progetto, con un focus dedicato al miglioramento della user experience del sito web b2b.

Collegamenti rapidi:

 

Le best practice dello sviluppo siti web

L’offerta di un’esperienza di navigazione coinvolgente prevede l’analisi e lo studio di quelli che l’azienda considera gli utenti in target: le buyer persona, nelle diverse fasi dei loro processi d’acquisto.

Dopo avere definito quali siano le esigenze, i valori, le conoscenze, le mancanze e le sfide da affrontare del pubblico target, per includerle nella user experience esistono alcune buone pratiche, tra cui:

  • uso efficace di spazi vuoti bianchi
  • verifica della velocità di caricamento delle pagine
  • inserimento di call to action
  • differenziazione delle frasi dotate di collegamenti ipertestuali
  • formattazione ordinata, usando elenchi puntati e numerati
  • maggiore evidenza ai concetti chiave, con grassetti o colori a contrasto
  • inclusione di contenuti visuali, come immagini, video, icone e grafici
  • indicazione dei titoli di paragrafi tramite tag H1, H2, H3, ecc.
  • coerenza delle pagine con i titoli e la promessa fatta all'utente
  • monitoraggio di eventuali link non funzionanti ed errori 404
  • contenuti responsive per la navigazione da dispositivi mobili

Ora, approfondiamo le modalità di sviluppo siti web per offrire un’esperienza di navigazione coinvolgente, capace di restare impressa nella mente degli utenti. Nel paragrafo che segue, vediamo come fare leva sull'aspetto emotivo per coinvolgere i potenziali clienti e suscitare emozioni degne di essere ricordate, con alcuni consigli pratici di ottimizzazione. 

Come ottimizzare la user experience

Perché un’azienda sia ricordata – e ciò vale per il b2b come per il b2c – bisogna fare leva sulle emozioni dell’utente. Il design del sito deve essere incentrato sulla user experience, perché saranno le emozioni a restare impresse, più ancora dei dati e delle nozioni.

Come fare? Attraverso un uso integrato di componenti grafiche e testuali, con un layout interattivo che susciti una risposta emotiva e faccia emergere il sito nel mare dei contenuti online. 

Ecco alcuni elementi da non trascurare, a seguire.

Supporto alla comprensione dei contenuti

Il sito dovrebbe essere semplice da scansionare, perché non ci si può aspettare che tutti leggano i testi parola per parola. Lo confermano gli studi condotti da Nielsen Norman Group secondo cui in media gli utenti leggono il 20% del contenuto di una pagina web, arrivando a un picco massimo del 28%. È importante che le diverse esigenze delle buyer persona siano contemplate, già nella homepage, suddivise in modo evidente con titoli, elenchi puntati, elementi visuali, icone e così via.

Percorso di navigazione chiaro e semplice

Per aiutare prospect e clienti a trovare le risposte che cercano, il percorso deve essere guidato, con l’inserimento di colori associati a diversi concetti, icone cliccabili, link alle pagine di approfondimento e alle richieste di contatto.

Non eccedere con gli elementi di design

Anche nello sviluppo siti web, come per il design d’interni o la moda, ci sono degli elementi standard che seguono tendenze più o meno durature. Cercare di essere innovativi e all'avanguardia a ogni costo, a meno che l’azienda si occupi d’arte contemporanea, può essere controproducente, perché gli utenti non saprebbero muoversi all'interno di una stessa pagina.

Ecco alcuni elementi convenzionali a cui siamo abituati e che ci aspettiamo tutti di trovare in un sito aziendale:

  • il menù in alto
  • le informazioni di contatto nel footer
  • eventuale accesso all'area riservata in alto a destra

La creatività può sempre trovare spazio in altri elementi del sito, come i video di marketing.

Parlare al proprio pubblico target

Per potere rispondere alle domande e ai bisogni degli utenti, la fase di studio delle buyer persona è fondamentale, l’abbiamo già detto, ma non ci stancheremo mai di ripetere che la personalizzazione dell’esperienza è una delle chiavi nel successo di un sito in termini di posizionamento, traffico e conversioni.

Nel video seguente, troverai una piccola guida allo storytelling aziendale, altro elemento chiave da integrare nel sito e nella strategia.

Le informazioni essenziali sul pubblico target riguardano il ruolo ricoperto in azienda, le sfide più pressanti, le obiezioni frequenti, per quanto riguarda la sfera professionale, ma anche aspetti più strettamente demografici, come l’età, il percorso di studi l’uso dei social e le abitudini digitali.

Gerarchia di informazioni

Gli strumenti di analisi, come Hotjar per citare forse il più celebre di cui parleremo più avanti, possono aiutarti a comprendere le parti del sito più cliccate o in cui gli utenti si soffermano maggiormente. Le informazioni che l’azienda vuole comunicare più urgentemente ai prospect e ai clienti andranno inserite – preferibilmente – nella parte alta della visualizzazione dai diversi schermi. 

A proposito di strumenti, come avrai capito le considerazioni per sviluppare un sito web davvero efficace sono diverse, ma non c’è un’unica piattaforma che supporti tutte le attività richieste, né tanto meno che faccia le cose al posto del team o dell’agenzia specializzata

Le piattaforme integrate per migliorare la user experience

Prima ancora di attivare iniziative per ottimizzare la user experience, è opportuno conoscere le statistiche attuali del sito aziendale.

Le informazioni per un’analisi base riguardano:

  • le principali fonti di traffico
  • le pagine più visitate
  • la frequenza di rimbalzo – utenti che entrano ed escono subito da una pagina
  • i dispositivi da quali gli utenti navigano

Scarica la guida gratuita e scopri come progettare l'aggiornamento del sito!

Se vuoi preparare una presentazione per il nuovo progetto, assicurati di includere le heatmap – la rappresentazione delle interazioni degli utenti con indicatori di intensità di coinvolgimento (clic, scrolling e soste del puntatore del mouse) e se ti è possibile una registrazione campione per mostrare i comportamenti di navigazione.

Decisamente più interessanti per la forza vendita e la direzione aziendale, nella presentazione non possono mancare i funnel di conversione, con le pagine e i componenti al loro interno che generano un maggior numero di lead e quelle da cui invece gli utenti scelgono di abbandonare il sito.

Quelli che seguono sono alcuni degli strumenti che possono aiutare l’analisi prima e lo sviluppo siti web poi.

 

1. Hotjar 

Hotjar è una soluzione all in one che offre funzioni di analisi e monitoraggio a 360 gradi sul comportamento degli utenti online. Le principali sono le heatmap, le registrazioni delle navigazioni dei visitatori, i funnel di conversione e i punti di uscita dal sito, analisi dei form, sondaggi e feedback per gli utenti. 

Per visitare il sito e conoscere l’offerta nel dettaglio, clicca qui.

2. Lucky Orange

Lucky Orange è una suite che offre una visibilità completa della user experience su un sito. Come Hotjar, propone le heatmap, le registrazioni delle navigazioni dei visitatori, i funnel di conversione, i punti di uscita dal sito e i sondaggi per gli utenti. Inoltre, integra le chat per dare supporto immediato.

L’applicazione Lucky Orange è facilmente integrabile anche nel CRM di HubSpot – le due aziende sono partner - qualora la tua azienda sia già cliente o abbia intenzione di acquisire la piattaforma, potrebbe essere un’informazione utile!

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3. FullStory

Simile per la maggior parte delle funzioni a Hotjar e Lucky Orange, il valore aggiunto di FullStory risiede nella possibilità di creare un indice di registrazioni delle interazioni degli utenti con il sito, organizzandoli per pagine specifiche, clic sui link.

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4. UserTesting

UserTesting offre alle aziende l’opportunità di vedere, ascoltare e parlare con i visitatori del sito, ottenendo informazioni in tempo reale sulle loro interazioni. L'obiettivo è ottimizzare l'esperienza, ponendo l'utente al centro dell'attenzione.

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5. UsabilityHub

Come UserTesting, anche UsabilityHub fornisce un riscontro immediato sulla navigazione di utenti reali, offrendo la possibilità di ottimizzare nel dettaglio la navigazione e migliorare il modo in cui i messaggi vengono comunicati. Gli strumenti sono l’analisi dei link e la classificazione dei contenuti per capacità di coinvolgere il pubblico. In aggiunta, propone a/b testing e analisi della memorabilità del sito.

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6. Userlytics

Userlytics nasce per consentire la registrazione delle interazioni dei visitatori di un sito, mettendo a disposizione un campione di utenti per ricevere le loro reazioni, sotto forma di commenti audio ed espressioni facciali. Lo strumento è molto utile per testare diverse componenti e strutture del sito, analizzando un pubblico specifico basato sulle buyer persona.

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7. TryMyUI

Anche TryMyUI si pone l’obiettivo di migliorare l’usabilità dei siti dei clienti, offrendo funzioni di test di navigazione. A differenza degli altri strumenti, il servizio Stream collegato al back-end che opera grazie all'intelligenza artificiale e trova i punti che generano frustrazione negli utenti.

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8. Inspectlet

Oltre alle funzioni già menzionate per monitorare l’attività degli utenti, Inspectlet aggiunge alle sue heatmap il tracciamento del movimento oculare. Non solo, offre anche un’analisi delle compilazioni dei form, per mostrare i campi su cui i visitatori sono più dubbiosi, suggerendo i motivi per cui restano incompleti.

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9. Lookback

Ciò che distingue Lookback da Userlytics, UsabilityHub e UserTesting è la possibilità di modificare praticamente in tempo reale i test, analizzando le reazioni degli utenti. Se un visitatore che prende parte al test del sito non è soddisfatto della scelta cromatica ad esempio, la palette può essere cambiata e l’opinione dell’utente è ottenibile in diretta.
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10. Mockplus iDoc

Soprattutto quando l’azienda ha un team interno che collabora con gli sviluppatori e con l’agenzia di marketing, Mockplus iDoc è lo strumento di collaborazione ideale che permette il caricamento di componenti, i commenti, i test e molto altro ancora.

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11. Lighthouse

Lighthouse è uno strumento open source che si trova nelle funzioni per sviluppatori di Google Chrome e fornisce suggerimenti automatici per migliorare il sito dal punto di vista delle performance, dell’accessibilità e della SEO. Il programma genera un report piuttosto dettagliato sulle pagine prese in esame e le attività consigliate.

Per conoscere i dettagli, clicca qui.

12. Google Optimize

Si tratta di un’integrazione di Google Ads e Analytics, disponibile in versione gratuita per eseguire test sul sito e migliorarne l’usabilità. Google Optimize 360 è la versione a pagamento più completa che offre un supporto anche nella personalizzazione dell’esperienza.

Per conoscere i dettagli, clicca qui.

13. Optimizely 

Optimizely è una vera e propria suite di strumenti di A/B testing applicabili in modo semplice al sito. A seconda del browser utilizzato, dell’url cliccato e della provenienza geografica, ad esempio, possono essere proposte diverse versioni di una pagina, incrociando i risultati dei test.

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14. Crazy Egg

Crazy Egg fornisce heatmap per conoscere le attività degli utenti sul sito e migliorare il tasso di conversione in lead, oltre all'analisi dei clic e dello scrolling e alle funzioni di A/B testing su diverse componenti delle pagine.
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15. HubSpot

HubSpot non è uno strumento esclusivamente di ottimizzazione dell’esperienza di navigazione, ma offre ai suoi clienti una gamma di servizi talmente ampia da includere le funzioni di A/B testing – sia sulle pagine del sito che su specifiche landing page.

Per conoscere i dettagli, clicca qui.

Come partner HubSpot non possiamo che confermare che si tratti di uno strumento eccezionale in termini di efficienza e capacità, sia per migliorare il traffico e le conversioni dal sito web aziendale, sia per offrire un’esperienza completa agli utenti.

Se vuoi avere maggiori informazioni a riguardo, prenota una demo gratuita cliccando qui!