Ma con il gran numero di strategie di marketing digitale in circolazione, come capire quali possano portare un reale valore all’impresa?
Niente paura! In questo articolo, ti mostreremo i mezzi migliori per attirare, coinvolgere e intrattenere i prospect in ogni fase del buyer’s journey.
Prima di parlare nel dettaglio della strategia, vogliamo assicurarci che le nozioni di base siano chiare.
Innanzitutto, che cos’è l’inbound marketing?
Secondo la definizione di HubSpot, il marketing inbound è “un metodo che ha l’obiettivo di incrementare il business aziendale creando una relazione duratura con prospect e clienti, dando loro la possibilità di raggiungere i propri obiettivi in ogni fase del percorso.”
Questa metodologia può quindi essere applicata a ogni fase del journey, utilizzando il modello flywheel, di cui abbiamo parlato in questo articolo e che abbiamo approfondito in questo video:
Il modello flywheel è rappresentato da una ruota: l’energia che la fa girare è costituita dai clienti felici. Se marketing, sales e servizio clienti lavorano bene e in sinergia, la ruota gira in modo più veloce, traducendosi in un maggior numero di clienti e, quindi, nella crescita del business.
La fase di attrazione consiste nel portare nuovi visitatori al sito web aziendale. Non otterrai nulla dalla strategia inbound, se prima non ti farai trovare dai clienti potenziali.
Gli strumenti a disposizione sono:
Qual è il segreto per farsi trovare online? Creare contenuti di valore che portino i clienti al sito b2b. Maggiore sarà la quantità di persone che trarrà beneficio dai contenuti, più in fretta crescerà la presenza online dell'azienda.
Creare un blog aziendale è essenziale per avviare una strategia inbound. Gli articoli devono essere utili, informativi e rilevanti per i prospect, in modo che si crei una relazione di fiducia che li trasformi da lead a clienti veri e propri.
Prima di investire nella creazione di contenuti da zero, prova a capire se puoi utilizzare i testi già presenti, aggiornandoli e ottimizzandoli in modo che generino più traffico e conversioni.
Ecco alcuni spunti per capire se un articolo è ottimizzato in ottica SEO:
La fase di coinvolgimento consiste nel creare relazioni e aumentare le conversioni fornendo contenuti utili, in linea con le esigenze e le aspettative dei clienti potenziali.
Gli strumenti a disposizione sono:
Aumentare l’engagement è fondamentale per guidare i prospect nel percorso d’acquisto e fare in modo che la flywheel sia alimentata di continuo con nuova energia!
Un modo efficace per catturare l’attenzione dei visitatori è usare i pop-up, ovvero quelle schermate che possono comparire quando un utente atterra su una determinata pagina, realizzati per invitarli a compiere una determinata azione, ad esempio:
Se hai bisogno di convertire un maggior numero di utenti in lead, valuta di creare delle call to action e inserirle nelle pagine a maggior traffico.
La CTA deve attirare subito l’attenzione dal punto di vista grafico, essere chiara e posizionata nel modo giusto all’interno della pagina.
Se nel sito web ci sono già delle CTA, assicurati che siano ottimizzate. In questo articolo trovi le 6 regole da seguire per realizzare una call to action performante.
Il lead nurturing si basa sulla creazione di messaggi in linea con i bisogni dei visitatori e ha l’obiettivo di accelerare il processo di conversione dei contatti in opportunità commerciali.
È un metodo molto efficace per le aziende che hanno un database di contatti molto ricco, ma non hanno informazioni a riguardo.
Il lead nurturing vuole qualificare i contatti attraverso una strategia che risponda alle singole necessità. L’esperienza che si genera con questo strumento è unica: ogni utente vive un percorso personalizzato e one to one e sarà più propenso a concludere il ciclo di acquisto.
Per avere un impatto rapido sui ricavi aziendali, è necessario iniziare analizzando il database esistente, per capire se ci sono opportunità nascoste e interessanti.
Acquisire un nuovo cliente può avere un costo fino a cinque volte superiore rispetto a trattenere e convincere un cliente esistente. Senza contare che, secondo Invesp, la probabilità di convincere un cliente esistente a effettuare di nuovo un acquisto è del 60-70%, mentre per un nuovo cliente la percentuale si abbassa dal 5 al 20%.
Se pensi che alcuni dei tuoi clienti potrebbero essere interessati all’acquisto di un altro prodotto o servizio offerto dall’azienda, perché non provare ad inviare loro una mail per informarli dell’opportunità?
Avendo a disposizione una piattaforma di marketing automation, questa operazione può essere automatizzata, permettendoti di risparmiare moltissimo tempo!
Ecco alcune best practice da ricordare:
Avviare una strategia di inbound marketing che generi lead e contribuisca alla crescita del business non è facile. È necessario avere le giuste competenze e i migliori strumenti per realizzare un piano che risponda alle esigenze di prospect e clienti durante il percorso d’acquisto.
Se non sai da dove iniziare, non ti preoccupare: il nostro team è a disposizione per rispondere alle tue domande. Prenota una consulenza gratuita e senza impegno!