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15 considerazioni da fare prima di ingaggiare un'agenzia di marketing

Scritto da Ron Benvenisti | 4 giugno 2020

Le aziende b2b che scelgono di affidare le proprie strategie a un’agenzia di marketing, solitamente hanno l’obiettivo di aumentare il numero di lead validi e di opportunità commerciali. La selezione del partner giusto e che si riveli davvero in grado di supportare la crescita dell’azienda non è un passaggio da sottovalutare.

Continua a leggere questo articolo per scoprire le valutazioni da fare per fare la scelta giusta, non solo dal punto di vista economico!

Perché affidarsi a un’agenzia di marketing?

Un’agenzia specializzata può supportare l’azienda, che abbia un ufficio di marketing strutturato o meno, perché aiuta nella definizione degli obiettivi, dei numeri da analizzare, delle strategie necessarie per raggiungerli e delle best practice per l’ottimizzazione.

Per scegliere il partner giusto che accompagni nella realizzazione di un progetto efficace, sono necessarie alcune considerazioni; eccone 15 da fare prima di ingaggiare un'agenzia di marketing.

1. Non fermarsi alla valutazione dei costi

Se le agenzie contattate dall’azienda hanno fatto proposte simili nei contenuti, ma vi sono sostanziali differenze nei costi, è il caso di capire meglio le motivazioni. Non sempre “chi più spende meno spende”, ma nemmeno accettare l’offerta più economica senza ulteriori indagini è una buona soluzione.

Per comprendere i motivi delle differenze di prezzo, è utile fare domande sulla composizione del gruppo di lavoro in agenzia, se prevedono l’impiego di freelancer per il progetto (magari per la scrittura dei contenuti o per la ristrutturazione del sito aziendale).

2. Assicurarsi che la pianificazione della strategia sia inclusa

Dopo il primo consiglio, che può valere per ogni partnership, è importante soffermarci un momento sulla pianificazione strategica.

Un’agenzia di marketing che propone una serie di attività non collegate tra loro, non associate alle buyer persona e al loro processo d’acquisto, né a obiettivi numerici da raggiungere, probabilmente manca di quella visione necessaria a coinvolgere il pubblico target e ottenere nuovi clienti.

3. Valutare l’esperienza

L’esperienza in diversi settori e nicchie di mercato b2b è fondamentale, perché significa che i collaboratori dell’agenzia di marketing hanno le competenze e la versatilità necessarie ad affrontare con agilità nuove sfide e progetti.

Non è essenziale che abbiano lavorato con aziende simili alla tua, ma che dimostrino la disponibilità a conoscerne le caratteristiche, i valori unici e il pubblico target.

In particolare, deve essere valutata l’esperienza in campagne di lead generation, magari con case history che raccontino il successo di progetti realizzati per altri clienti, come in questo caso.

4. Studiare i servizi presentati sul sito

In merito alla necessità di una pianificazione strategica integrata, ci sono attività che un’agenzia inbound conosce molto bene e sa come combinare l’una con l’altra.

Deve essere valutata la presenza sul sito di servizi che vadano oltre le campagne a pagamento sui motori di ricerca e il social media marketing. Ad esempio: account based marketing (ABM), lead scoring, demand generation, sales enablement.

5. Verificare le attività incluse nella proposta

Se la proposta inviata dall’agenzia non include un vero e proprio capitolato di servizi previsti, ad esempio mensilmente o annualmente, può non essere semplice comprendere quali attività siano comprese nell’offerta e quali siano considerate extra.

La tariffa è bassa? Potrebbe mancare qualcosa. Nel caso in cui il progetto preveda la ristrutturazione del sito web, il costo dovrebbe includere anche la revisione dei contenuti e l'ottimizzazione a seconda degli aggiornamenti SEO, oltre a una nuova veste grafica.

6. Analizzare le previsioni di lead generation

Nella proposta dell’agenzia di marketing, le tecniche e gli strumenti di lead generation non possono mancare. Solitamente, il potenziale partner fa domande sulla situazione attuale (il numero di lead organici generati dal sito) e in questo modo è in grado di fare una previsione realistica per il periodo successivo, solitamente un anno.

Se gli obiettivi non vengono messi nero su bianco, difficilmente saranno raggiunti; chi sa di fare bene il proprio lavoro non avrà alcun problema a definire dei benchmark.

7. Entrare nel dettaglio della strategia

Per capire la serietà e la preparazione dell’agenzia, è utile fare domande per comprendere i dettagli delle attività previste. Ad esempio, ogni pagina strategica dovrebbe avere un progetto di ottimizzazione per aumentare il traffico organico e per ottenere più lead.

Non è detto che la homepage e la pagina dei prodotti debbano essere realizzate allo stesso modo: gli obiettivi sono diversi, le fasi del buyer’s journey dei visitatori sono diverse e di conseguenza anche i meccanismi di lead generation dovrebbero essere diversi. Un’agenzia di marketing esperta lo saprà molto bene e sarà pronta a rispondere sul tema.

8. Fare attenzione alle variazioni di prezzo

Se la tariffa proposta dall’agenzia di marketing è bassissima rispetto al resto del mercato, può essere una strategia per aumentare il numero di nuovi clienti e proporre in seguito servizi con costi aggiuntivi.

Occorre prestare particolare attenzione a frasi come “vediamo come va e nel caso valutiamo l’aumento della tariffa mensile, con l’arrivo di nuovi lead e nuovi clienti.”

I nuovi lead e i nuovi clienti dovrebbero arrivare grazie alle attività previste e il budget dovrebbe essere adeguato al lavoro da svolgere.

Se l’investimento iniziale è minimo, lo sarà anche l’impegno dell’agenzia e i risultati non saranno garantiti nel lungo periodo, cosa che invece l’inbound marketing dovrebbe assicurare.

9. Controllare che l’agenzia abbia attivato le iniziative che promuove

Se la proposta dell’agenzia prevede, ad esempio, la ristrutturazione del sito seguendo lo schema dello storytelling, per offrire ai visitatori ciò di cui hanno bisogno, puoi facilmente verificare che sappia fare quello che dice dando un’occhiata al suo sito.

Oppure, se l’obiettivo è attivare una strategia di blogging e content marketing, puoi leggere alcuni articoli del blog aziendale, per valutare la qualità del lavoro svolto.

Nella sezione del sito che comprende le testimonianze dei clienti, potrai facilmente trovare altri siti o blog da osservare, per capire se le promesse potranno essere mantenute.

10. Assicurarsi che le tecnologie proposte siano all’avanguardia e collaudate

Se l'agenzia è partner di HubSpot e non usa HubSpot, sarà difficile che ne conosca gli strumenti e le novità necesari a fare un lavoro soddisfacente. Il mondo del marketing digitale è in costante evoluzione e oggi anche i processi di vendita b2b stanno subendo delle trasformazioni epocali. Tecnologie, piattaforme, aggiornamenti normativi e tecniche SEO sono alla base delle conoscenze di un’agenzia specializzata.

La formazione dei collaboratori è un ulteriore elemento da valutare, perché contribuisce a rafforzarne le competenze e a fidelizzarli, evitando così un turnover anche nella gestione dei clienti.

11. Monitorare il servizio offerto e le risposte fornite ai prospect

Per verificare la conoscenza dei processi e delle peculiarità del buyer’s journey, può essere utile seguire le attività dell’agenzia sui social network e iscriversi alla newsletter oppure scaricare un contenuto, per capire quali meccanismi abbia attivato per coinvolgere i propri prospect. In questo modo, potrai valutare il livello di conoscenza della materia e capire quanto le competenze spazino da un ambito all’altro.

12. Considerare l'integrazione e l'omnicanalità delle iniziative

Nel contesto attuale, la capacità di leggere i dati e attivare iniziative specifiche, integrandole tra loro e orientandole al raggiungimento degli obiettivi, è determinante per posizionare l’azienda tra i leader del settore e farle fare un passo avanti rispetto ai concorrenti.

Oggi, scegliere un partner che si occupi solo di campagne email, ristrutturazione del sito o lead generation significa perdere le enormi opportunità che l’integrazione di diversi canali e strategie offrono al mercato b2b.

13. Verificare la presenza di statistiche e insight sul sito

L’efficacia del supporto di un’agenzia si concretizza nella capacità di consigliare, sulla base delle caratteristiche uniche dell’azienda e di una serie di dati a disposizione.

Quando sul sito (o sul blog) sono presenti statistiche e insight sul mondo del marketing, del digitale, delle vendite e del b2b in generale, significa che l’aggiornamento sulle tendenze nel settore è costante e la condivisione fa parte del DNA dell’agenzia.

14. Non fidarsi di chi si limita ad assecondare

Se la proposta dell’agenzia non comprende solamente le attività per cui l’hai contattata, è un buon segno: oltre a dimostrare intraprendenza, infatti, significa che non ti trovi di fronte a persone che si limiteranno a svolgere il loro compitino, ma che faranno di tutto per farti ottenere risultati, anche se ciò comporterà l'attivazione di iniziative che non erano state prese in considerazione.

15. Fare un controllo sulla stabilità dell’agenzia

Come per ogni tipo di fornitore, controllare la solidità finanziaria dell’agenzia prima di selezionarla aiuta a evitare spiacevoli situazioni a contratto avviato.

Le agenzie che crescono organicamente insieme al proprio pacchetto clienti assicurano un supporto continuo e di qualità, perché il loro successo dipende da quello delle aziende con cui collaborano.

Fontimedia è un'agenzia di marketing specializzata nel mondo b2b ed è partner di HubSpot: se vuoi conoscere le nostre iniziative e scoprire i consigli per avviare una strategia efficace, clicca qui! Ti offriamo una consulenza online gratuita, personalizzata e senza impegno.