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Come applicare le strategie di marketing b2b a una startup

Scritto da Giorgia Bacis | 15 marzo 2022

Le startup, come le aziende nate da poco, hanno bisogno di approcciare la loro strategia di marketing b2b in modo diverso rispetto alle imprese già affermate.

Continua a leggere l'articolo di oggi per scoprire alcuni consigli pratici che ti ariuteranno a rendere efficace e produttiva la strategia di marketing della tua startup.

Integrare le strategie di marketing b2b nel piano di crescita di una startup

Come dicevamo all’inizio, un’azienda nei suoi primi stadi di esistenza deve avere un approccio alle strategie di marketing molto diverso rispetto a una con uno storico ben consolidato.

Queste sono alcune delle accortezze necessarie per fare sì che la strategia di marketing della tua startup abbia delle basi solide per iniziare a portare dei risultati concreti.

1. Crea la domanda usando le tecniche di demand generation

In certe circostanze, i potenziali clienti possono persino non essere consapevoli che la soluzione a un loro problema esista. Non importa quanto sia innovativo e ben realizzato il tuo prodotto: se nessuno lo conosce è come se non esistesse.

Per questo, è fondamentale per una startup inserire tecniche di demand generation nella propria strategia di marketing b2b.

Ecco alcuni esempi:

  • Inserzioni a pagamento sui social media
  • Campagne di remarketing
  • Influencer marketing
  • Marketing referenziale

Alla base dei buoni risultati che queste strategie possono portare, però, ci deve essere un sito web ottimizzato e responsive che attragga i potenziali clienti e li porti a condividere le loro informazioni di contatto, fondamentali per l’azione successiva.

2. Costruisci un database grazie al sito web e alla content experience

La creazione di un database di contatti deve essere una priorità. Certo, i clienti esistenti sono importanti nel generare nuove opportunità di business, ma in questo momento l’attenzione deve essere focalizzata su tutti gli utenti che visitano il sito e non finalizzano alcun acquisto.

Sono loro il target della tua futura campagna di lead nurturing.

Anche in questo caso è fondamentale un sito web che attragga i potenziali clienti e che parli loro in modo diretto. È importante che siano presenti sia contenuti accessibili che contenuti vincolati alla compilazione di un form per la cessione di dati personali, grazie ai quali potrai costruire il tuo database.

3. Supporta i potenziali clienti con campagne email mirate

Una volta che un potenziale cliente ha visitato il tuo sito web e ha lasciato i suoi dati, assicurati di supportarlo nella maniera corretta.

Il lead nurturing è un momento fondamentale per le strategie di marketing b2b di tutte le aziende, ma ancora più decisivo se si tratta di una startup.

Non tutti i potenziali clienti sono pronti ad acquistare nello stesso momento, ed è impossibile sapere quale sarà il contenuto o il momento che li farà scattare e concludere il processo di acquisto.

Per questo è consigliabile considerare due tipi di campagne di email marketing:

  • DEM di respiro più generale, con email inviate a tutti i contatti con cadenza regolare. In genere, queste mail presentano contenuti informativi volti a conquistare la fiducia del prospect.
  • Email legate a workflow di lead nurturing che si attivano quando il potenziale cliente svolge una specifica azione. Il contenuto di queste mail deve essere pensato su misura e contestualizzato.

4. Crea un’esperienza cliente eccellente

Fornire un’esperienza eccellente a chiunque interagisca con la tua startup è indispensabile.

Parti dal sito web, che deve essere facile da navigare, intuitivo e deve veicolare una storia appassionante nei primi 10 secondi.

Assicurati di attivare servizi di live chat in modo da poter rispondere subito alle domande dei clienti o potenziali clienti.

Ecco un video di HubSpot sull'uso dello strumento chatbot:

 

Inoltre, assicurati che il tuo sito funzioni alla perfezione sia da desktop che da mobile.

Considera anche la possibilità di contattare attivamente le persone che in un certo momento stanno navigando sul tuo sito. 

Alcuni strumenti di marketing automation come HubSpot possono avvisarti quando un prospect si trova sul sito web in modo da iniziare una conversazione attiva e avere l'opportunità di trasformarla in una conversione.

5. Muoviti con velocità

Reattività e velocità sono essenziali.

Considera quindi di avvalerti di un team di professionisti pronti ad attivarsi in modo rapido, che possiedano le conoscenze e le competenze per lanciare il piano di marketing b2b della tua startup nell'arco di poche settimane.

Questo approccio può darti la possibilità di accorciare le tempistiche del tuo piano di lancio e di iniziare a portare risultati in un tempo minore del previsto.

Se vuoi sapere come integrare le strategie di marketing b2b nel piano di crescita della tua startup e creare nuove opportunità di business, scarica il nostro ebook di approfondimento.

6. Imposta un sistema di feedback insieme alla forza vendita

Le startup sono in costante evoluzione per migliorare e ottimizzare sempre i propri strumenti e contenuti.

Per questo è molto importante che ci sia collaborazione tra il team di marketing e il team commerciale per favorire lo scambio di feedback e focalizzarsi su ciò di cui hanno bisogno i clienti e i potenziali clienti. 

7. Poniti degli obiettivi realistici ma ambiziosi

Se vuoi una grande crescita, sii pronto a investire nella strategia di marketing b2b e nel team che dovrà occuparsene.

Individua quanti lead, opportunità di vendita e nuovi clienti vuoi ottenere in un certo periodo di tempo e in base a questo dato capisci di quante risorse avrai bisogno.

In questo articolo trovi alcuni suggerimenti per la definizione degli obiettivi!

8. Sfrutta la tecnologia

È impensabile che i team di marketing, vendite e assistenza possano controllare e gestire tutte le attività che abbiamo elencato (e anche di più).

Per questo è fondamentale che già dagli inizi della tua startup venga presa in considerazione l’implementazione di un software che supporti le persone nei loro compiti.

Un software CRM che possa controllare i processi di vendita, tracciare i lead, fare previsioni, essere di supporto ai diversi team, creare follow-up automatici e molto altro è indispensabile.

HubSpot è un esempio di strumento di questo tipo: se vuoi saperne di più consulta questo link.

Come abbiamo potuto vedere ci sono una serie di accortezze che risultano fondamentali in un contesto di startup se si vuole raggiungere il successo.

Assicurati di integrare questi strumenti e consigli nella tua strategia di marketing b2b e se sentissi il bisogno di supporto da parte di un’agenzia specializzata non attendere oltre: prenota ora una consulenza gratuita.