Se desiderate un miglioramento rapido nelle prestazioni del vostro piano di marketing, il primo strumento da controllare e ottimizzare è sicuramente il sito aziendale.
Le azioni da eseguire in grado di produrre risultati immediati sono molteplici e, sebbene non aiutino a incrementare imediatamente il numero di visitatori (per raggiungere questo obiettivo occorrono delle iniziative a lungo termine), sono in grado di aumentare abbastanza velocemente il numero di contatti commerciali generati dal sito.
5 consigli per migliorare il sito aziendale e aumentare il fatturato
Le tecniche menzionate in questo articolo sono particolarmente indicate per siti con più di 1000 visitatori unici al mese. Per siti con un numero inferiore di utenti mensili, pur trattandosi di strumenti utili ad aumentare i lead generati dal sito, servono anche strategie per incrementare il traffico.
Ecco 5 consigli di lead generation che vi aiuteranno a ottenere più contatti commerciali dal sito.
1. Cambiare il messaggio in homepage
Quando analizziamo un sito, il primo elemento che salta all’occhio è proprio il messaggio in home page. Il vostro riesce a raccontare una storia dirompente, emozionante e convincente in 10 secondi?
Se la risposta è no, vi occorrono una storia e un messaggio nuovi!
La buona notizie è che di solito questa modifica non richiede nè investimenti nè troppo tempo per essere applicata. Tuttavia, la vera sfida sta nel trovare le parole adatte a raccontare la storia giusta in un lasso di tempo molto breve.
Tante agenzie di sviluppo siti e web design non prestano molta attenzione a questa fase delicata e sviluppano la pagine in base alle indicazioni del committente.
È fondamentale invece trovare un’agenzia partner in grado creare messaggi e storie non convenzionali che facciano emergere le caratteristiche che differenziano l’azienda dai concorrenti diretti.
È bene ricordare che i buyer, oggi, completano il 75% del processo d’acquisto in autonomia, raccogliendo informazioni e visitando siti diversi. Per questo il vostro dovrà distinguersi, raccontando una storia che offra una migliore esperienza.
2. Creare e aggiungere i giusti contenuti al sito
Volete sapere un segreto? Più contenuti avrà il vostro sito aziendale e più contatti commerciali potrà generare.
La difficoltà è nella scelta del tipo di contenuto da aggiungere, perché si deve offrire un valore reale ai prospect.
Conoscere le domande, le sfide e le difficoltà dei clienti potenziali e rispondere con contenuti educativi, basati sulle esigenze di un ruolo specifico e incentrati su temi interessanti per le aziende target.
Il vostro obiettivo è quello di creare contenuti personalizzati per ogni profilo di cliente ideale, la buyer persona, cercando di rispondere a tutte le domande potenzialmente ricercate su Google o altri motori di ricerca nel corso del processo d’acquisto.
Così facendo, il tasso di conversione dovrebbe attestarsi intorno all’1% - 3%. Un sito con 1000 visitatori mensili dovrebbe quindi generare tra i 10 e i 30 nuovi contatti commerciali al mese.
3. Cambiare la prospettiva del sito
Un altro errore molto diffuso nei siti aziendali è di incentrare tutti i contenuti sull’impresa o sui suoi prodotti / servizi. Il punto di vista dovrebbe invece essere quello dei prospect e dei clienti, spostando il focus su come possano migliorare in qualche modo la loro attività grazie al contributo dell’azienda.
Ai visitatori del vostro sito non interessa conoscere da quanti anni siate sul mercato, quanti dipendenti abbiate o quanto grande sia la vostra sede. L’unica cosa interessante per loro, fin dall’inizio, è il modo in cui possiate aiutarli e magari qualche testimonianza di aziende simili con le quali abbiate già lavorato.
Indicativamente, l’80% dei contenuti del sito devono essere incentrati sui prospect e solo il 20% sull’azienda e i suoi prodotti / servizi.
4. Aggiungere un blog al sito
Se ancora non avete aggiunto questa sezione, sappiate che il blog aziendale è la componente più importante del sito, anche e soprattutto per imprese B2B.
Se avete già un blog, assicuratevi che non parli esclusivamente in prima persona di notizie e informazioni legate all’azienda, ai prodotti o agli eventi organizzati.
Il blog può aiutarvi a diventare il punto di riferimento del settore. I contenuti devono quindi essere formativi ed educativi, esprimendo consigli per migliorare o superare difficoltà. Potete pubblicare ricerche, studi o report con dati raccolti dalla vostra esperienza sul campo per dimostrare competenze e professionalità.
Assicuratevi di legare tutto alle esigenze delle persone che visitano il sito: i clienti potenziali.
Ogni articolo sul blog dovrebbe fornire orientamenti, consigli e istruzione in piccole dosi. L’obiettivo non è solo avere una pagina indicizzata e posizionata nei motori di ricerca, ma avere contenuti interessanti al punto da invogliare i prospect a iscriversi alla newsletter.
5. Garantire la miglior esperienza di navigazione
Una ricerca di Google rivela che il 90% dei prospect visita il sito prima di contattare un’azienda per la prima volta. Sarà il sito ad avere il compito di dare la prima impressione e se non funziona bene, non racconta un’ottima storia ed è privo di contenuti educativi, i visitatori lo abbandoneranno per passare a quello dei concorrenti.
Avete mediamente 10 secondi per catturare l’interesse degli utenti.
Per essere efficaci, oggi, tutte le strategie di marketing devono essere coordinate tra loro. Il sito non può essere indipendente rispetto alle vostre attività commerciali e ai piani aziendali, ma vanno considerate anche la ricerca online, i contenuti, il tasso di conversione e l’esperienza dei prospect per raggiungere i migliori risultati e creare nuove opportunità di business.
Se il vostro sito ha bisogno di aggiornamenti e miglioramenti, cominciate creando un elenco di attività e definendo le priorità in base al maggiore impatto previsto con il minor investimento di denaro e risorse.
Ad esempio, cambiare il messaggio in home page richiede forse qualche ora per il brainstorming e 10 minuti per l’implementazione. Se questa piccola modifica diminuirà la frequenza di rimbalzo e attirerà più prospect avrete già raggiunto il primo obiettivo.
Se cambiando una landing page porterete il tasso di conversione dal 20 al 40% avrete fatto un altro passo avanti, anche in questo caso con qualche ora di lavoro e quindi un ottimo rapporto tra investimento e risultato.
Se volete approfondire questi temi o chiedere qualche consiglio, scriveteci pure nel form qui sotto e saremo felici di condividere la nostra esperienza.
Scrivi un commento