Abbiamo visto più volte in queste pagine come le aziende che vogliano migliorare la lead generation e accelerare l’incremento del fatturato non possano fare a meno dei contenuti.
In particolare, in questo articolo prenderemo in esame un aspetto poco discusso, ma decisamente cruciale quando si parla di content e inbound marketing: a chi è preferibile affidare la produzione dei contenuti?
Ci sono diverse opzioni e ne parleremo nelle prossime righe.
Creare contenuti per l’inbound marketing: in azienda o fuori?
Poiché i contenuti sono il carburante della strategia inbound e la loro qualità, unita alla quantità, può davvero fare la differenza nella riuscita del piano, scegliere chi ne sarà responsabile non è un passaggio da poco.
Ecco le 4 diverse possibilità a disposizione di un’azienda B2B:
1. Team inbound interno che gestisce anche le attività di content marketing
2. Team inbound interno ma creazione dei contenuti affidata a una content agency o a scrittori freelance
3. Il programma è affidato interamente a un’agenzia inbound che crea tutti i contenuti grazie al suo content team dedicato
4. L’agenzia inbound marketing a cui viene affidato il piano strategico a sua volta si avvale di una serie di scrittori freelance
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Prima di entrare nel merito delle differenze fra le diverse opzioni e aiutarvi a trovare la soluzione più adatta alla vostra realtà aziendale, facciamo una breve digressione sul modo in cui il marketing, lo sviluppo di siti e il web design funzionavano fino a pochi anni fa.
Quando un’impresa desiderava un sito nuovo, semplicemente sceglieva un’agenzia e i creativi realizzavano un sito più bello rispetto al precedente, molto probabilmente anche più funzionale, ma era anche garanzia di più lead generati? Il sito nuovo, per quanto esteticamente perfetto, faceva crescere l’azienda? Non sempre, eppure il cliente era felice così, perché si trattava per lo più di una vetrina digitale, di una brochure virtuale.
Oggi, parallelamente, quando si è alla ricerca di strategie di sviluppo commerciale, più lead e più fatturato, la scelta potrebbe ricadere sulla collaborazione con un’agenzia o la gestione autonoma del piano inbound marketing. Se i risultati però sono al di sotto delle aspettative, la causa va ricercata nel modo in cui vengono prodotti i contenuti, perché probabilmente non c’è il corretto allineamento tra la strategia e l’effettiva realizzazione.
Vediamo ora i pro e i contro delle diverse opzioni per creare contenuti inbound.
Il contributo di scrittori professionisti
Ci sono molte aziende, anche nostre clienti, che scelgono di scrivere da sole gli articoli per il blog, le produzioni sono molto buone, anche perché sanno di cosa parlano, ma certamente non sono scrittori professionisti. Dove si trovano le differenze? Innanzitutto, nella qualità del testo, nell’aderenza al contesto, nel tempo richiesto per la produzione di un contenuto secondo i crismi dell’inbound e quindi capace di coinvolgere i lettori e invogliarli alla conversione in lead e clienti.
Quanto può essere complicato scrivere un articolo per il blog? Chi scrive se lo è chiesto diverse volte; ma se si confrontano le prestazioni di un articolo realizzato da professionisti esperti in inbound con quelle di un articolo prodotto in-house, si notano immediatamente i miglioramenti non solo in termini di qualità, ma anche nel tasso di conversione e nell’efficienza stessa della produzione. Come si fa? Come si riesce a scrivere in merito ad argomenti semi-sconosciuti e possibilmente farlo meglio dell’azienda cliente che dovrebbe essere il massimo esperto in materia? Quando si lavora con un’agenzia seria ed esperta in content marketing, è possibile, perché conosce i migliori professionisti del settore.
Scrivere contenuti in azienda
Per ottenere un piano di content marketing efficace che segua i princìpi dello storytelling e dell’inbound e sia soprattutto in grado di supportare la strategia aziendale, portando risultati concreti, chi scrive deve avere una panoramica completa della realtà aziendale. Quindi, che si tratti di un collaboratore interno o del copywriter dell’agenzia partner, è necessario che venga coinvolto in sessioni di brainstorming per conoscere la materia di cui scrivere.
Altrettanto importante per chi scrive per il blog aziendale è la dimestichezza con le tecniche SEO che permettono ai contenuti di posizionarsi nelle pagine dei risultati di ricerca web e quindi essere trovati (e letti) dai potenziali clienti.
Non basta scrivere 4 articoli o uno whitepaper di 10 pagine, è necessario che siano inseriti in un piano di contenuti e in un contesto strategico, altrimenti potrebbe essere una totale perdita di tempo (e di denaro!).
Scegliere un’agenzia partner
Abbiamo visto quali caratteristiche debba avere la persona che si occupa dei contenuti per l’inbound marketing, abbiamo visto anche quali passaggi tecnici siano necessari per ottenere risultati, ora resta da capire se sia preferibile assumere dei collaboratori dedicati o affidarsi a un’agenzia.
Nel secondo caso, i vantaggi vanno oltre il semplice appalto della scrittura degli articoli: un’agenzia infatti ha una struttura e delle procedure collaudate che possono contribuire a ottimizzare l’intera strategia di marketing aziendale. Se poi l’agenzia è partner di HubSpot, i benefici che potrete ottenere dall’uso della piattaforma inbound saranno ancora maggiori.
La differenza tra un piano inbound efficace e uno deludente è data dall’integrazione delle diverse attività, tra cui ovviamente l’ottimizzazione dei contenuti. Il rischio di performance scarse può essere facilmente evitato scegliendo di collaborare con un’agenzia esperta (leggi qui come selezionarla) che abbia al suo interno dei copywriter professionisti.
I contenuti sono il carburante della strategia inbound per aumentare il fatturato aziendale, dunque fate molta attenzione quando decidete a chi affidarne la produzione. Meno caro solitamente non significa migliore, ma non è nemmeno così scontato che dobbiate investire budget enormi.
Semplicemente ricordate: il content marketing è strategico, non sottovalutate mai l’importanza dei contenuti e vedrete miglioramenti nel tasso di conversione, nella qualità dei lead e nel numero di nuovi clienti.
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