Il concetto di marketing automation non è particolarmente nuovo, anzi l’automatizzazione delle azioni di marketing più ripetitive tramite software avviene già da diversi anni, ma le tecnologie sempre più raffinate hanno cambiato totalmente l’interazione delle aziende con utenti del sito, lead, prospect e persino con i clienti.
L’infografica che presentiamo oggi contiene i vantaggi che possono derivare dall’uso di una piattaforma di marketing automation, suddivisi per attività:
La vendita B2B oggi è completamente cambiata. Se fino a una decina di anni fa il reparto commerciale poteva facilmente raggiungere i suoi obiettivi semplicemente alzando la cornetta, oggi meno del 2% delle chiamate a freddo si concludono positivamente con un appuntamento fissato. È difficile riuscire a parlare con la persona giusta, convincerla a stare in ascolto, figuriamoci farsi dare un appuntamento.
Nelle righe che seguono vi presenteremo
Nelle aziende B2B si preferisce dedicare budget ad attività più concretamente legate alla vendita e il marketing è ancora percepito come troppo creativo e poco remunerativo.
In realtà le tendenze legate al digitale smentiscono questa opinione ancora molto diffusa e indicano proprio negli investimenti di marketing la svolta per raggiungere obiettivi di sviluppo commerciale. Ma andiamo con ordine, in questo articolo vi parleremo di:
Google è diventato uno dei canali più importanti, se non il più importante, per promuovere un’azienda online. Sono lontani i tempi delle chiamate a freddo e delle campagne email generiche. Oggigiorno se si vogliono ottenere risultati concreti e duraturi, il posizionamento Google ricopre un ruolo fondamentale, perché sono i clienti potenziali a eseguire la maggior parte delle ricerche d’acquisto in autonomia.
Essere trovati è vitale per la sopravvivenza di un business, dunque, ma come?
Nel corso di questo articolo vedremo come sfruttare al massimo le potenzialità del motore di ricerca più usato al mondo e quali sono le regole base per essere trovati dai prospect online:
1. Creazione del sito aziendale
2. Definizione delle buyer persona
3. Scrittura dei contenuti per il sito
4. Ottimizzazione, modifica e revisione continue
5. Uso dei canali social
6. (opzionale) Annunci sponsorizzati
Leggi l'articolo completoSpesso i rapporti tra il marketing e la forza vendita b2b sono tesi, per cui risulta complesso allineare i loro obiettivi e le attività per riuscire ad aumentare il fatturato aziendale. I commerciali tendono a definire il lavoro dei colleghi come poco concreto, mentre nel marketing si sente la mancanza di comunicazione e riscontri sui contatti generati. Non solo, sono i venditori a prendersi la maggior parte del merito della firma di un contratto importante e quindi anche il budget viene assegnato ai dipartimenti che sembrano più produttivi di altri.
Oggi vedremo come migliorare la collaborazione tra il reparto marketing e quello di vendita per raggiungere il comune obiettivo di incrementare il fatturato aziendale, parlando di:
Nelle vendite b2b è sempre più difficile entrare in contatto con i potenziali clienti prima che questi abbiano già definito le loro esigenze d’acquisto. Per questo motivo, è necessario anticipare i loro bisogni adeguando il processo di vendita alle nuove abitudini digitali dei buyer.
Oggi parleremo delle metriche da monitorare e sfruttare per non perdere opportunità di vendita e concretizzarne il più possibile:
Sei un direttore commerciale, responsabile marketing o un CEO? Vuoi semplicemente approfondire le dinamiche del mondo B2B?
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