Nel rapporto “State of Content Planning Report”, HubSpot ogni anno analizza una serie di elementi utili a prevedere i trend di content marketing per i mesi successivi.
In questo articolo della serie di insight dedicati ai risultati del report, parleremo in particolare di audit e ottimizzazione. Continua la lettura per saperne di più!
Soprattutto nelle aziende che stanno creando e pubblicando contenuti di marketing da qualche anno, l’archivio di materiali – tra articoli del blog, eBook, email e post sui social – si appesantisce sempre più e, come è naturale, ne contiene di più e meno aggiornati.
È qui che entrano in gioco le attività di audit e ottimizzazione, fondamentali non solo per accertarsi che le pagine più lette o i contenuti più scaricati siano davvero sempre rilevanti per gli utenti, ma anche per avere un monitoraggio costante su tutta la produzione di content marketing.
Il rapporto di HubSpot – consultabile a questo link – ci fornisce alcune indicazioni interessanti a proposito di audit e ottimizzazione dei contenuti di marketing:
Il motivo per cui dedicano del tempo alla revisione degli archivi è che questa attività aiuta a:
☑️ migliorare la user experience sul sito aziendale (per il 36% degli intervistati)
☑️ analizzare e migliorare la visibilità dei contenuti con le migliori performance (per il 34% degli intervistati)
☑️ identificare eventuali mancanze, in termini di argomenti, parole chiave o fasi del buyer’s journey per definire le nuove opportunità di ottimizzazione e pubblicazione (per il 34% degli intervistati)
☑️ migliorare il posizionamento SERP lavorando sulla SEO (per il 33% degli intervistati)
☑️ trovare e risolvere eventuali link rotti o problemi di caricamento delle pagine (per il 31% degli intervistati)
Tutti questi benefici possono avere un impatto davvero forte sul posizionamento e la visibilità online di contenuti di un’azienda, quindi anche sulla lead generation e l’incremento del fatturato.
"Chi si occupa di content marketing ha ormai ben chiaro come scrivere e dove pubblicare i contenuti, ora è il momento di analizzare e ottimizzare. Se in passato (o all’avvio di un’attività di blogging) aveva senso scrivere tanti contenuti per comprendere cosa servisse davvero al pubblico target, ora il rischio è che sia raggiunto un punto di saturazione.
Audit e ottimizzazione sono cruciali in questa fase: in HubSpot abbiamo eliminato oltre 500 contenuti, più della metà del nostro archivio. Da quando l’abbiamo fatto, però, il numero di lead è in aumento, perché si trova di fronte solo le proposte migliori, più aggiornate e d’impatto.
Non c’è solo la testimonianza diretta di HubSpot, vediamo alcune considerazioni emerse dalle risposte dei media planner che eseguono audit regolari:
HubSpot consiglia di rianalizzare il mercato di riferimento molto più spesso, per comprendere i cambiamenti nelle abitudini e nelle esigenze del pubblico target che oggi, nel contesto post-pandemico, sono più frequenti che mai.
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