Sono molte le strategie di digital marketing b2b a disposizione delle aziende oggi. Per questa ragione risulta piuttosto complesso comprendere quale sia la più adatta per la propria impresa. A seconda del settore, della tipologia di clienti e anche del loro valore medio, possono esserci diversi metodi efficaci per migliorare le vendite.
Forse, l’unica costante all’interno del variegato ecosistema digitale è il content marketing – una tecnica adattabile trasversalmente a tutti i contesti aziendali.
Nell’articolo di oggi parleremo di come i contenuti siano il carburante di ogni strategia digitale e vi saremo alcuni consigli per scegliere quelli giusti per un motore sempre al massimo delle prestazioni:
- Scelta del giusto carburante di contenuti
- Avere il serbatoio pieno
- Adattare il carburante in base all’analisi dei dati
- Non sempre meno caro è meglio
- Controllare l’efficienza
Content Marketing: il carburante del Digital Marketing B2B
I contenuti sono indispensabili in tutte le strategie di marketing più efficaci per trovare nuove opportunità di business, vediamone alcune:
- l’inbound marketing si basa sui contenuti per convertire utenti estranei del sito in lead;
- la demand generation sfrutta i contenuti per creare nel prospect la consapevolezza di avere un’esigenza e avviare quindi il suo processo d’acquisto;
- nell’approccio al cliente personalizzato c’è bisogno dei contenuti per interagire e offrire sempre informazioni utili;
- le tecniche SEO, di fatto, usano contenuti correttamente ottimizzati per posizionare le pagine del sito nei risultati dei motori di ricerca ed essere così trovati facilmente dagli utenti.
Se consideriamo le diverse tecniche di marketing descritte qui sopra, possiamo definirle come il motore per generare nuovi contatti commerciali, clienti e fatturato; in questa metafora i contenuti sono senza dubbio il carburante. Un motore senza carburante, infatti, non cammina; uno con la benzina al posto del gasolio non funziona e un altro con poca benzina non sarà costante.
Per avere una macchina di marketing sempre performante occorre dunque mantenerla bene alimentata: solo così potrete assicurarvi un flusso costante di lead per l’azienda. Ecco alcuni consigli per non restare con l’auto in panne.
Scelta del giusto carburante di contenuti
Ancor più importante che scrivere, è importante scrivere i contenuti giusti, cioè adatti per le diverse buyer persona identificate nella strategia e per ciascuna fase del buyer’s journey.
Se ad esempio il pubblico target è più creativo potrebbe preferire contenuti grafici come video, slide show e infografiche, anziché white paper ed eBook; al contrario, se vi rivolgete a tecnici e ingegneri, forse preferiranno leggere ricerche più approfondite. È fondamentale mettersi nei panni dei propri potenziali clienti per offrire loro ciò che cercano e preferiscono.
Avere il “serbatoio” pieno
Per dare una definizione davvero molto generica, benché corretta, di inbound marketing, possiamo dire che si tratta di una strategia online per il B2B nella quale il blog attira visitatori qualificati e i contenuti premium più approfonditi trasformano il traffico in lead.
Come noterete, si tratta di contenuti in entrambe le fasi e quindi, più si pubblica sul blog aziendale, più utenti si attirano, più contenuti premium si offrono e migliore sarà la lead generation.
Giorno dopo giorno, mese dopo mese, occorre definire un sistema che sia in grado di produrre un buon numero di contenuti, facendo sempre attenzione alla loro qualità. Una varietà di formati, per le diverse buyer persona e che siano interessanti, educativi e utili.
Adattare il carburante in base all’analisi dei dati
Esattamente come i team di Formula 1 sono alla costante ricerca del carburante perfetto per ottenere le migliori prestazioni, l’approccio al content marketing deve essere il medesimo. La produzione di contenuti deve andare incontro alle esigenze del pubblico target, rispettare il budget ma soprattutto produrre ROI positivo.
Leggi anche “Come misurare il ROI del piano di content marketing aziendale”
L’analisi delle performance della campagna è una delle fasi fondamentali all’interno della strategia inbound, solo leggendo attentamente i dati reali infatti è possibile migliorare la forma, gli argomenti e ottimizzare i contenuti per la lead generation. Il consiglio è di rivedere la strategia e il calendario editoriale almeno una volta al mese per essere sicuri di andare nella direzione giusta.
Non sempre meno caro è meglio
Esattamente come per la scelta del carburante per l’auto o di un fornitore per la propria azienda, non basta guardare al minor prezzo per avere i migliori ritorni economici quando si parla di marketing. Scrivere articoli per il blog giusto per pubblicare qualcosa, non solo non serve, ma può essere dannoso per la reputazione digitale e alla lunga, rovinare il motore.
Se avete deciso di investire e non state vedendo i risultati desiderati, fermatevi e riguardate la strategia, magari con l’aiuto di una content agency esperta.
Controllare l’efficienza
Scrivere può diventare impegnativo, soprattutto se chi si occupa dei contenuti ha altre attività di marketing da seguire. Essere efficienti è essenziale per riuscire comunque a ottenere il massimo dal proprio piano editoriale.
Facciamo un esempio pratico: se avete scritto un eBook lungo 20 pagine al quale avete sicuramente dedicato molto tempo e impegno, potete usarlo come base per un buon numero di articoli da pubblicare sul blog. Non si tratta di copiare completamente il contenuto dell’eBook, ma nemmeno di riscrivere daccapo un post. Ora avrete una serie di articoli grazie ai quali potrete promuovere il contenuto premium e ottenere nuovi lead.
Ovviamente può avvenire anche il processo inverso, raccogliendo 10 articoli in un unico contenuto premium più approfondito e dettagliato, magari corredato da grafici, immagini e citazioni a supporto.
Proprio come l’inbound marketing, anche il content è una scienza: tutto può essere misurato, ottimizzato e perfezionato per garantire l’efficienza. Primissima e fondamentale regola: parlate dei vostri prospect più che di voi stessi, per colpire nel segno e fare capire che siete disponibili ad ascoltare i suoi bisogni e soddisfarli. Cercate di stimolare la curiosità e interessarli al punto da convincerli a compilare un modulo con i dati per saperne di più. Anche dopo avere ottenuto il contatto e avere nutrito il lead, il commerciale avrà bisogno di materiali per concretizzare la vendita, per questo gli investimenti di marketing sono così importanti nel B2B.
Per migliorare la strategia o per avere un supporto nella sua definizione, non esitate a contattarci cliccando qui sotto!
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