Fare avanzare i prospect nel processo di vendita B2B è un compito decisamente centrale all’interno di strategie digitali come l’inbound marketing. Il blog aziendale è il luogo nel quale vengono pubblicati tutti quei contenuti utili a ogni fase del percorso d’acquisto ed è un pilastro della metodologia, non solo per la sua capacità di fare procedere i lead lungo il funnel (o imbuto), ma anche per la possibilità di offrire al visitatore ciò che gli interessa, evitando quindi che vada a cercarlo altrove.
Nell’articolo di oggi parleremo di:
Se pensassimo al sito web dell’azienda come a un negozio o a uno showroom e i visitatori uscissero dopo pochi istanti senza acquistare nulla, non sarebbe un buon segnale.
Un titolare, AD o responsabile marketing dovrebbe essere piuttosto preoccupato se gli utenti abbandonassero il sito aziendale tanto rapidamente e, soprattutto, dovrebbe indagarne le cause. Le domande da porsi sono molteplici:
Nel mondo del marketing e non solo il termine buyer journey o buyer’s journey è piuttosto ricorrente e si può dire che negli ultimi anni lo sia diventato ancora di più. Pensandoci bene però, in un ambiente spesso fatto di termini poi vuoti di significato, questa espressione, che indica il percorso d’acquisto di un cliente, diventa un ambito di studio molto importante ai fini della vendita. Grazie all’analisi del ciclo d’acquisto, infatti, si ottengono informazioni utilissime per costruire, applicare e ottimizzare la strategia, i messaggi e le tecniche di marketing finalizzate a incrementare il fatturato B2B.
Per questo oggi descriveremo i passaggi per creare una vera e propria mappa del processo d’acquisto:
Il report State of Inbound 2017 recentemente pubblicato ha evidenziato quelle che per i partecipanti al sondaggio sono le principali sfide del digital marketing.
Abbiamo preso in esame le prime sei e oggi vedremo in che modo due strategie di cui si sente sempre più spesso parlare, inbound marketing e demand generation, possano dare il loro contributo:
Esiste una sensazione più frustrante del rendersi conto immediatamente dopo l’invio che quell’email attentamente preparata per settimane, dall’idea, al messaggio fino al design contiene un errore? Probabilmente no, almeno non quando si lavora nel marketing.
Non si tratta solo di errori grammaticali, di battitura o di distrazione, ma di link che non funzionano o landing page mal costruite che vanificano giorni interi di lavoro.
Quello che segue è il procedimento da seguire per assicurarsi di inviare messaggi sempre corretti ed efficaci, ecco la guida su come gestire email marketing B2B.
Leggi l'articolo completoSono molte le aziende manifatturiere che cercano delle strategie di marketing valide, in grado di portare nuovi clienti e aumentare il fatturato. Tra le diverse tecniche che emergono e si stanno facendo largo nel mondo del digitale c’è sicuramente l’inbound marketing, capace di avere successo là dove i canali promozionali e commerciali tradizionali stanno fallendo.
Nell’articolo che segue prenderemo in esame diverse esigenze dell’industria manifatturiera fornendo alcuni consigli pratici in ottica inbound:
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