Prosegue la serie di pillole con gli insight esclusivi della tua agenzia di marketing, oggi dedicati all'ottimizzazione del sito web aziendale e al suo ruolo fondamentale nel successo delle strategie.
Se nei prossimi mesi è prevista una ristrutturazione del sito, un piccolo intervento di restyling oppure la creazione di una nuova sezione, continua a leggere questo articolo per scoprire i consigli pratici.
Il punto di partenza di questa serie di articoli con le statistiche in pillole della tua agenzia di marketing è il report State of Marketing di HubSpot. Per il focus sui siti web, abbiamo un primo dato piuttosto importante da analizzare.
Il 63% dei professionisti di marketing b2b e b2c intervistati da HubSpot dichiara di avere in previsione un miglioramento del sito web aziendale nei prossimi mesi.
Che si tratti di attività di copywriting, ottimizzazione dei processi di conversione, interventi grafici o inserimento di materiali video, il denominatore comune che dovrebbe guidarle è l’accessibilità.
Cosa significa?
Con sempre più visite da dispositivi mobili, ad esempio, significa permettere a tutti gli utenti di avere facilmente accesso alle informazioni che stanno cercando, in pochi secondi. Per farlo, occorre prima avere definito con chiarezza le esigenze del proprio pubblico target, per poi progettare un’esperienza di navigazione fluida e capace di trasmettere i messaggi che l’azienda desidera comunicare.
Ne è passata di acqua sotto i ponti da che il sito era semplicemente una brochure trasportata nel mondo online. Oggi possiamo dire che sia tutto, fuorché una presentazione virtuale; ecco perché tra gli obiettivi strategici dovrebbe esserci il miglioramento della user experience, per renderla sempre più intuitiva, trasparente e coinvolgente allo stesso tempo.
In merito alle performance del sito aziendale, la tecnica SEO più utilizzata secondo i dati diffusi da HubSpot sembra essere l’ottimizzazione delle pagine, affinché siano responsive dai dispositivi mobili.Le navigazioni da mobile stanno continuando a crescere, in particolar modo nel b2b, e hanno superato quelle da desktop, arrivando a rappresentare il 52% del traffico mondiale.
L’approccio mobile-first dovrebbe essere adottato immediatamente, dunque, comprendendo testi, immagini, video, call to action, tutti ottimizzati per garantire un’esperienza di navigazione sempre all’altezza delle aspettative.
Se hai bisogno di suggerimenti SEO, ti consigliamo di leggere questo articolo e di iscriverti al nostro blog. Il prossimo episodio di questa serie di insight sul digital marketing b2b sarà dedicato proprio alla search engine optimization.
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