Dopo avere parlato di obiettivi strategici e di attività consigliate per ottenere risultati con il marketing b2b, la pillola di oggi (che sarà anche l'ultimo episodio, prima che la serie si prenda una pausa) è dedicata alla definizione del budget da investire, alla scelta se affidarsi o meno a un partner esterno e ai consigli per l'eventuale selezione dell'agenzia.
Scopri di più, buona lettura!
Come definire il budget di marketing b2b
Nelle aziende b2b che hanno un dipartimento marketing interno o che hanno attivato iniziative digitali, la discussione rispetto al budget per le strategie è sempre piuttosto accesa.
Il motivo? Ci sono ancora evidenti difficoltà a dimostrare il ROI delle attività, nonostante sia proprio il digitale a offrire le migliori opportunità di monitoraggio della spesa e dei risultati.
Le opinioni del management e dei professionisti di marketing b2b sono molto diverse, con i primi che vogliono ridurre il più possibile il costo di acquisizione dei nuovi clienti e i secondi che si concentrano anche sull’importanza degli obiettivi di lungo periodo, come il branding e il posizionamento.
Quando gli investimenti non sono sufficienti, subentra l’ulteriore difficoltà di calcolare il ROI, ritenuto essenziale dal management per stanziare il budget per i periodi successivi.
Un gatto che si morde la coda, insomma. Come uscire da questa impasse?
Una maggiore collaborazione è possibile e consigliata, ma solo quando gli obiettivi sono comuni e i risultati condivisi. Scopri in questo articolo i consigli per creare un dipartimento smarketing!
Per provare a rispondere a una delle domande forse più complesse nel marketing b2b, ovvero a quanto debba corrispondere il budget per le attività, ti proponiamo alcuni dati diffusi da Sagefrog relativi alle aziende statunitensi.
- In media, la percentuale del totale di investimenti dedicata al budget di marketing è il 10%
- Nel 2018, le aziende che investono in marketing il 10% del budget sono cresciute del 5% rispetto al 2017
- Circa il 40% delle aziende b2b intervistate ha previsto di dedicare almeno il 10% del budget alle attività di marketing nel 2018
- Nel 2020, la percentuale è salita al 50%, così suddivisa:
- il 19% investe in marketing il 10% del budget
- il 20% investe in marketing il 15% del budget
- l’8% investe in marketing più del 15% del budget
L'opinione del Digital Marketing Manager di Sagefrog a commento di queste statistiche è che parte della resistenza ad aumentare ulteriormente gli investimenti dipenda da una difficoltà tuttora presente di dimostrare il ROI.
Criticità che può essere superata, scegliendo di avere al proprio fianco un’agenzia specializzata. Scopri come sceglierla nel prossimo paragrafo.
Scelta dell’agenzia di marketing b2b
Il valore di un’agenzia di marketing b2b si misura - tra le altre cose - in base all’esperienza e alla capacità di sfruttare KPI, tecnologie e innovazioni, per:
- misurare i risultati in tempo reale
- ottimizzare le campagne massimizzando le performance
- calcolare l’impatto delle attività sul fatturato aziendale
Cosa serve oggi alle strategie digitali per essere efficaci?
Personalizzazione, tecniche avanzate di automazione, contenuti in diversi formati e un’esperienza utente sempre all’altezza delle aspettative. Queste sono alcune delle caratteristiche da valutare quando si seleziona l’agenzia.
Perché scegliere di affidare la strategia a un’agenzia di marketing?
Le aziende che non hanno un dipartimento di marketing interno possono affidare a un’agenzia tutte le attività strategiche, assicurandosi che abbia le competenze e gli strumenti per gestire il piano in toto.
Tuttavia, anche quando è presente un ufficio che si occupa di marketing, non è detto che comprenda specialisti in tecniche digitali e in quest'ottica l’agenzia esterna diventa un’opzione più che valida.
Non è semplice seguire tutte le tendenze, gli aggiornamenti SEO, le novità delle piattaforme di marketing e il monitoraggio delle attività.
Come agenzia specializzata in inbound marketing e nel b2b, il consiglio che ci sentiamo di offrire ai lettori è di limitare i contratti a progetto, ad esempio con la realizzazione di creatività e grafiche affidata a un freelancer, i contenuti a un altro e l’aggiornamento del sito ad altri ancora.
Attenzione, non vogliamo sminuire il valore dei professionisti, ma orientare la strategia all’integrazione è il modo migliore per ottenere risultati duraturi e fare comunicare persone di aziende diverse non è sempre facile.
Il marketing b2b ha bisogno della giusta attenzione per contribuire al successo delle vendite e avere un impatto sul fatturato. Posizionarsi nei primi risultati delle ricerche web non è un traguardo raggiungibile da un giorno all’altro, inserendo nel sito centinaia di parole chiave. Oggi è necessario studiare non solo gli aggiornamenti degli algoritmi, ma anche e soprattutto i comportamenti dei propri clienti e prospect.
Se l’agenzia lavora credendo che il successo dell’azienda cliente sia la base del suo stesso successo, la strada è quella giusta! Vuoi saperne di più? I nostri consulenti sono a tua disposizione per una sessione gratuita online nel corso della quale risponderanno ai tuoi dubbi. Prenotala subito!
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