Se non avete ancora sentito parlare del concetto di Inbound Marketing, ma la vostra azienda si occupa di vendite soprattutto in ambito B2B e ha un sito web, dovreste approfondire come questo metodo possa trasformare radicalmente i processi di vendita con risultati eccellenti.
In pratica, l’Inbound Marketing è una strategia che aiuta le aziende ad ESSERE TROVATE su internet e il cui obiettivo è :
- Attrarre traffico qualificato al sito aziendale
- Convertire i visitatori del sito in contatti commerciali
- Trasformare i contatti in clienti soddisfatti
Immaginate un imbuto: il vostro sito rappresenta l’imbuto del processo di vendita e il canale principale per le vostre attività online, compresi gli eventuali profili corporate sui social network. Più traffico riuscirete a portare all’inizio dell’imbuto, più prospect, lead e contatti commerciali validi otterrete alla fine dell’imbuto che si potranno tradurre in grandissime opportunità di sviluppare la rete clienti e incrementare il fatturato.
La metodologia inbound, che sta vivendo un periodo di crescita esponenziale, si distingue dai metodi commerciali tradizionali in molte caratteristiche, vediamone alcune insieme:
- L’Inbound Marketing ha inizio con la fase di attrazione di potenziali clienti rispettando i loro tempi, mentre le tecniche outbound tradizionali tendono a distribuire il messaggio pubblicitario con metodi spesso invasivi che interrompono un’attività dell’utente
- Gli strumenti della metodologia inbound includono il blog, le reti sociali, il content marketing applicato alla lead generation e il SEO (Search Engine Optimization) del sito e dei contenuti, per approfondire ognuno di questi canali, potete dare un’occhiata ai post precedenti nel sommario del nostro blog. L’Outbound Marketing invece fa abbondante uso di pubblicità cartacea (volantini, cartelloni, inserzioni sui giornali, ecc.) spot televisivi o radiofonici, email inviate a database di contatti (che il più delle volte vengono contrassegnate come spam), telemarketing, e partecipazioni a convegni o fiere di settore
- La comunicazione tra azienda e clienti (potenziali e attuali) nel metodo inbound è e deve essere bilaterale, interattiva, mentre nell’outbound si percepisce la spinta da parte dell’azienda per promuovere un prodotto o servizio e non è richiesta una risposta da parte dell’utente, a parte l’acquisto
- I contenuti prodotti dall’Inbound Marketing sono scritti per informare, spiegare e intrattenere il lettore, cosa che non si può certo dire del materiale della pubblicità outbound.
Come detto in precedenza, è il sito il contenitore di tutto il programma inbound, ma non è sufficiente averne uno per sviluppare la rete clienti. Perché vi ripaghi dei costi di creazione e manutenzione, un sito aziendale dovrà avere i seguenti requisiti:
- Contenuti interessanti, affidabili e che colpiscano l’utente
- Possibilità di condivisione sui social network quali Facebook, Twitter o LinkedIn
- Ottimizzazione SEO per essere certi che i contenuti siano reperibili tramite i motori di ricerca (Google, Yahoo! e Bing)
- Strumenti per analizzare e misurare i dati di traffico (provenienza, tempo di navigazione, conversioni, ecc.)
- Offerte, prodotti e servizi pubblicati anche in base al feedback ottenuto tramite l’analisi dei dati del traffico, per potere dare all’utente ciò di cui ha bisogno
Quelli che abbiamo visto sono solo alcuni dei suggerimenti e insegnamenti dell’Inbound Marketing finalizzato a sviluppare la rete clienti, se volete saperne di più continuate a seguire il blog di Fontimedia iscrivendovi alla nostra newsletter e per qualsiasi commento o suggerimento potete usare il form di contatto qui sotto.
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