Nel mondo dell’inbound marketing per aziende B2B non esiste una ricetta valida per tutti. Per raggiungere l’obiettivo di sviluppo commerciale e incremento del fatturato, spesso è necessario applicare diverse sfumature alla strategia e una di queste è la demand generation che sta dando ottimi risultati.
In questo articolo parleremo di:
L’account based marketing (ABM), chiamato anche key account marketing, è un approccio strategico al marketing B2B che si basa su obiettivi specifici impostati su singole aziende target (gli account, appunto).
L’ABM supporta le aziende nella comunicazione sia con prospect individuali che con le aziende in target, con un approccio one-to-one che si discosta molto dalle tecniche di marketing più generiche e uno-a-molti.
In questo articolo vi daremo 5 motivi per applicare un piano di ABM, consigliatissimo soprattutto alle imprese B2B che operano in una nicchia di mercato e ne hanno già individuato i player principali.
Leggi l'articolo completoEsattamente come nel digital marketing in generale, nella lead generation B2B il vero segreto è trovarsi nel posto giusto al momento giusto.
E proprio come i clienti nel B2C, molti prospect in ambito B2B tendono a usare diversi canali e consultare diverse forme di contenuti mentre fanno ricerche che permettano loro di prendere una decisione d’acquisto ponderata.
In questo articolo troverete un’infografica che riporta alcuni dati pubblicati da Digital Doughnut a proposito delle tipologie di contenuti e dei canali più efficaci per incrementare la lead generation.
Leggi l'articolo completoSono in pochi ormai a non avere ancora un profilo su LinkedIn: il social media professionale per eccellenza, ora di proprietà di Microsoft, contava infatti 740 milioni di utenti attivi nel 2021. Il modo in cui viene usato, tuttavia, varia drasticamente da persona a persona e da azienda ad azienda. La gestione di LinkedIn come social media aziendale principale, può aiutare lo sviluppo di un’impresa b2b, ma servono alcune regole.
Ne abbiamo individuate 17 e le trovate nelle prossime righe suddivise per:
Una delle novità più interessanti nel mondo del b2b è l'account based marketing, una strategia che non si rivolge alle aziende come entità “astratte”, ma considera i singoli individui che lavorano al loro interno come prospect di valore.
Questo metodo può essere considerato un'evoluzione dell'inbound marketing e si colloca a metà tra il reparto marketing e quello commerciale: è il mancato allineamento tra i due team a causare i problemi maggiori alle aziende e l’ABM è nato proprio in risposta al problema, portando il marketing un po’ più vicino alle vendite, tipicamente focalizzate più sugli account che sui lead.
In questo articolo, vedremo i passaggi chiave per sfruttare le potenzialità dell’approccio account-based.
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Se è vero, e noi lo crediamo fermamente, che in era digitale il sito è il miglior commerciale di un’azienda B2B, perché lavora incessantemente 24 ore su 24, 7 giorni su 7, dà la giusta prima impressione ai prospect offrendo loro un valore reale, allora al sito vengono imputate moltissime responsabilità.
Il primo e più grande obiettivo, tuttavia, è fornire ai clienti potenziali le informazioni di cui hanno bisogno, mostrando loro chiaramente i passi successivi da seguire. Ecco perché, all’interno della strategia inbound marketing, è fondamentale comprendere il buyer's journey.
Ne parliamo nelle prossime righe, spiegando:
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