Una delle novità più interessanti nel mondo del b2b è l'account based marketing, una strategia che non si rivolge alle aziende come entità “astratte”, ma considera i singoli individui che lavorano al loro interno come prospect di valore.
Questo metodo può essere considerato un'evoluzione dell'inbound marketing e si colloca a metà tra il reparto marketing e quello commerciale: è il mancato allineamento tra i due team a causare i problemi maggiori alle aziende e l’ABM è nato proprio in risposta al problema, portando il marketing un po’ più vicino alle vendite, tipicamente focalizzate più sugli account che sui lead.
In questo articolo, vedremo i passaggi chiave per sfruttare le potenzialità dell’approccio account-based.
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Se paragonato a una campagna militare, il digital marketing aziendale vede nelle strategie come obiettivi e email marketing la sua copertura aerea, mentre le vendite sono l’attacco via terra. La realtà è che il vero scopo delle azioni di marketing è quello di comunicare con un pubblico. Se si iniziassero a considerare i potenziali clienti come persone e NON come obiettivi, i risultati potrebbero essere completamente diversi.
Ovviamente, in quest’ottica ottica, molti messaggi devono essere rivisti.
In questo articolo vi spiegheremo come:
A prescindere dal vostro approccio al digital marketing, che si tratti di inbound marketing o di demand generation b2b, il sito aziendale ha un obiettivo ben preciso: generare continuamente nuovi contatti commerciali. I lead devono poi essere qualificati in modo che si trasformino in opportunità di business e infine in nuovi clienti. Per ottenere questo risultato, è importante ottimizzare costantemente il sito in base alle performance, orientandolo al raggiungimento degli obiettivi aziendali.
In questo articolo vi proporremo 20 consigli per generare nuovi lead e incrementare il fatturato, raccolti in 4 sezioni principali:
Le strategie di web marketing spesso generano risultati deludenti, soprattutto quando si è alle prime armi. Per rimediare occorre unire le forze, acquisire conoscenze sugli elementi che non funzionavano e cercare di migliorare il rendimento nella campagna successiva.
Non possiamo prevenire del tutto le campagne non performanti, ma dobbiamo imparare da queste esperienze per far sì che certi errori non si ripetano.
Come abbiamo già visto più volte, la strategia di web marketing più efficace negli ultimi 10 anni è risultata essere l’inbound marketing. Questa metodologia si concentra sulle esigenze dei clienti potenziali e fa in modo che siano loro a trovare l’azienda quando hanno bisogno dei suoi servizi.
In questo articolo analizzeremo gli errori più comuni nell’inbound marketing e vedremo come evitarli.
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Quando si analizzano le prestazioni di un sito aziendale, solitamente la principale metrica usata è il tasso di conversione da visitatori a contatti commerciali. quanti utenti che navigano il sito web diventano effettivamente lead validi per il business?
Sono molti i fattori che possono influenzare la lead generation, ma uno in particolare può fare la differenza: la user experience. Se per un visitatore la navigazione risulta complessa o non trova le informazioni di cui ha bisogno, infatti, difficilmente si convertirà in lead.
Per questa ragione è importante concentrarsi sulla personalizzazione del sito.
Nelle prossime righe vedremo:
La strategia di web marketing b2b è sempre stata eseguita come fosse una cartuccia sparata da un fucile: una volta creata, viene condivisa su tutti i canali in base alla disponibilità di budget, cercando di far recepire il messaggio al maggior numero di persone possibile. Se si è presa bene la mira, il messaggio viene diffuso attraverso i canali che riflettono la demografia del pubblico target ideale.
A questo punto inizia la parte più difficile: la verifica del ROI e della reale efficacia della campagna, che viene effettuata tramite l’assunto che, se le vendite registrano un aumento dopo la campagna, questo sia derivato dalle attività di marketing. Ma come si verifica con esattezza il numero persone che ha interagito? Se mirare con precisione al target è difficile, calcolare il ROI effettivo lo è ancora di più.
In questo articolo vedremo i principali indicatori di performance e scopriremo come sfruttarli al meglio per tenere sotto controllo una campagna di marketing:
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