Nel b2b, il blog aziendale può rappresentare uno strumento davvero molto efficace e funzionale per raggiungere gli obiettivi di business; le opportunità si generano sia a partire dall’engagement con i lettori, sia dai motori di ricerca e dalla SEO, che danno visibilità alle pagine e al sito.
Tutto ciò non può fare altro che migliorare la reputazione dell’azienda che, acquisendo notorietà online, incrementa la propria competitività distinguendosi da altre realtà. Di tutto ciò parleremo in questo nuovo articolo del nostro blog.
Il blog aziendale: una risorsa vitale per la strategia
Proprio così: secondo il Content Marketing Institute, il 76% degli esperti di marketing b2b considera il blog una fonte preziosa e insostituibile per la strategia. La ragione di questa affermazione sta nell’effettivo ruolo di una finestra digitale per il business: gli articoli attraggono, coinvolgono, convertono e attirano lead e potenziali clienti.
Ma come si ottengono tutte queste opportunità? Partiamo dalle basi di una strategia blogging, quindi, dalla vera e propria realizzazione del blog.
Cosa è un blog aziendale?
Le aziende b2b che hanno un blog generano il 67% in più di lead rispetto a quelle che non hanno un blog aziendale (fonte: HubSpot).
Il blog b2b è molto simile a quello b2c, ma a differenza di quest’ultimo il target non sono i clienti. Il blog b2b si rivolge ad aziende e professionisti con contenuti di qualità, che possano essere considerati dagli utenti e lettori di supporto nella gestione delle sfide quotidiane.
Rispetto a quanto si potrebbe pensare in un primo momento, gli articoli del blog non hanno una natura commerciale; al contrario, lavorano per alimentare un percorso d’acquisto che, generando valore, si realizza in modo molto spontaneo e senza forzature.
L’obiettivo dei contenuti è offrire una risposta alle problematiche, criticità e domande dei professionisti, attraverso la divulgazione di informazioni preziose; è proprio la qualità del blog ad attribuire autorevolezza all’azienda e a generare fiducia da parte dei prospect, incuriosendoli.
È altrettanto importante sottolineare che non è richiesto un grosso investimento per ottenere risultati dal blog in tempi brevi:
- numero di lead in crescita
- brand reputation
- incremento del tasso di conversione
Vediamo queste opportunità più nel dettaglio.
Il blog aziendale supporta l’indicizzazione
Il blog di un’azienda è una vetrina online, e online le regole di indicizzazione sono dettate dalla SEO. Questo significa che, per un sito, più pagine ci sono, più c’è la possibilità di essere indicizzati per parole chiave e gli articoli aumentano il numero di pagine in un sito - soprattutto se si è costanti nella pubblicazione. Questo punto richiede tuttavia una specifica importante: non è sufficiente pubblicare nuovi articoli – e quindi pagine – per guadagnarsi una posizione di rilievo nei motori di ricerca.
È necessario infatti che i contenuti siano targettizzati per parole chiave: questo vale tanto per il sito, quanto per gli articoli del blog che contengono informazioni ricercate dagli utenti a partire, appunto, da parole chiave.
Il business blogging per attrarre lead qualificati
Una naturale conseguenza della scrittura di articoli indicizzati per keyword - che per i meccanismi SEO si possono posizionare tra i primi risultati nei motori di ricerca - è l’attrazione di lead qualificati.
La rilevanza di un argomento per un utente è il primo passo che lo spinge a ricercare informazioni su quel tema, a cliccare le prime pagine dei risultati su Google. Da qui, può succedere che il prospect non ritenga interessanti le informazioni che ha appena letto e quindi decida di uscire e cercare altrove. Oppure, se la pagina è esaustiva, centra il punto delle sfide, racconta i pain del prospect e gli offre una soluzione, rappresenta una fonte preziosa per l’utente. In questo modo, si hanno molte probabilità di avviare il buyer’s journey, ovvero il percorso d’acquisto di potenziali clienti, lead qualificati che attirati dal contenuto proseguono nel funnel di vendita.
Questo ci porta all’ultimo punto di questo articolo: le conversioni.
Il blog b2b incrementa il tasso di conversione
Più le informazioni sono ritenute di valore da parte dei prospect, più aumentano le probabilità per l’azienda di creare una connessione con il professionista.
Qui, è necessario però fare una riflessione un po’ più approfondita, perché se è vero che contenuti di qualità attirano i prospect, è altrettanto vero che le informazioni devono essere indirizzate e talvolta specifiche. Il blog aziendale coinvolge i buyer in diversi step del journey, quindi in momenti del funnel in cui si generano esigenze diverse.
Piuttosto che argomentare sempre sfide e problematiche in modo molto generale, alcuni contenuti del blog dovrebbero entrare nel merito di sfide – e soluzioni – specifiche. Allo stesso modo, gli elementi inseriti, come call to action e landing page devono essere indirizzati in modo molto specifico, essere attinenti al tema dell’argomento e offrire un valore tangibile, affinché siano cliccabili e svolgano così al meglio il loro compito.
Nell’articolo di oggi abbiamo parlato di blog aziendale, con uno sguardo alle opportunità che questo particolare strumento può offrire alla tua realtà.
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