Perché siano efficaci e contribuiscano a generare risultati importanti, le landing page devono essere costruite in modo strategico: oltre al contenuto, è necessario focalizzarsi sugli elementi che influenzano la percezione degli utenti, catturandone l’attenzione.
In questa breve guida di oggi ti offriamo alcuni consigli per far emergere i punti di forza delle pagine di atterraggio: continua la lettura per non perderteli.
Landing page: 7 best practice per renderla davvero efficace
La landing page è una pagina di atterraggio che, nel contesto di una strategia inbound marketing per la lead generation, viene creata con l’obiettivo di scambiare un’offerta esclusiva - ad esempio un eBook, una guida, una checklist o una consulenza - con alcuni dati di contatto del visitatore.
Gli utenti, invitati a compilare il form con le informazioni richieste, seguono il naturale processo di conversione da visitatori a potenziali clienti, mentre l’azienda monitora i progressi per studiare strategie dedicate.
Questa pagina svolge un ruolo cruciale nel raggiungimento dei risultati di business perché, oltre a offrire visibilità a contenuti esclusivi, guida il percorso degli utenti. È indispensabile quindi che ogni singolo dettaglio venga analizzato e ottimizzato in modo costante, nell’ottica di migliorare il tasso di conversione.
Continua a leggere per scoprire come ottenere landing page performanti ed efficaci, in 7 passaggi!
1) Optare per un design lineare
L’impatto visivo del sito web conta molto nell’esperienza di navigazione: lo stesso vale per la pagina di atterraggio che deve appagare l’occhio, oltre alla fame di informazioni.
Prima di sviluppare qualunque pagina web, è fondamentale avere chiari gli obiettivi che si vogliono raggiungere. Nel caso della landing page, riguardano la semplificazione del percorso di conversione: gli utenti devono comprendere subito cosa offra la pagina web e come sia possibile ottenerlo.
Le pagine di atterraggio ricche di informazioni, in cui sono presenti sfumature di colore simili o pulsanti poco evidenti non performano, perché richiedono all’utente troppi sforzi.
Al contrario, una landing page che converte rispetta queste condizioni:
- l’oggetto dell’offerta è chiaro
- i colori dei pulsanti prevalgono rispetto allo sfondo
- le immagini e i video sono coerenti con il contenuto
- il form prevede pochi campi e richiede solo le informazioni necessarie
2) Preferire uno stile minimalista
Le pagine di atterraggio devono guidare in modo naturale l’utente lungo il processo di conversione; perché questo passaggio avvenga senza ostacoli e distrazioni, è indispensabile che le pagine siano pulite, ordinate e chiare.
Molte informazioni potrebbero confondere, mentre pochi dati non sono sufficienti per illustrare il valore dell’offerta. Il consiglio è quello di fornire i dettagli più importanti, semplificando al massimo la lettura con l’uso di elenchi puntati, parole in grassetto e titoli.
Per non spostare il focus dell’utente dall'oggetto della pagina, è bene eliminare qualunque elemento distraente; si possono prevedere immagini e video solo se l’esperienza visiva aggiunge autorevolezza all’offerta.
3) Comunicare il valore dell’offerta
Titoli e sottotitoli delle pagine di atterraggio devono comunicare il valore di quanto proposto in poche e semplici parole, valorizzandone l'immagine e la percezione.
Dal momento che i titoli risultano più visibili rispetto al contenuto, è naturale che lo sguardo dell’utente si posi prima di tutto lì.
L’obiettivo dei titoli è catturare l’attenzione, incuriosire e spingere all’approfondimento, con una proposta comprensibile, che non lascia spazio a eventuali interpretazioni.
4) Incrementare la fiducia dei buyer
Per rendere la pagina ancora più autorevole, incrementando la reputazione aziendale e la fiducia nei confronti della proposta, è possibile integrare alcuni elementi come:
- testimonianze
- loghi dei clienti che hanno scelto la soluzione
- risultati raggiunti
Per realizzare landing page efficaci, scorrevoli e pulite, si possono utilizzare grafiche e animazioni, ad esempio che riproducono in automatico un contatore dei dati.
5) Migliorare la navigazione da tutti i dispositivi
Come per ogni altra pagina del sito web aziendale, anche le landing page devono essere funzionali e predisposte alla navigazione da qualsiasi dispositivo; la difficoltà nel consultare una pagina è una delle condizioni che contrastano il percorso di conversione più diffuse.
Monitorare la capacità di scorrimento, la velocità di caricamento e la visualizzazione del layout da diversi dispositivi è un passaggio fondamentale per rendere l’esperienza apprezzabile per gli utenti.
6) Inserire form brevi
Quando l'obiettivo della landing page è raccogliere i dati di contatto degli utenti, in cambio di una proposta di valore, il consiglio è seguire la regola less is more, quindi prevedere form brevi che contengono solo i campi indispensabili:
- nome
- indirizzo email
- azienda
- ruolo
Maggiori sono i dati richiesti, più alte sono le probabilità che l’utente - percependo un tentativo di intromissione - scelga di non condividere le informazioni personali.
7) Personalizzare e analizzare i risultati
L’ultima best practice che ti suggeriamo riguarda la personalizzazione delle landing page sulla base del traffico e del pubblico target; quest’attività risulta molto efficace, ad esempio nel caso in cui si prevedano delle campagne pay per click impostate per uno specifico segmento di pubblico.
Tutte le landing page devono essere monitorate costantemente per misurarne l’efficacia e intervenire in modo tempestivo con accorgimenti, qualora fosse necessario. L’indicatore più significativo è il tasso di conversione: se la pagina di atterraggio raggiunge questo obiettivo, allora è in grado di trasmettere perfettamente il valore dell’offerta.
Al contrario, se i risultati non sono soddisfacenti, occorre indagare su:
- qualità del traffico
- numero di visualizzazioni
- tempo trascorso sulla pagina
- tasso di conversione
- frequenza di rimbalzo
Sulla base di queste informazioni, si può procedere con una revisione della pagine, che può riguardare il testo, le immagini, il form o il layout.
Il consiglio è di procedere con poche ottimizzazioni per volta, in modo da identificare l’elemento che non consente alla pagina di performare al meglio. Scopri di più in questo articolo dedicato agli a/b test!
Nell’articolo di oggi abbiamo analizzato alcuni degli elementi che contribuiscono a rendere le landing page performanti e a generare ottimi risultati.
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