Il futuro è strettamente interconnesso al presente: se volete fare delle previsioni accurate sull’andamento della vostra azienda è fondamentale studiare la precisa situazione attuale. Un’effettiva conoscenza analitica è un fattore critico nel mondo del marketing odierno, per questo sempre più spesso si sente parlare di strumenti di analisi.
Grazie a queste piattaforme la raccolta delle informazioni è diventata molto più facile e veloce. Certo, è ancora necessaria una visione intelligente dei numeri e di cosa rappresentino, ma la varietà e la profondità dei dati disponibili stanno cambiando in modo drastico il modo di fare marketing nel b2b.
In questo articolo, vi presenteremo alcune funzioni della piattaforma di HubSpot Analytics, suddividendole per i seguenti temi:
- Analisi delle fonti traffico.
- Analisi del processo di conversione.
- Comportamento degli utenti sul sito.
- Analisi dei social network.
Come HubSpot analytics ha cambiato le carte in tavola nell’inbound marketing
Non solo potenziando l’efficienza nella fornitura dei servizi ma incrementandone anche la trasparenza. Ogni azione è precisamente misurabile e supporta lo sviluppo di strategie che si adattano sempre più alle specifiche esigenze delle aziende B2B che, a loro volta, possono verificare in modo oggettivo i risultati della campagna in relazione agli obiettivi di sviluppo del business prefissati.
Ma iniziamo subito con la punta di diamante della piattaforma HubSpot analytics: l’analisi delle fonti. Combinando tutti gli elementi in un unico grafico, il report permette di tenere d’occhio in modo rapido le fonti del vostro traffico tramite una visualizzazione intuitiva.
Oltre al volume di traffico derivato da ogni fonte, HubSpot fornisce preziose statistiche in termini di percentuali di conversione e numero di lead generati da ogni fonte.
Da dove proviene il traffico? Quale strategia digitale sta portando i maggiori benefici? Quale, invece, è da potenziare? Per rispondere a queste domande, fondamentali in ogni campagna digitale B2B, basta uno sguardo: ogni diverso colore rappresenta una diversa fonte di traffico e ogni colonna un mese.
Il grafico viene successivamente declinato in una tabella in cui ad ogni fonte viene associato il valore numerico delle visite. Queste vengono a loro volta percentualizzate nel numero di contatti prima e nel numero di clienti poi. Sul fondo della tabella è possibile vedere i valori generali di tutte le fonti.
Per quanto sia bello vedere il traffico al proprio sito aumentare, non è l’unica metrica indispensabile: l’aumento nel volume di traffico, infatti, non ha significato senza un piano di lead generation. Tutto il lavoro di ottimizzazione, promozione e di sviluppo di contenuti ha l’obiettivo di generare conversioni. I numeri raccolti in sé non ci possono dire molto, per questo è fondamentale inserirli all’interno di un contesto (come ad esempio il tipo di mercato in cui opera l’azienda oppure gli standard del mercato) per poi confrontarli con i risultati delle campagne precedenti e i comportamenti della buyer persona.
Tornando al tool di Hubspot Analytics dedicato all’analisi delle fonti, ecco alcune considerazioni e azioni possibili dopo avere studiato i dati:
IL SITO HA UN FORTE TRAFFICO MA UN BASSO TASSO DI CONVERSIONE: in questo caso è necessario aumentare le offerte e le call to action. È la stessa analisi delle fonti ad indicarci esattamente dove focalizzare i nostri sforzi di marketing.
IL TRAFFICO DIRETTO È MAGGIORE DI QUELLO ORGANICO: significa che solo le persone che conoscono il sito lo stanno trovando, magari inserendo direttamente l’URL nel browser. Chi sta effettuando una ricerca per parole chiave però non arriva al vostro sito, i motori di ricerca non lo posizionano nel modo giusto, privilegiando altri siti. In questo caso un intervento di SEO o ancora meglio una strategia di content marketing potrebbe risolvere il problema
Per scoprire come sviluppare il piano di content marketing, a questo link trovate l'articolo dedicato.
L’EMAIL MARKETING GENERA POCHE VISITE AL SITO: tutta la strategia di email marketing va rivista. Verificate che oggetto e corpo del testo siano accattivanti. Magari manca solamente un’introduzione che incuriosisca a proseguire con la lettura e cliccare il link oppure avete un database di contatti datato e da aggiornare.
LA PUBBLICITA’ A PAGAMENTO PORTA TANTO TRAFFICO MA SCARSE CONVERSIONI: idealmente le campagne PPC dovrebbero essere la fonte primaria di conversioni. Se così non fosse bisogna analizzare le landing page, sono chiare e concise? Sono orientate all’azione tramite CTA? Accertatevi di non pagare per del traffico al sito che non si converta in generazione di lead.
NOTATE DEI COMPORTAMENTI RICORRENTI: guardando le statistiche mensili o annuali è possibile notare dei periodi in cui il traffico e le conversioni sono maggiori o minori. Si tratta di ottimi spunti di analisi per comprendere meglio il mercato e le abitudini di prospect e clienti: pianificate il budget in modo che tenga conto della stagionalità.
Quelle che vi abbiamo mostrato finora sono solo alcune delle analisi possibili con Hubspot analytics, ma è possibile scendere ancora in ulteriori dettagli analizzando le fonti di traffico una ad una.
Ad esempio, cliccando sull’etichetta relativa al traffico organico, si può verificare quali sono gli specifici termini di ricerca o long tail keyword che stanno portando maggiori visitatori al vostro sito. E anche in questo caso è possibile sviluppare alcune analisi:
LA MAGGIOR PARTE DELLE KEYWORD CHE PORTANO VISITATORI AL SITO SONO VARIAZIONI DEL NOME AZIENDALE: come nel caso del traffico diretto superiore al traffico organico, le persone conoscono l’azienda e vi stanno cercando, però non state comparendo nei risultati dei motori di ricerca con le vostre pagine ed offerte specifiche.
CI SONO PAROLE CHIAVE RILEVANTI CHE PORTANO TRAFFICO AL VOSTRO SITO MA NON GENERANO CONVERSIONI: in questo caso comparite nei risultati dei motori di ricerca e da lì gli utenti arrivano al vostro sito , ma il tasso di conversione in lead è scarso perché non è supportato dagli strumenti adeguati. È necessario quindi intensificare la proposta di contenuti per i nuovi visitatori.
Uno degli elementi principali che supporta la lead generation è la landing page, una pagina di arrivo che può diventare il primo punto di contatto al sito aziendale. Una landing page deve offrire dei contenuti di qualità agli utenti per farli avanzare nel processo di conversione, di norma includendo dei form da compilare.
Se l’analisi delle fonti è fondamentale per conoscere e sviluppare un corretto piano di incremento del traffico qualificato, l’attenta analisi delle statistiche delle vostre landing page è fondamentale per procedere invece all’analisi del processo di conversione.
E’ possibile ordinare le landing page per numero di compilazioni del form contenuto al loro interno per calcolare il tasso di conversione (idealmente una landing page deve offrire una % di conversione superiore al 20%).
In questo esempio è possibile vedere una pagina molto performante con un tasso di conversione del 35%. Non succede spesso di avere percentuali così elevate, tuttavia, le pagine più performanti vanno analizzate attentamente per poter capire in modo oggettivo quali sono gli elementi più appetibili per i vostri visitatori e quindi sviluppare le successive in base a questi dati.
- POSIZIONAMENTO DELL’IMMAGINE
- LUNGHEZZA DEL FORM
- STILE DEL TESTO
- COMUNICAZIONE CHIARA E CONCISA
… sono alcuni degli elementi che possono rendere una landing page più efficace rispetto ad altre e sono verificabili unicamente tramite un’analisi delle statistiche.
Vediamo una pagina che ha un alto numero di visite ma un basso tasso di conversione:
Quale fonte sta portando traffico a questa pagina? Che si tratti dei social media, di traffico organico o a pagamento, è necessario sapere il motivo per cui riceva così tanto traffico ma abbia un così basso tasso di conversione.
Il messaggio che invita a visitare la pagina corrisponde a ciò che viene offerto? Ai visitatori è spiegato in modo chiaro e preciso il contenuto premium che si sta promuovendo ? Il form contiene troppi campi da compilare?
L’arrivo di un visitatore sulla landing page è una fase critica: se non trova ciò che sta cercando cambierà subito sito aumentando il tasso di rimbalzo. Un bouncing rate elevato penalizzerà l’indicizzazione della pagina sui motori di ricerca, senza contare che un utente scontento difficilmente ritornerà sul sito.
Un altro ambito di analisi sempre più importante all’interno della strategia di marketing digitale riguarda le performance dei social network aziendali. Anche in questo caso Hubspot analytics si dimostra uno strumento capace di produrre statistiche utilissime delle attività sulle piattaforme social poiché permette di:
- IDENTIFICARE IMPORTANTI TREND DI VISUALIZZAZIONE
- INCREMENTARE LA PORTATA (SOCIAL REACH) DELLA STRATEGIA SOCIAL
- TRASMETTERE CONTENUTI DI VALORE PER IL PUBBLICO TARGET DELL’AZIENDA
Si possono monitorare intere campagne, uno specifico account o un singolo canale social, i post che hanno ottenuto maggiori interazioni o click, identificando la fonte che genera maggiori interazioni.
Grazie agli strumenti di HubSpot analytics è possibile creare report personalizzati sulla base di filtri e parametri rilevanti per la vostra azienda. Le tabelle comparative sono utilissime per tenere d’occhio l’andamento mensile della strategia di marketing sui vari social.
La precisa misurabilità dei progressi e dei risultati è uno dei principali vantaggi dell’inbound marketing. Conoscere esattamente l’impatto di singole strategie e canali aiuta a prendere decisioni mirate e a correggere il tiro dove necessario, fino ad arrivare al messaggio perfetto per contenuto e contesto.
Oltre ad una piattaforma moderna, Hubspot CRM offre grandi possibilità di personalizzazione in base alle esigenze di ogni tipo di azienda. La completa integrazione di tutti gli strumenti e i canali digitali aziendali garantisce un flusso continuo ed affidabile di informazioni che supporterà la strategia di sviluppo in ogni passaggio.
Se volete scoprire tutti i vantaggi che la vostra azienda può ottenere con la piattaforma HubSpot analytics, non perdetevi questa occasione offerta da Fontimedia!
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