La strategia di inbound marketing è un ottimo metodo per migliorare la lead generation creare nuove opportunità di business B2B grazie ai canali digitali dell’azienda.
Oggi elencheremo i 6 segnali per i quali la vostra impresa potrebbe avere bisogno di un’agenzia di inbound marketing, vediamo quali sono:
- Il blog è confuso e incoerente
- Non sapete per chi scrivete i contenuti
- Il vostro maggior risultato è l’incremento del traffico
- Pensate che ogni visitatore sia sul sito per acquistare
- Gli obiettivi di revenue riguardano solo il reparto Sales
- Non sapete come usare i dati di marketing analytics
6 segnali per capire se è il momento di affidarvi ad un’agenzia di inbound marketing
Come avrete sicuramente già constatato, nel panorama digitale contemporaneo, le strategie di marketing non possono più fare affidamento solo ai metodi pubblicitari tradizionali perché i prospect online sono perfettamente in grado di riconoscerli e ignorarli, passando con un clic al sito del vostro diretto concorrente e vanificando così gli investimenti.
Per questa ragione l’inbound è una metodologia così apprezzata in ambito B2B: si basa sull'attrarre visitatori qualificati al sito aziendale, convertirli in lead grazie all'offerta di contenuti di valore e nutrirli per accompagnarli alla conclusione del ciclo d’acquisto. Sia che abbiate già adottato questa strategia, sia che state semplicemente valutando la possibilità, ecco i 6 segnali che vi faranno capire se avete bisogno di ingaggiare un’agenzia inbound marketing.
1. Il blog è confuso e incoerente
Creare un blog aziendale e continuare a produrre contenuti è il miglior metodo per aumentare il numero di utenti che visitano quotidianamente il sito o navigano le sue pagine in cerca di informazioni utili.
Ma se oggi i vostri articoli non seguono un filo logico e parlano degli argomenti più disparati, a volte anche futili, difficilmente riuscirà a mantenere attive le interazioni con il pubblico e a riuscire nella sua funzione di migliorare il posizionamento delle pagine nei risultati di ricerca di Google.
Servono una programmazione coerente dei contenuti e un calendario editoriale allineati agli obiettivi di marketing che nel caso dell’inbound vengono definiti S.M.A.R.T.
L’aiuto di un’agenzia di inbound marketing servirà a garantire che il blog segua una linea seria e sia ottimizzato per raggiungere i target aziendali.
2. Non sapete per chi scrivete i contenuti
Uno dei primi passaggi del piano di content marketing riguarda la costruzione delle buyer persona, le rappresentazioni semirealistiche dei vostri clienti ideali, i prospect che volete attrarre all’azienda.
Tenere la buyer persona al centro della pianificazione e scrittura dei contenuti assicurerà una produzione focalizzata sugli obiettivi, sulle esigenze, le difficoltà e gli interessi del pubblico target, senza correre il rischio di pubblicare contenuti troppo commerciali o autocelebrativi.
In questo senso un’agenzia può rivelarsi un validissimo aiuto per sviluppare il profilo delle buyer persona perché si tratta di concetti che un esperto inbound conosce alla perfezione e saprà individuare necessità, canali digitali utilizzati e tipologia aziendale dei prospect di cui avete bisogno, svolgendo un’analisi di mercato per conto vostro.
3. Il vostro maggior risultato è l’incremento del traffico
Dopo avere investito molto nel design del sito aziendale, è naturale essere soddisfatti nel vederne aumentare il traffico organico. Tuttavia, l’obiettivo di una ristrutturazione delle pagine web solitamente non riguarda solamente l’incremento del numero di visitatori, ma spesso spazia dall’aumento delle vendite a quello del numero dei lead qualificati. Non vedendo risultati in tal senso, molte aziende si accontentano del traffico.
I veri strumenti di misurazione del successo di un sito aziendale comprendono sì il traffico, ma anche la lead generation, l’acquisizione di nuovi clienti e la retention di quelli attuali. Le agenzie inbound sono perfettamente in grado di analizzare i dati del sito e ottimizzare le performance rispetto a tutti gli obiettivi che si pone l’azienda.
4. Pensate che ogni visitatore sia sul sito per acquistare
Gli studi di HubSpot condotti sui buyer B2B dimostrano che il 50% dei nuovi visitatori di un sito inbound sono sì qualificati, ma non ancora pronti all’acquisto.
Una chiamata prematura da parte di un commerciale, quindi, potrebbe essere una perdita di tempo e nel peggiore dei casi diminuire le possibilità di finalizzare la vendita in futuro.
Un’agenzia di inbound marketing vi offrirà supporto nella creazione di campagne di lead nurturing per i contatti che vanno accompagnati nel processo d’acquisto e nell’impostazione dei processi di marketing automation.
5. Gli obiettivi di revenue riguardano solo il reparto Sales
È sempre stato difficile per il reparto marketing misurare il ROI delle proprie attività. Capita raramente, a meno di invitarli a partecipare a dei sondaggi, che il clienti dicano di avere trovato l’azienda grazie agli strumenti messi in campo dal marketing, ma non si può certo definire una misura precisa del ROI.
Con le possibilità di analisi e reportistica offerte da piattaforme come quella di HubSpot per l’inbound marketing, invece, sarete certi di associare ad ogni lavoro svolto un risultato in termini di revenue, impostando gli obiettivi per garantirne il raggiungimento. Vi starete chiedendo, perché dovrei pagare un’agenzia se posso avere la piattaforma a mia disposizione? Considerate il tempo e le risorse che vi serviranno per imparare ad usarla, impostare la strategia, ottimizzarla e, la parte più complicata, analizzarne i dati.
6. Non sapete come usare i dati di marketing analytics
Se state usando una piattaforma inbound o di marketing automation, ma non avete la minima idea di come usarne i dati per ottimizzare le vostre campagne, considerate l’esperienza e il know-how che avreste a portata di mano con un partner strategico come un’agenzia certificata. Lo studio, l’implementazione e la gestione del piano e degli strumento di marketing non sarebbero più un problema, ma un’interessante opportunità di sviluppo commerciale.
Vi riconoscete in qualcuna di queste sei problematiche? Avete altre difficoltà in azienda? Condividetele con noi commentando qui sotto!
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