Introdurre un piano social media marketing all'interno della strategia aziendale permette di contribuire alla raggiungimento degli obiettivi prefissati attraverso uno strumento digitale unico. Attivare i propri profili sui canali social per divulgare contenuti di qualità è un’ottima opportunità per raggiungere il pubblico target.
Ma quali suggerimenti seguire per evitare di commettere errori che potrebbero compromettere la reputazione del brand o la vostra autorità nel settore?
Ne parliamo nell'articolo di oggi dedicato al potenziale degli strumenti social.
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Avrete probabilmente sentito parlare delle novità che riguardano Facebook e in particolare il cambiamento dell’algoritmo che determina le notizie che compaiono sulla bacheca degli utenti. Gli iscritti al social network inizieranno a vedere una serie di contenuti diversi rispetto a quanto è accaduto fino ad ora.
Ma cosa significa per il mondo del digital marketing B2B?
Ne parliamo nelle prossime righe, approfondendo i seguenti temi:
Il peso della qualità dei contenuti
Come scrivere contenuti che generino interazioni
Come valutare i propri contenuti
Quando parliamo di strategia social ci riferiamo ad una componente basilare nel piano digitale di un’azienda e, non da meno, ad un elemento essenziale nell’inbound marketing.
Per definire un piano vincente è doveroso conoscerne le basi, per iniziare a insediare la propria presenza sui social e trarne i migliori benefici; perché sì, sebbene ci sia molto lavoro in termini di programmazione di contenuti e coordinamento di piattaforme, i vantaggi a posteriori ne ripagheranno la fatica.
Da dove iniziare, quindi? Quali sono gli elementi cardine da tenere ben presente prima di imbattersi in una pianificazione social?
Vediamo insieme quali sono i primissimi comportamenti da implementare per indirizzare i vostri sforzi nella direzione corretta:
Molti professionisti pensano che Facebook non sia lo strumento ideale nel marketing b2b. Tuttavia, oggi assistiamo più a interazioni one-to-one che business-to-business, a differenza di com’è sempre stato nel marketing tradizionale, cioè una comunicazione da uno verso molti. Ragionando in quest’ottica, anche nel b2b, i prospect sono persone che molto probabilmente hanno un account Facebook.
Per sfruttare questo validissimo canale, occorre capire:
Ne parliamo nelle prossime righe!
Leggi l'articolo completoSono in pochi ormai a non avere ancora un profilo su LinkedIn: il social media professionale per eccellenza, ora di proprietà di Microsoft, contava infatti 740 milioni di utenti attivi nel 2021. Il modo in cui viene usato, tuttavia, varia drasticamente da persona a persona e da azienda ad azienda. La gestione di LinkedIn come social media aziendale principale, può aiutare lo sviluppo di un’impresa b2b, ma servono alcune regole.
Ne abbiamo individuate 17 e le trovate nelle prossime righe suddivise per:
I social media sono cambiati drasticamente anche solo pensando agli ultimi 5 anni, nel mondo del marketing B2B accade ancora di sentire perplessità nei confronti dell’efficacia di questi canali e che le strategie siano piuttosto superate. Fatta la doverosa premessa sulla perenne evoluzione dei social, esistono delle tendenze che resisteranno anche nel futuro e che prenderemo in considerazione in questo articolo, dedicato in particolare ai social media per aziende B2B:
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